YOU [COMPLETO]

Capitolo 2

"Io non ho fatto niente!" Dopo aver seriamente valutato l'idea di scappare adesso sono nell'ufficio del preside insieme a Johnson.

"Signorina Thompson, se non dice immediatamente la verità dovrò levarle dei crediti." Sgrano gli occhi allibita, ancora nessun professore ha avuto la possibilità di assegnare crediti, la scuola è appena iniziata! Non posso iniziare ad accumulare crediti da sottozero!

"Sono innocente!" Mi sembra quasi di essere in una serie tv poliziesca e per poco non scoppio a ridere in faccia al preside, ma mi trattengo vedendo la sua espressione arrabbiata.

"Il signor Johnson ci ha detto che è stata lei a tirare un pugno al suo compagno di classe." Sto per ribattere, ma prima guardo la mano di Johnson per cercare di vedere se ha dei segni dell'urto tra le sue nocche ed il naso di Harry. Come al solito la fortuna non è dalla mia parte e le sue mani sono immacolate, ho come l'impressione che non sia la prima volta che tira un cazzotto a qualcuno.

"Non vorrei essere troppo irriverente." Cerco ancora una volta di sopprimere una risata. "Ma le sembro una persona capace di tirare un pugno tanto forte da rompere il naso ad Harry?" Lo sguardo del preside sembra vacillare un secondo, ma poi torna serio.

"I compagni del signor Johnson hanno testimoniato a suo favore." Mi alzo dalla poltroncina in pelle indignata.

"E' ovvio che abbiano testimoniato a suo favore! Stavano perdendo, adesso hanno una scusa per non continuare la partita!" Vedo Johnson sogghignare divertito accanto a me, stronzo.

"Signorina Thompson si risieda!" Con uno sbuffo mi lascio cadere di nuovo sulla poltrona nera e lascio vagare lo sguardo sulle targhette che si trovano sulla scrivania del preside.

"Visto che nessuno dei suoi compagni è venuto a testimoniare in suo favore, devo ritenerla colpevole." La rabbia ribolle dentro di me insieme alla tristezza. Nessuno, nemmeno Ethan, neanche Cassidy. Nessuno della Highland è venuto a controllare che io stessi bene, che i ragazzi della Northview non mi stessero incastrando. Giro la testa di scatto verso Johnson che mi sorride sornione. Quando usciremo da qui ti prenderò davvero a pugni, tanto ormai non ho più niente da perdere.

"Al pari del signor Johnson." Sorrido felice quando il preside continua il suo discorso. Il numero tredici accanto a me sta stringendo i pungi, io invece vorrei ballare, ma non mi sembra proprio il caso.

"Visto che avete leso parti di entrambe le scuole, dovrete rendervi utili rispettivamente alla Northview." Il preside mi indica, "E alla Highland." E poi sposta il dito su Johnson.

"La signorina Thompson parteciperà agli allenamenti della Northview durante i quali sarà la raccattapalle della squadra, successivamente rimetterà al suo posto il materiale utilizzato e poi pulirà gli spogliatoi." Sia io che Johnson facciamo per controbattere, ma il preside ci fa segno di zittirci e così facciamo. Non mi serve decisamente una punizione più severa di così.

"Invece il signor Johnson pulirà i bagni e i giardini della Highland." Volgo la sguardo verso Johnson e gli faccio la linguaccia.

"Potete andare." Riprendo lo zaino che avevo abbandonato vicino ai miei piedi ed esco da scuola precipitandomi verso l'autobus che si è appena fermato. Una volta entrata sul mezzo mi siedo vicino al finestrino e inevitabilmente inizio a pensare.

Mi sono appena bruciata l'ultimo anno di liceo e di conseguenza l'università per una cavolata. E per di più non c'entro niente. Dovrò andare ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì alla Northview, che si trova dall'altra parte della città, per assistere alle partite della squadra avversaria alla nostra. Magnifico! Ciò vuol dire che praticamente non avrò mai tempo di studiare, quindi posso fare 'ciao ciao' ai miei bei voti e ai crediti. Grande! L'unica nota positiva è che posso provare a capire un po' le tattiche della Northview per poi dirle ad Ethan, anche se sinceramente non so quanto potrò essere d'aiuto dato che non ci capisco niente di football.