Cap 20

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Ramon

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Ramon

Mi avvicinai ad alcuni dei miei uomini, o almeno la decina di uomini che mi erano rimasti ormai.

Non erano molti, ma erano fedeli.

L'idea del mio piano, li aveva fatti ritirare per la mia folle idea, di conquistare Chicago.

Quei fottuti codardi, mi avevano mollato, lasciandomi solo con una decina di pochi uomini fedeli.

Avevano avuto paura, convinti che il mio piano non avrebbe funzionato.

Poveri stolti, non sanno con chi hanno a che fare.

Il mio piano di conquista è geniale, e quando verranno a sapere ciò che ho conquistato, e torneranno strisciando dal futuro boss non solo del mio paese ma anche di Chicago allora, io li ucciderò.

Non avranno possibilità di perdono.

Mi alzai dal mio comodo divano, mentre vedevo una delle cameriere, sistemare il tavolo per la cena ghignando divertito, mentre le impartivo l'ordine di avvicinarsi.

-Inginocchiati.-

-La prego Signore no..-

-Ho mi fai un cazzo di pompino, ho sparo in testa a tuo marito e hai tuoi figli, ora a te la scelta.-

Dissi con voce inflessibile, mentre il mio sguardo folle, non si perdeva la folle disperazione del suo sguardo, mentre calde lacrime scendevano lungo il suo viso di porcellana.

Presi a sbottonarmi i pantaloni, mentre li tiravo giù insieme alle mie mutande, afferrandomi l'uccello duro, pronto per essere soddisfatto.

-Signore la prego..-

-Apri la bocca Aida, se non vuoi che impartisco l'ordine, di far sterminare tutta la tua famiglia, salvando solo tua figlia di dodici anni e venderla come schiava.-

-No Signore no..

La prego, faccio tutto ciò che vuole.-

-Bene, allora apri la bocca.-

Una Gabbia DorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora