"Peter! Peter, credo sia il momento!" Esclamò Mary Jane, la sua voce piena di ansia e anche di dolore fisico. I due erano ora nella loro nuovo casa, che avevo già adibito all'arrivo della loro bambina. Peter si precipitò immediatamente da lei. "Okay, okay, le borse per l'ospedale sono pronte, ora andiamo subito, andrà tutto bene, okay?" Rispose lui, anche la sua voce piena di ansia, mentre la aiutava ad alzarsi.
I due si recarono poi all'ospedale, lo stesso dove lavorava la zia May, al momento ignara. Lì Mary Jane venne stesa su un lettino, sul quale iniziò quasi a contorcersi per i dolori. Peter le prese la mano "ehi, puoi stritolarmi la mano quanto vuoi, lo sai. Finirà presto, mh? E poi avremo la nostra bellissima May".
"In questo momento, mi viene più che altro da lanciare un mayday" rispose Mary Jane sospirando pesantemente.
"Ehi, bel soprannome, non credi?" Chiese Peter, riuscendo a strappare una risatina a Mary Jane, la quale ammise che avrebbero potuto effettivamente soprannominarla così. Nell'attesa poi che arrivasse effettivamente il momento, Peter chiamò al telefono May e Anna, per avvisarle che Mary Jane avrebbe partorito di lì a poco. May arrivò subito trovandosi a qualche piano di distanza, dopo un po' si aggiunse a loro anche Anna. Peter scrisse anche un messaggio a Liz, la quale sarebbe però arrivata solo quando sarebbe nata la bambina e sarebbe arrivata insieme a Randolph Robertson, figlio di Robertson del Bugle, col quale si stava vedendo da un paio di mesi.
Passò qualche ora, durante la quale Peter, Anna e May rimasero sempre al fianco di Mary Jane. Dopo qualche ora, finalmente la piccola May, che avrebbero soprannominato Mayday, nacque. Mary Jane la prese in braccio, guardandola con le lacrime agli occhi, sorridendo. "Ciao, piccolina" le sussurrò, la voce spezzata dalla commozione, mentre le accarezzava il piccolo viso. Guardò poi verso Peter, il quale ammirava la scena in lacrime. "La vuoi tenere?" Gli propose lei.
"Certo" rispose lui, prendendola in braccio dopo che Mary Jane gliela porse. Peter la osservò, era così piccola, così adorabile. "Probabilmente avrà i tuoi stessi capelli" disse Peter sorridendo, notando che vedeva del rosso nei pochi capelli sulla sua testolina, sulla quale Peter piantò un bacio delicato. Sapeva che avrebbe dovuto tenerla sempre al sicuro e che spesso accadevano cose fuori dal proprio controllo, ma dall'altra parte sapeva che avrebbe sempre fatto di tutto per tenerla al sicuro. Sapeva anche che molte delle persone con cui avrebbe voluto condividere questo momento non c'erano più, ma dall'altra parte, era incredibilmente grato delle persone che aveva ancora attorno a lui. Guardò poi verso Mary Jane, la quale stava a sua volta guardando sorridendo lui con Mayday in braccio e le baciò la guancia. "Questa meraviglia è merito tuo" le disse, guardandola con gli occhi pieni di amore "grazie per tutto ciò che hai fatto per me e grazie per questo ulteriore stupendo dono".
"Oh, Peter..." Rispose lei, l'espressione stanca ma felice.
"Sarete bravissimi, non c'è alcun dubbio" intervenne zia May, con Anna che concordò con lei.
Presto si aggiunsero a loro anche Liz e Randolph che fecero loro gli auguri e rimasero con loro per qualche ora per iniziare a conoscere la loro bambina. Peter sorrise per tutto il tempo. In quel momento, nonostante tutto, aveva tutto quello che voleva. Non era mai stato più felice di così.Cinque mesi dopo
"Peter, Mayday sta piangendo, puoi andare..." Mary Jane non fece in tempo a finire la frase che non la sentì più piangere, ma al contrario, ridere. Curiosa, entrò nella sua stanzetta e ridacchiò vedendo Mayday, seduta sul pavimento e con gli occhi verso il soffitto, ridere mentre vedeva Peter che le faceva 'ciao ciao' con la mano mentre camminava sul soffitto. Erano preoccupati del fatto che Mayday potesse nascere con gli stessi poteri del padre, ma almeno al momento, la cosa non era successa. Si divertiva però sempre a vederlo camminare sul soffitto. "Su, scendi da lì, a breve devi andare dai tuoi alunni" lo punzecchiò Mary Jane.
Peter ridacchiò e con un salto scese dal soffitto. "Emozionata dall'idea di tornare anche tu dal lavoro?" Le chiese e lei sospirò.
"Abbastanza, anche se sarà dura starle lontano, mi ero abituata. So che è da mia zia ed è tutto al sicuro, ma devo dire che mi mancherà".
"Sarà dura abituarsi" rispose Peter "ma andrà tutto bene. Anche a lavoro, ti trovo più bella del solito, sai?"
Mary Jane sorrise e lo baciò "smettila di fare il ruffiano e corri, su".
Peter ricambiò il bacio e sorrise anche lui. "Ricevuto capo!" Esclamò prima di dare un ultimo abbraccio anche a Mayday prima di uscire per recarsi a scuola. Anche lui, come Flash, era finito per tornare come insegnante alla Midtown High, dove si stava recando ora, lui come insegnante di chimica.Un anno e mezzo dopo
Mentre Peter e Mary Jane continuavano le loro nuove vite familiari e lavorative in maniera molto tranquilla, in un altro luogo della città stava accadendo qualcosa di losco.
"Quindi finalmente questo è stato quello giusto" commentò Gustav Fiers, osservando la melma nera che si muoveva nel contenitore.
"Oltre ad avermi curato e ringiovanito, credo abbia imparato da me. Potevo quasi ragionarci insieme" rispose l'uomo a cui Gustav si stava rivolgendo.
"Se non fosse per l'effetto collaterale..."
"Oh, non lo definirei tale. Lo vedo più come un'opportunità. Potrei togliere di mezzo un po' di concorrenza, potrei finalmente schiacciare quel ragno, cosa che quei falliti del progetto speciale non sono riusciti a fare".
A sentirlo parlare così, Fiers mostrò un sorriso "direi proprio che è il ritorno di Norman Osborn".Note dell'autrice:
Alla fine, ho cambiato idea e questo è l'ultimo capitolo. Probabilmente siete molto confusi, ma non temete, avrete le risposte che cercate in The Amazing Spider-Man 5. Restate sintonizzati!
Ringrazio chi ha seguito anche questa storia e soprattutto chi seguirà anche la prossima. Un ringraziamento speciale lo devo ad Alex, che spesso mi ha anche aiutata quando ero un po' in blocco su alcune cose.
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The Amazing Spider-Man 4
FanfictionAmbientata dopo gli eventi di The Amazing Spider-Man 3 e The Amazing Spider-Man Blue, leggere quelle prima di proseguire. Quattro mesi dopo gli avvenimenti di The Amazing Spider-Man 3, Peter Parker continua a proteggere New York con la stessa grinta...