9. La valutazione e l'intervista

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Sono nell'arena e ad un certo punto sento qualcuno invocare il mio nome.
Corro seguendo la voce che si fa sempre più disperata fino a giungere davanti ad una radura dove tutti tributi sono feriti gravemente e chimano il mio nome. Urlo disperata e cerco di fuggire ma un tributo mi afferra per un braccio costringendomi a guardarlo. È Oliver e mi guarda disperato. «Tu mi hai ucciso, sei solo un'assassina» mi dice piangendo. Io cerco di divincolarmi e mi difendo dicendo«Non sono stata io! Non sono stata io!» . Molti dei tributi mi circondano e gridando vendetta mi assalgono, urlo disperata e muoio.
Mi sveglio grondante di sudore e con il fiatone. Ho avuto un incubo orribile. Mi alzo e vado a bere un bicchiere d'acqua per potermi calmare. Sono le 7:00 di mattina e la luce del sole entra dalla finestra del salone. «Non riesci a dormire?» dice una voce alle mie spalle. Oliver si siede sul divano e si stropiccia gli occhi. «No... Ho fatto un brutto sogno. Tu invece come mai sei in piedi?» gli domando sedendomi accanto a lui. «Ti ho sentito urlare e mi sono alzato» mi risponde con voce assonnata. Ho urlato? Accipicchia... Spero di non aver svegliato nessun'altro con il mio urlo. «Mi dispiace tanto... Non era mia intenzione svrgliarti ma ero veramente terrorizzata . Sembrava tutto così reale» gli dico alzandomi. «Non fa niente. Adesso sarà meglio che andiamo a prepararci, alle 8:00 inizia la sessione privata per valutarci» annuncia stiracchiandosi. Annuisco«Oggi stabiliranno la nostra pericolosità... Ci vediamo tra poco, vado a preparami» gli dico correndo verso la mia stanza. È assurdo che debbano valutare le nostre abilità 'nell'uccidere' e renderle pubbliche. Indosso la divisa e mi faccio una coda di cavallo. Cosa potró fare in quella stanza quando saró sola con gli strateghi? Ad essere sincera non lo so... Potrei sempre chiedere un consiglio a Finnick. Esco dalla mia camera e trovo Finnick intento a conversare con Oliver. Sembrano non aver notato la mia presenza così mi avvicino a loro e schiarisco la voce. Finnick ed Oliver si voltano verso di me contemporaneamente ed io gli sorrido«Di cosa stavate parlando?» domando . Finnick ricambia il sorriso e mi spiega«Annie... Stavamo parlando proprio della sessione di valutazione. Dovete colpirli, sbalordirli nel vero senso della parola... Utilizzate ció che ritenete sia più opportuno, ció che sapete utilizzare meglio. Fatevi ricordare» ci dice non staccandomi peró gli occhi di dosso. Gli sorrido e annuisco«Grazie per il consoglio. Cercheremo di ottenere un punteggio alto» dico. Finnick sorride compiaciuto«Adesso andate vi chiameranno in ordine di distretto». Oliver ed io usciamo dall'appartamento e ci rechiamo in palestra dove ci sono già tutti i tributi. Siamo nervosi e cerchiamo di scaricare la tensione conversando. Mi astengo dalle chiacchiere, devo riflettere bene su cosa devo fare lì dentro. Sono brava nei lanci di coltelli... Potrei fare quello. D'un tratto una voce metallica annuncia«La sessione di valutazione ha inizio». Dopo pochi secondi continua«Distretto 1 ,Michael White». Il tributo muscoloso e terrificante si alza e sparisce dietro la porta della palestra. Hanno iniziato a chiamare... Devo stare calma. Osservo i tributi alzarsi e sparire dietro quella porta uno dopo l'altro. È il turno di Oliver e gli faccio gli auguri. Esce dalla porta e dopo pochi minuti la voce mi chiama «Distretto 4,Annie Cresta». Mi alzo e mi dirigo a passo svelto verso la palestra. Quando entro trovo gli strateghi inenti a conversare ma io mi schiarisco la voce«Sono Annie Cresta... Il tributo femmina del distretto 4». Si zittiscono e posano la loro attenzione su di me. Mi posiziono nella piattaforma di lancio dei coltelli e aspetto che sia tutto pronto. La prima sagoma si illumina ed io lancio il coltello verso di quella. Ho fatto centro. Continuo con successo non sbagliando un colpo finchè non mi resta un coltello. "Fatevi ricordare" la frase di Finnick mi rimbomba in testa. Stringo la presa sul manico del coltello e quando la sagoma si illumina lancio il coltello orizzontalmente con forza . Chiudo gli occhi e sento un tonfo a terra. Li riapro e la testa della sagoma rotola per terra. Sorrido