Camilla
👧Sapete siamo tutti degli assassini involontari, forse.
Non sto parlando di quando uccidiamo le zanzare che ci tormentano ma sto parlando di quando uccidiamo il bambino/a che c'è dentro di noi.
La piccola me è morta ormai molto tempo fa, si l'ho ammazzata io me ne ritengo responsabile ma l'ho fatto per crearmi un armatura. Vedete, da fuori posso sembrare la solita nerd tranquilla che non fa mai cose spericolate, ma c'è un perché a tutto.
Ho tre fratelli maschi più grandi di me e già questa frase vuol dire crescita precoce, anche solo dire 'figlia minore'. Molti pensano che è il fratello maggiore a dover crescere prima, ma crescendo prima ha fatto crescere pure sua sorella come il domino, fai cadere il primo tassello e ne cadranno tutti.
Sono diventata una 'nerd' come mi definiscono molti, anzi tutti, per colpa della mia famiglia. A casa le delusioni sono arrivate subito, i miei genitori, persone di brava famiglia, non si sarebbero mai aspettati che suo figlio maggiore si facesse le canne. Ovviamente dagli altri fratelli le delusioni sono arrivate e da me, ecco da me si aspettavano il meglio, ovviamente l'unica figlia femmina, nonché l'ultima e come dicono i miei fratelli figlia preferita, io allora dovevo essere perfetta, non dovevo portare delusioni per questo sto cercando di dare il meglio di me.
Il non fare cose spericolate lo posso associare all'essere la 'psicologa' di mamma e papà. Mio padre solito uomo che da di tutto per la famiglia ma che allo stesso tempo gli secca fare tutto, gli seccava accompagnare i miei fratelli in giro quando uscivano, e le lamentele gli uscivano dalla bocca propio quando c'ero io, per questo ho iniziato ad uscire verso fine della terza media, avevo paura a chiederglielo.
Col tempo capisci anche quando vivere i momenti a pieno. I momenti a pieno si vivono quando sei felice e lo sai, invece quando stai vivendo la vita normalmente immergendoti nei libri gialli di Agata Christie, allora lì non stai vivendo nessun momento importante.
Col tempo pure i sentimenti cambiano, non trovi più piacere a fare quella cosa, non sei più sensibile come una volta, anche se la piccola Cami che ad un solo rimprovero piangeva cerca di uscire sotto forma di lacrime che però non faccio scendere, non piangerò perché nel profondo dei miei pensieri, tu sei morta, ti ho uccisa io, e non ho nemmeno pianto, no, nemmeno una lacrima e sono stanca di aspettare impazientemente una persona che nemmeno arriverà per salvarmi.
Mi alzo dal letto scacciando via questi pensieri e mi preparo per andare a scuola.
Oggi abbiamo educazione fisica quindi devo mettere la tuta, non i leggings, loro sono la mia più grande paura, mette una tuta grigia e una maglia a maniche lunghe blu.
Mi pettino i capelli, oggi li lascio sciolti li leggerò a scuola, mi metto il primo elastico che trovo al polso e vado in cucina dove mi aspetta un cappuccino.
"Ciao" saluto mamma seduta sul divano con accanto Oscar, il mio pastore tedesco, che guardano la tv.
Esco di casa e vado a scuola, si ci vado a piedi tanto é due minuti da casa ma oggi ci arrivo un po' in ritardo dato che sono tutti già entrati a scuola. Salgo le scale e vado in palestre, fortunatamente non hanno ancora iniziato il riscaldamento.
Fanno l'appello nel mentre io mi lego i capelli in una coda, aiutata da leila ed iniziamo a correre per la palestra, 6 giri.
Oggi abbiamo giocato a basket, anzi, hanno giocato solo i maschi e noi eravamo sedute a guardarli, alcune facevano pure il tifo per Jameson, già è nella mia stessa classe. Si sono un anno più piccola degli altri del gruppo, Leila è stata bocciata.
STAI LEGGENDO
Il filo Blu
Random- You know you're on my mind? - Sembrerà assurdo ma ci collega un filo, il filo blu, chissà se si spezzerà mai... [ si consiglia un publico sopra i 14 anni per la presenza di linguaggio scurrile e scene non adatte a bambini ] Non voglio normalizzar...