YOU [COMPLETO]

EXTRA: vacanze estive dagli Anderson

Come promesso ad un anno dalla pubblicazione su questa piattaforma del primo capitolo di "YOU" eccovi qua un capitolo extra!

Il capitolo riguarda un passaggio importante della relazione tra Elizabeth e Conrad che tuttavia avevo deciso di non includere nella storia perché a livello di tempi sarebbe risultato proiettato troppo in là rispetto al periodo della narrazione, mentre per tutto il libro è sempre stato importante per me far passare 'lentamente' il tempo e in modo più naturale possibile assecondano le sensazioni della protagonista.

Vi ringrazio immensamente per il supporto dimostratomi in questo anno, non avevo alcun tipo di aspettativa per questa storia che ad essere sincera avevo scritto più per passare il tempo e fantasticare che per altro. 

Grazie ancora e buona lettura!

DISCLAIMER: il capitolo presenta contenuti maturi.

La brezza dell'oceano Pacifico mi investe mentre osservo le spiagge paradisiache sulla decappottabile che gli zii di Conrad ci hanno fatto trovare all'aeroporto.

Quando Conrad mi ha proposto per la seconda volta di passare qualche settimana di luglio con lui e i suoi cugini a San Diego non sono riuscita a dirgli di no. L'idea che tra poco più di un mese ci separeremo per iniziare il nostro percorso universitario mi rattrista e mi fa paura allo stesso tempo, ma il pensiero di queste settimane che potremo passare in completa libertà mi conforta.

Sposto lo sguardo dalle spiagge piene di bagnanti al ragazzo al mio fianco che sta guidano, i capelli biondi sono sparsi al vento e gli donano un'aria un po' sbarazzina, i suoi occhi blu sono coperti da un paio di occhiali che lo riparano dal sole di luglio e i muscoli delle braccia lasciate scoperte dalla maglietta bianca che indossa sono lievemente contratti.

Conrad fa un'ultima curva per poi girare verso sinistra. Davanti ai miei occhi si para una villa immensa di tre piani, mi giro immediatamente verso il mio fidanzato che mi sta già guardando con l'ombra di un sorriso sulle labbra, "Non mi avevi detto che i tuoi zii fossero ricchi!" Conrad scoppia a ridere alla mia espressione sbalordita, "Volevo serbarti la sorpresa per questo momento. Se te l'avessi detto come mi sarei potuto godere la tua espressione strabiliata?" Gli tiro giocosamente un pugno sul braccio proprio quando il cancello che separa la proprietà dalla strada inizia lentamente ad aprirsi.

Non appena Conrad parcheggia l'auto sento subito due voci maschili fare il suo nome. Colta dalla curiosità di vedere i tanto nominati cugini del mio ragazzo esco immediatamente dall'auto.

I due ragazzi si avvicinano al cugino scambiandosi un abbraccio e qualche pacca sulle spalle, poi passano a complimentarsi per l'entrata nell'Ohio State University. Io ho dunque tutto il tempo per osservarli; il più alto dei due ha i capelli castano chiaro e il volto pieno di lentiggini, mentre l'altro che presumo sia il più piccolo ha i capelli neri come la pece e degli occhi verde foresta. Provo a pensare a Tom, il padre di Conrad, e a immaginarmi come potrebbe essere suo fratello e capisco che Conrad ha decisamente preso più da sua madre che da suo padre.

La mia osservazione viene fermata dai ragazzi che si girano verso di me.

"Tu devi essere la famosa Elizabeth, Conrad non ha fatto altro che parlarci di te per mesi." Il più grande allunga una mano verso di me, io faccio per stringerla e lui ne approfitta per tirarmi in un abbraccio. Il fratello più piccolo spintona il ragazzo che mi sta trattenendo facendoci ridere tutti.

"Sapevo che portarti qui non sarebbe stata una buona idea." Conrad scuote sconsolato la testa e mi si avvicina circondandomi le spalle. Io alzo lo sguardo verso di lui sorridendo.