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Adel

Ed eccomi in camera mia, a fissare il soffitto e pensare alla mia vita, a tutto ciò che ho vissuto, che sto vivendo, ai tagli fatti con la lametta, hai tagli fatti dalle parole, procurano dolore entrambi, ma la lametta riesce a sostituire il dolore sentimentale con quello fisico.

Col tempo ho conosciuto molte persone, ognuno aveva un motivo ma quello ad avermi colpito maggiormente fu la storia di Ella.

Ella era una bella ragazza, anzi bellissima, aveva i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, fisico perfetto, era magra, pancia piatta, cosche magre, il suo sogno era fare la modella e aveva tutte le basi per poterla fare, ma qualcosa l'ha spinta a prendere una decisione molto importante, che le ha cambiato la vita, forse dovrei dire tolto.

Ecco Ella era in quella fottuta scuola di merda dove minacce, insulti e risse non finiscono, in quella scuola più di una ragazza si è tolto la vita.

Quando toccò a lei erano tutti sconvolti "Perché mai l'avrebbe dovuto fare?" si chiedevano "Era una bellissima ragazza" ripetevano "Caso chiuso, non era cosciente, aveva fatto uso di farmaci" disse il giudice, da lì nessuno parlò di lei, una ferita troppo profonda per tutti.

Nessuno voleva più sapere la verità, tutti anche dopo anni stanno muti, ma io non voglio più stare muta, la verità la so, e non potete capire quanto sia amara.

Quella merda di Ariana, si propio lei, la ragazza perfetta, la ragazza che ha tutto nella vita, che può avere tutto ma una cosa le manca, la felicità, cosa che Ella aveva, Ella ne era ricca e Ariana era gelosa, vuole sempre essere superiore ma lei non lo è.

Si parte con qualche battuta che diventa minaccia, si parte da qualche scherzo e si arriva a una violenza fisica.

Ella subiva schiaffi, spintoni, pugni, aggressioni ogni giorno, ma lei andava aventi, lei era forte, bisogna prendere ispirazione da Ella. Ella sorrideva, Ella ti rendeva felice nonostante il suo impulso di passare a miglior vita.

"Sai Adel, ti devo dire un segreto, non dirlo a nessuno però" mi disse una mattina la rossa

"Lo sai che io li mantengo i segreti" la rassicurai, e così feci

"Sai Tristan" come posso non saperlo

"Certo che è successo, ti ha fatto del male?" a quei tempi stavano insieme

"No no, però ecco, qualcosa è andato storto" dice per poi prendere una specie di stecca bianca, la gira e vedo due linee rosse "Sono incinta Adel" questa è la frase che mi si piomba addosso quella mattina

"Wow" riesco a dire per poi abbracciarla, facendo piano, sapevo che era ancora a pochi mesi ma non volevo che le succedesse qualcosa

Passano quatto mesi, i suoi genitori lo sapevano ed erano felici, nonostante avesse solo quindici anni, Tristan smette di fumare, di bere e di stare in giro, quando andavo a casa dei Devils loro due erano lì.

Tutto andava per il meglio ma un giorno tutto divenne nuvoloso e buio, i colori si spengono mischiandosi in un unico nero, il bimbo era morto, l'anima di Ella era morta.

"Hahaha, ma non dovevi essere mamma" queste furono le parole di Ariana per Ella, troppo dolore, entro in quel bagno e click, e subito dopo un urlo, Ella era morta.

"La colpa è di Ariana" ripeteva la mia mente

"Non riesco a smettere, il dolore è troppo, Adel ricordati che sei una bellissima ragazza, non farti mettere i piedi in testa da nessuno, digli a Tristan che lo amo" le sue ultime parole che mi scrisse in un bigliettino.

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