Nimue
Un altro mese era passato, ed ero entrata già da qualche giorno nel nono mese.
Vidi gli uomini intorno a me, scortarmi dentro fino alla gelateria.
Era da un po' che Tae, aveva rafforzato i controlli su di me, su Alina e suo figlio.
C'era qualcosa che gli stava dando il tormento da molti giorni, anche se negava ogni volta che gli chiedevo.
Eppure io non gli credevo.
Ero convinta che ci fosse qualcosa.
Avevo imparato a vedere oltre quello sguardo di pura indifferenza.
Ne ero convinta.
Camminai lentamente, entrando dentro l'enorme gelateria, a passo lento, molto lento.
Ormai sembravo un enorme cocomero, pronto a esplodere.
Ridacchiai divertita del mio stesso pensiero, mentre mi accarezzavo il pancione, sentendo i calcetti della mia piccola Ella.
Individuando, immediatamente Alina e Nicolay, seduti in un angolo appartato della gelateria, con un tavolino dietro di loro occupato da gli uomini di Tae.
Li raggiunsi lentamente, mentre gli uomini alle mie spalle, sedevano a un tavolino di fianco al nostro, di qualche centimetro di distanza, mentre mi accomodavo di fronte ad Alina, dopo aver posato un bacio sulla testa del mio bellissimo, nipotino biondo.
-Ehi, tutto bene?-
Chiesi guardandomi intorno, sospirando.
Era come una cosa opprimente.
La vidi sorridermi incerta, mentre seguiva il mio stesso sguardo sospirando.
-Ce qualcosa che non va, e non vogliono dircelo.
A meno che, tu non abbia delle novità tesoro.-
La sentii dire, posando lo sguardo su me, mentre vedevo Nicolay, seduto nel suo passeggino, giocare con il giocattolino nelle sue manine.
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Una Gabbia Dorata
FanfictionAvvertenze: La storia presenta forti scene di violenza e di sesso, ogni fatto descritto dalla storia, sono frutto dell'immaginazione.