𝑩𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 || yoonmin

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15 anni dopo...

Pov: Hoseok

"MAMMA! NON TROVO LA MAGLIETTA ROSSA!" gridai dal piano di sopra per farmi sentire da mia madre.

"hobi, tesoro, hai 21 anni com'è possibile che tu non riesca neanche a ritrovare una maglietta?!" rispose lei dalla cucina

"non lo so eomma...non c'è qui nel cassetto!"

" forse l'ho lavata e l'ho messa fuori a stendere! valla a prendere tu tesoro, io devo cucinare."

mi disse lei, e così io feci.

misi dei pantaloni della tuta, perchè ero appena uscito dalla doccia e mi diressi nel terrazzo della nostra villa.

Sì, i miei genitori avevano una villa...la cosa più brutta era sapere come facevano ad averla.

Lavoravano nella mafia. Erano dei mafiosi che si occupavano più che altro di scambi e robe varie, non attaccavano con le armi quasi mai, anche se avevamo tanti uomini.

Un giorno avrei dovuto dirigere io tutta quella merda, non ho mai voluto fa parte di tutto questo, ma purtroppo, quando nasci nella mafia...muori con lei.

la cosa che non sapevo, ancora, era che sarebbe stato proprio quel giorno in cui dovetti cominciare a prendere le redini del clan dei Jung.

Appena arrivai fuori notai, ovviamente la mia bellissima maglietta rossa, ma anche due furgoni neri parcheggiare proprio davanti al cancello.

Mi avvicinai per guardare meglio e notai, come sempre, la domestica intenta a chiedere informazioni su chi erano.

Il primo a scendere dal camion era un ragazzo giovane, molto probabilmente aveva la mia età, con i capelli bianco platino, un vestito elegante nero e una cicatrice su un occhio.

che manzo però eh... pensai

ritirai subito ogni mio pensiero appena vidi che quando la domestica si stava per avvicinare, lui tirò fuori una pistola e le sparò dritto in fronte.

mossa sbagliata caro mio, quella domestica era la mia seconda madre.

entrai di corsa nel capanno e presi una mitraglietta per poi rientrare in casa e nascondermi dietro al divano.

i miei si erano già accorti di tutto e, infatti, erano lì davanti alla porta, però senza i loro uomini, ad aspettare che quel figlio di puttana entrasse.

quando la porta si spalancò per via di un calcio riuscì a vederlo meglio, anche se il divano era abbastanza lontano dall'ingresso.

mi somiglia, strano...

dietro di lui c'erano altri due ragazzi:

uno era alto con capelli neri, tirati tutti da un lato, un sorriso inquietante (anche se assomigliava a quello di un coniglio, il che rende molto strano il fatto che possa essere carino espaventoso allo stesso tempo) e con il viso coperto di piercing.

l' altro, se l'avessi visto in giro, non avrei mai detto facesse parte della mafia. Era di una bellezza eterea e i capelli grigi gli davano quell'aria misteriosa e intrigante allo stesso tempo.

penso di avrelo già visto in qualche strip club

bhe alla fine la mafia si crea così no? Delle persone appartenenti a questo giro ti trovano e ti promettono una vita migliore di quella che hai ora: la vita da scarto. Molti ragazzi giovani si identificano come "scarti" perchè non vengono accettati dalla società, e di conseguenza finiscono a fare lavori di merda come prostituirsi, ballare in dei locali per vecchietti arrapati e cose così...