Cap 32

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Tae

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Tae

Accesi la lucina sul mobile insieme al baby monitor che si trovava nella camera dei gemelli, dopo averli messi a letto e avergli dato bacio della buonanotte, mentre mia moglie era in camera nostra a farsi una doccia.

Sorrisi maliziosamente, al pensiero di li a poco, a cosa le avrei combinato.

Lanciai un ultimo sguardo a Ethan e Kyle, che dormivano profondamente nei loro lettini, accostando la porta della loro camera.

Mi diressi verso la camera di mia figlia, che stava giocando con il suo peluche preferito, un orso che le avevo regalato il giorno dopo la sua nascita.

La sua nascita, è stato il giorno che avevo rischiato di perdere tutto.

Non intendo il potere, no.

Intendo mia moglie e mia figlia.

Non smetterò mai di ringraziare Dio, per avermi aiutato a salvarle.

So che uno come me, non meriterebbe niente dalla vita, lo so.

Sono un mostro.

Ma forse anche i mostri, avevano il diritto di essere felici.

-Principessa, non dovresti già dormire?-

Dissi, sorridendogli dolcemente, mentre mi andavo a sedere di fianco a lei, mentre le intimavo di sdraiarsi per dormire.

-Non riesco a dormire papà, non ho sonno.-

-Già lo sentita questa.

Monella proprio come tua madre.-

Dissi ridacchiando divertito, e maliziosamente internamente, mentre mi semi sdraiao di fianco a lei, spegnendole la luce, accendendo quella sul comodino, iniziandole ad accarezzare i suoi lunghi capelli, profumati di fragola, mentre la vedevo acco...

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Dissi ridacchiando divertito, e maliziosamente internamente, mentre mi semi sdraiao di fianco a lei, spegnendole la luce, accendendo quella sul comodino, iniziandole ad accarezzare i suoi lunghi capelli, profumati di fragola, mentre la vedevo accoccolarsi contro di me.

Mi sentivo l'uomo più felice e completo sulla terra.

Avevo tutto ciò che potessi desiderare, potere.

Ma soprattutto la cosa più importante di tutte, la mia essenza di vita.

La mia famiglia.

Continuai ad accarezzare in modo rilassate i capelli di mia figlia, mentre le sussurravo con voce calma, una storia, che mi stavo inventando in quel momento.

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