Pov: Yoongi
Guardo la testolina rosa appoggiata sul mio petto e la coccolo dolcemente, passando le dita tra quei capelli ormai scoloriti.
È da tanto che mi chiedo quando sarebbe arrivato quel momento, e questa mattina Taehyung è entrato nel mio ufficio dicendo che secondo i calcoli dovrebbe essere oggi.
Tutti gli uomini sono schierati all'entrata pronti a morire pur di provare a salvare il clan.
Scendo dal letto spostando Jimin e mi soffermo a guardarlo...la perfezione.
Non me lo merito un ragazzo così dolce e perfetto, però lui ha scelto me e io sono costretto ad abbandonarlo.Mi sporgo su di lui lasciandogli un bacio a stampo molto leggero per non svegliarlo, probabilmente questo sarà l'ultimo bacio che gli darò in tutta la mia vita, e lui non lo sa nemmeno.
Dopotutto è meglio che non lo sappia...Mi asciugo qualche lacrima che è scappata e cammino fino a raggiungere la porta della stanza, quando mi giro per guardare Jimin noto che ha gli occhi aperti e lucidi mentre mi sta osservando sul punto di scoppiare a piangere.
Mi dispiace Jimin...non meriti tutto questo.
Ben presto cominciano ad inumidirsi pure i miei, e per evitare di mostrarmi debole davanti a lui esco senza dire nulla.
Ho sempre pensato che la forma di addio più crudele e brutta sia quella non detta.
Tu hai già deciso di andartene, mentre l'altro sta ancora lì ad aspettare un possibile ritorno.Ho sempre pensato anche che la parola 'addio' sia davvero brutta.
Peggiora solo la situazione, ma a volte è necessaria perché è la parola che esprime tutto quello che non si riesce mai a dire a voce.Ora che ci penso però non sarà proprio un addio...una parte di me sarà sempre insieme a Jimin.
"Ricordati di me Jimin, moriremo insieme alla fine...anche se in modi diversi, quindi tu avrai qualcosa di mio lo stesso."
Mentre sossurro queste parole alla porta che mi divide dalla mia unica ragione di vita, l'aria autunnale mi colpisce in pieno viso facendomi risvegliare e tornare alla realtà.
Do un altro sguardo a quella stanza e poi mi incammino verso la sala centrale, strascinando i piedi.
Mi sento davvero debole, odio sentirmi debole.
Per una volta in tutta la mia vita so di star perdendo e di star diventando una di quelle persone da odiare.Sono una di quelle persone che pur volendoti bene ti fanno un male tremendo, e mi dispiace davvero tanto, Jimin...non avrei mai voluto farti del male.
Dal primo giorno che ti ho visto ho sempre fatto l'anaffettivo e lo stronzo per non lasciare che tu ti affezionassi, ma purtroppo io stesso non ho mantenuto la mia promessa e ho infranto il mio stesso piano.
Arrivo nella sala centrale dove vedo Taehyung e Jungkook intenti a sistermare le telecamere e le armi di scorta.
"Tae, kook."
Provo a restare calmo e impassibile ma la mia voce si incrina e fa capire agli altri quanto io in realtà stia male."Si capo."
Taehyung si inchina tremante, nonostante gli avevo detto che quando siamo da soli poteva chiamarmi Yoongi e mettere da parte le formalità."Ragazzi...so che non arriverò fino a questa sera, ma non sono bravo con gli addii. Quindi vi dirò soltanto che conoscervi e poter lavorare con voi è stato bellissimo e mi mancherete entrambi.
Spero che una volta in europa possiate fare una vita serena e come sempre l'avete immaginata.
Dopo tutto questo la mafia scomparirà e mi dispiace di avervi tirato dentro questo circolo in passato quindi ora siete liberi...chiudete questo capitolo scritto da me e iniziatene uno vostro."
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𝑩𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 || yoonmin
FanfictionYoongi è un mafioso molto giovane, senza cuore e in cerca di vendetta. Jimin è un ragazzo normale, rapito da un sicario con una bellissima cicatrice sull'occhio destro. 🧨 TRATTO DALLA STORIA: Proprio sul più bello la porta viene spalancata da Taeh...