agli strateghi ed esco correndo dalla palestra. Quando torno all'appartamento trovo Finnick , Oliver , Eva e Kitty ad aspettarmi. «Com'è andata?» mi chiede la stilista. «Ho fatto colpo!» le rispondo. «Siamo contenti!» risponde sorridente. Finnick mi fa l'occhiolino ed io rispondo riservandogli un dolce sorriso. Mi rendo conto che i miei sentimenti verso di lui si stanno confermando: lo amo. «Attendiamo il risultato con ansia» dice Kitty offrendo a me ed Oliver un bicchiere di limonata. «Attendiamo» ripeto io sorseggiando la bibita. Dopo un'ora di attesa finalmente la televisione si accende e noi ci accomodiamo sui divani. Il conduttore comincia ad elencare i punteggi dei tributi. Quelli dell'uno e del due hanno ricevuto voti dall'otto al dieci. I due tributi del tre se la sono cavata con un sette ed un nove. È il torno del distretto quattro. Oliver ha ricevuto un sette mentre io undici. Sbatto le palpebre incredula. Come puó essere possibile? «Accipicchia! Annie hai fatto colpo veramente!» esclama Finnick venendomi ad abbracciare. «Io... Io non me l'aspettavo, sul serio!» dico. Tutti si complimentano ed io sono felicissima, sono felice di essere riuscita a guadagnare un punteggio così alto. Il resto della giornata vola tra allenamenti e chiacchierate con Eva. Finnick non è rimasto molto con me ma ha lasciato un biglietto sul mio comodino"ci vediamo domani sera dopo l'intervista". Sorrido e mi infilo sotto le coperte. Già, l'intervista... Cosa racconteró alle telecamere?.
L'indomani mi sveglio presto ed Eva comincia a farmi una cura estetica«Questa sera devi essere perfetta, l'imperfezione sarà degli altri» mi dice . Oliver è sotto le cure di altri due estetisti e sembra non lamentarsi.
La sera sono piuttosto agitata per due motivi diversi: il primo è perchè non so cosa raccontare a Panem, il secondo è perchè non mi sono ancora vista allo specchio. Finalmente Eva finisce la sua opera e mi lascia libera di contemplare il mio aspetto. Rimango letteralmente sconvolta dalla bellezza dell'abito che indosso. È un vestito lungo fino ai piedi di color azzurro intenso. Ha dei brillantini blu sparsi per il corpetto ed una gonna piuttosto ampia. Le scarpe sono del medesimo colore dell'abito ed hanno un tacco di 8 centimetri. Spero di non cadere... Non sono abituata a portare tacchi di questa altezza.
«Come sto?» chiedo ad Oliver e Kitty. La capitolina batte le mani e mi abbraccia «Sei meravigliosa. Mi raccomando, stai tranquilla» . Cercheró di mantenere la calma ma non so se riusciró a farlo. Oliver annuì«Sei bellissima». «Grazie Oliver» gli rispondo sorridendo. L'intervistatore chiama un tributo per volta e fino ad ora hanno tutti dichiarato di lottare con le unghie e con i denti pur di vincere.
Arriva il mio turno e la folla , appena sente il mio nome , comincia a gridare euforica. Drizzo le spalle ed entro in scena sfoggiando un sorriso dolce , me lo ha suggerito Eva. «Eccoci qua! Annie... Sei bellissima questa sera!» mi dice l'intervistatore. «Oh... Grazie mille» rispondo con semplicità. «Cara Annie, sarai felice di aver ottenuto un punteggio così alto nella sezione di valutazione privata» continua il tizio dai capelli blu. Io annuisco «Certo che si. A dir la verità non mi sarei mai aspettata un punteggio del genere ma a quanto pare ho fatto colpo sugli strateghi!» rispondo ridendo. L'intervistatore ride con me«Ovviamente. Io vorrei chiederti una cosa che fin'ora non ho chiesto a nessun tributo: sei innamorata?». Santo Dio! Cosa gli rispondo adesso? Sorrido leggermente e annuisco guardando le telecamere«Si... C'è un ragazzo che ha rubato il mio cuore dal petto. Inizialmente devo confessare che un po' lo odiavo, anzi, lo detestavo... Ma poi , conoscendolo, ho capito che persona meravigliosa è . Lo amo, non mi vergogno a dirlo e lo ripeteró finchè il mio cuore batterà . Vi giuro che farà qualunque cosa pur di rivederlo dopo i giochi, pur di rimanere con lui per sempre». Ho liberato il mio cuore, ho detto tutto ció che provo. Il pubblico esplode in grida estasiate. Gridano e urlano "Annie vinci per lui!". Il conduttore mi sorride «Allora buona fortuna». «Ne avró bisogno» rispondo salutando il pubblico ed uscendo dal palco. Devo andare a cercare Finnick.

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