Cap 10

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-Fa silenzio Tae, non si scherza con le infezioni

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-Fa silenzio Tae, non si scherza con le infezioni.-

La sentii dire con voce ferma, mentre arrivava di fronte a me, divertendomi per il modo, in cui mi aveva messo a posto un attimo prima.

Rimasi fermo, in attesa, delle sue cure immediate.

Mentre, io mi godevo la sua vicinanza, e quel corpo semi coperto, da quel delizioso e sexy pigiama, se così lo potevamo definire.

Tae

-Sai, se ci pensi piccolina, se prendo una brutta infezione incurabile, potrei morire e tu potresti finalmente essere libera e tornare alla tua vita.

Non completamente, dato che per la tua città non esisti più, ma potresti avere una vita nuova e libera da me.-

Dissi, sorridendo con fare provocatorio, mentre la vedevo aprire la boccetta del disinfettante, per poi bagnare un batuffolo di cotone, portandolo vicino a lato del mio labbro spaccato, iniziandomi a tamponare delicatamente, mentre, non emetteva u...

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Dissi, sorridendo con fare provocatorio, mentre la vedevo aprire la boccetta del disinfettante, per poi bagnare un batuffolo di cotone, portandolo vicino a lato del mio labbro spaccato, iniziandomi a tamponare delicatamente, mentre, non emetteva un fiato, per la mia provocazione.

Sono un bastardo.

Lo so benissimo questo.

Come so, che lei non mi augurerebbe mai la morte.

La vedevo concentrata, nel suo operato, mentre si era messa fra le mie gambe, arrivandomi a distanza di un respiro dalle mie labbra, senza nemmeno rendersene conto, continuando a prendersi cura di me.

Sentivo il suo dolce profumo vanigliato invadere i miei sensi, mentre un desiderio cocente si stava espandendo come delle fiamme indomabili, lungo il mio corpo.

Mentre il mio cazzo duro, premeva contro la stoffa, del mio asciugamano.

"-Cazzo, cosa ti fare piccolina.-"

Non alzando nemmeno una volta lo sguardo verso il mio, la vidi prendere dell'altro cotone, facendo lo stesso lavoro, per disinfettarmi la botta sul naso.

Era bellissima, da mancare il fiato.

La vidi terminare con il cotone, prendendo subito il tubetto di crema antibatterica, spargendomela delicatamente in entrambi i punti, in cui mi ero ferito, per poi richiuderla.

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