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Adel
🪩

Certe volte mi viene in mente quando la pazza di mia madre mi metteva dello scotch nel naso in modo che prendesse la forma del così detto "naso perfetto" anche se alla fine non riuscì alla grande nel suo intento, ecco la genetica è genetica e non c'è nulla da fare, ma alla fine grazie a una sua amica ci è riuscita facendomelo rifare ed eccomi qua con un bel naso alla francese.

Questa è l'unica, penso, cosa buona che mi fece fare. La lista delle mie più grandi insicurezze è molto lunga, comprende il seno che certe volte preferirei averlo più piccolo, poi possiamo trovare i fianchi, la pancia e poi loro, le mie più grandi insicurezze sono le cosce. Non potete immagine i pianti fatti per colpa loro e la mia famiglia non si vergognavano a farmelo notare.

Avevo solo nove anni, e ripeto una bambina di nove anni, quando cercavo esercizi su YouTube su come dimagrire. Le bambine normali non avevano questi problemi, pensavano a divertirsi ma io pensavo a dimagrire.

"Come mai ieri non sei venuta con noi" mi chiede Ares riferendosi a ieri.

"Perché dovevo fare gli esercizi"

"Che esercizi?"

"Per dimagrire" rispondo timida, non ne ho mai parlato con nessuno compresi i miei fratelli.

"Ma sei già magra non ha senso"

"Ma mamma dice che devo dimagrire sennò non troverò un fidanzato"

"Tu non hai bisogno di dimagrire e il fidanzato lo troverai lo stesso, digli alla tua mamma che sei magra e che non hai bisogno di nessun esercizio fisico"

"Ok"

Ecco non ho mai avuto il coraggio di dirgli una cosa del genere a mia madre per paura della sua reazione quindi continuavo a fare esercizio fisico e quando Ares ha capito che era questa la causa della mia perenne stanchezza e... fece un cosa che forse non doveva fare, una delle tante cause del nostro allontanamento anche se sotto sotto so che aveva fatto bene.

Ecco, come prima cosa incastrò mio padre portando fumo, erba e altre cose, oltre a quelle che già c'erano, così grazie anche alle numerevoli denunce per strupo andò dritto in prigione. Credo sia ancora lì dati i casini fatti nelle docce comuni o nell'ora libera.

Poi il turno passò a mia madre, gli fece una brutta pubblicità e iniziarono ad andarci sempre meno clienti e, come il domino, pure i soldi iniziavano a mancare quindi fummo cacciati fuori casa e lei come spuma del mare, scomparve lasciandoci soli, forse dovrei dire lasciandomi sola, i miei fratelli erano in riformatorio dove avevano l'alloggio.

"Ares, Ares aprimi forza" urlo sbattendo la mano sulla porta il più forte possibile, si stanno avvicinando

"Calma che succede" chiede aprendo la porta. Io mi ci catapulto dentro e mi butto a terra con il fiatone per colpa della corsa fatta.

"Ci hanno buttati fuori casa e mamma è scomparsa poi.." riprendo fiato

"Poi?" Mi incalza a continuare

"Poi dei ragazzi volevano..." non riesco a continuare la frase

"Volevano fare cosa Adel, mi stai spaventando, gli devo per caso rompere la faccia? Ti davano fastidio?"

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