Una volta arrivata a casa, davanti alla quale Conrad mi ha lasciata con un semplice 'ci vediamo dopo', ho provato ad entrare di soppiatto in casa.
Senonché mia madre mi stesse già aspettando all'ingresso di casa, le braccia incrociate a tentare di simulare disdegno, ma un palese divertimento a contornarle i tratti.
"Quindi sei stata da Cassidy, eh?" Ha provato lei, inizialmente.
"Sì?" Ho ribattuto io, fin troppo incerta per sembrare seria.
Lei, a quel punto, mi aveva guardata con un sopracciglio alzato e io avevo ceduto.
"Va bene, ero da Conrad. Ora però devo andare, ti racconto tutto quando torno!" Mi ero slanciata in avanti per darle un breve abbraccio, poi avevo iniziato a fare a due a due gli scalini verso la mia camera.
"Ti voglio bene!" Mi aveva gridato a quel punto mia mamma, dal piano inferiore.
"Ti voglio bene anch'io!" Le avevo risposto mentre recuperavo un caricabatterie per il cellulare.
Ero stata veloce a prendere tutto il necessario, la borsa dei trucchi, l'arricciacapelli, qualche crema per il viso e per il corpo, il lungo paio di orecchini che avevo scelto di abbinare all'abito da damigella d'onore e i tacchi che andavano con il vestito, che invece era già al casale del matrimonio.
Poi mi ero data una spazzolata ai capelli, un po' ingarbugliati dalla doccia a casa di Conrad, cambiata in un paio di jeans e maglione ed ero corsa fuori da casa, diretta verso l'aeroporto.
Ho fatto tutto il viaggio in completo silenzio, risucchiata dai miei stessi pensieri. Ero stata bene con Conrad, cavolo, benissimo! Se non fosse stato per la sua barba non mi sarebbe neanche sembrato che fosse trascorso un giorno dall'ultima volta in cui avevo percepito il suo tocco su di me.
Ma questo cosa significava rispetto ai miei sentimenti? Sì, fisicamente eravamo ancora in perfetta sintonia, sapevamo i punti deboli dell'altro e ci divertivamo a stuzzicarli a vicenda, senza vergogna. Mi era mancato sentire delle mani così esperte addosso, che erano consapevoli di come arrecarmi piacere senza dovermelo chiedere. Dio mio, solo il pensiero di tutto quello che avevamo fatto nelle ultime 24 ore, in questo momento, sotto il sole delle dieci del mattino, mi faceva arrossire profusamente.
E provavo lo stesso nei suoi confronti. Conrad è sempre stato attraente per me, anche quando non potevo ammetterlo a me stessa con libertà, su quello non c'è mai stato dubbio. I miei occhi sono da sempre famelici quando lo guardo, mentre poso i miei occhi sul suo corpo ben scolpito e così armonico nel suo insieme.
Eppure ho paura che siamo cambiati troppo, che non siamo più quei ragazzini di quasi 21 anni che si amavano con tutte le loro forze, come se nient'altro fosse abbastanza importante. Temo che i sentimenti siano coinvolti solo da parte mia, e che lui abbia solo risposto a un istinto sessuale troppo forte.
Ho sempre avuto difficoltà a fare uscire dal mio cuore persone che sono state importanti per me, a partire da Ethan che, nonostante la nostra relazione non sia finita nei migliori di modi, rimane tutt'oggi un mio grande amico, sempre presente nei momenti in cui mi faccio viva. E non sono mai riuscita a non volergli bene, in fondo, anche quando mi ha rivolto epiteti poco carini o mi si è presentato sotto casa in stato alterato.
Lo stesso vale per Conrad, che non ha mai davvero abbandonato il mio cuore. Forse sarebbe da pazzi dire che provo le stesse identiche cose di cinque anni fa, anche perché nel frattempo sono cresciuta e ho vissuto così tante esperienze senza di lui al mio fianco che sarebbe impossibile. Tuttavia l'affetto è rimasto tutto intatto, quel fondo di bene che non potrebbe mai sparire dai sentimenti che provo verso il biondo, che non è sparito neanche nel dicembre di quasi cinque anni fa.
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YOU [COMPLETO]
Teen FictionVolume 1: Elizabeth e Conrad non potrebbero essere più diversi. Tutto inizia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando Elizabeth viene costretta a passare tutti i suoi pomeriggi insieme a Conrad. L'iniziale odio potrà trasformarsi lentamente...