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Pov: Yoongi

Esco dalla stanza passandomi una mano sulla faccia e sbuffando sonoramente. Mi appoggio alla porta e butto la testa all'indietro.

"Ehi Yoon, qualcosa non va?" la voce di Tae mi distrae dai miei pensieri e lo guardo senza espressioni in volto.

"lo odio."

"che? non capisco...cosa odi di preciso?"

Già...cosa odio di preciso di Jimin?

il suo sorriso bellissimo che farebbe sciogliere chiunque?
Il suo fatto di essere una testa dura e non lasciarsi mettere i piedi in testa?
Forse i suoi capelli?
Le sue guance che diventano rosa quando si imbarazza?
Quelle labbra bellissime che vorrei tanto sentire?

Ma la vera domanda è: io odio Jimin oppure odio solo suo padre?

"non lo so Tae, io...ho bisogno di risposte."

Mi sorride rassicurante e mi dice di andarci a sedere in giardino. Dopo esserci seduti sulla panchina comincia a parlare, discorso di cui io non perdo nemmeno una parte.

"Yoongi, ascolta, so che non ti fidi di lui perchè hai avuto problemi in passato con la fiducia, dopo quello che ti è successo con la spia dei Jung..."

annuisco e aspetto che continui.

"Però penso che ognuno di noi sia destinato ad incontrare la sua anima gemella, tu pensavi fosse Felix, ma non era così e ti sei sbagliato; ma va tutto bene: sbagliare è umano. So che quella cicatrice è ancora un capitolo aperto per te...quindi ti faccio questa domanda: non pensi sia giunto il momento di chiuderlo e iniziarne uno nuovo?"

"Ma con chi scusa? Sai che dopo quello che è successo, è complicato per me trovare qualcuno di cui mi posso fidare... se mi usasse anche lui? Se dopo aver avuto quello che voleva mi buttasse via? E non pensare che riandrò di nuovo in quegli strip club o robe del genere."

Ridacchia e mi guarda sorridendo per poi indicarmi la ferita sull'occhio.

"Hai ragione Yoongi, ma quella ferita lì non si può curare da sola, e tu sai cosa intendo dire. Apri il tuo cuore e ti posso assicurare che il cerotto perfetto è proprio dietro l'angolo."

Si alza non appena vede Jungkook e si dirigono al campo di addestramento mano nella mano.

Dietro l'angolo eh?

Mi giro e vedo la stanza dove ci sta rinchiuso il confetto incazzato.

Mi avvicino e noto che sta sbraitando qualcosa, ancora legato a quella sedia.

"FATEMI USCIREEEEE! AIUTO POTREI MORIRE INTOSSICATO DALLA POLVEREEE! GUARDATE CHE SONO ALLERGICO IO EH! SE MUOIO DOPO NON POSSO ESSERVI UTILE, non che lo sia ora, ma questi son dettagli..."

Entro nella stanza e mi siedo sul letto mentre lui continua a guardare in avanti, senza degnarmi di uno sguardo, cercando di capire in qualche modo come uscire.

"Cosa vuoi ancora da me?" finalmente si gira e mi guarda negli occhi, vedo una scintilla passare tra di noi, mentre incrocia i miei, e capisco che in lui si è acceso qualcosa proprio come a me.

"risposte."

"Non posso darti risposte se tu non mi fai le domande no?"

Gira gli occhi al cielo e butta la testa all'indietro, in quel momento si alza qualcos'altro la sotto...

"Parlami di questo Suga." ridacchio aspettando la sua reazione.

Come cristo ha fatto a non capire che sono io? All'inizio c'era anche arrivato...probabilmente dalla voce o dal profumo, poi appena mi ha visto ogni sua aspettativa è crollata.

𝑩𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 || yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora