Capitolo 12

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Aspetto ancora qualche minuto per godermi fino in fondo questa sensazione di appagamento prima di alzarmi e andare in camera.

Porca troia! Sento dolore ovunque!
Poteva anche andarci un po' più piano...
Però è stato fantastico, non ho mai provato tanto piacere, fortuna che il dolore non è direttamente proporzionato altrimenti sarei morta!

Non avevo programmato andasse a finire così, volevo parlargli, capire cosa sono per lui, cosa significa tutto questo, per poter prendere una decisione, ma il desiderio mi ha travolta.

Quando ha iniziato a baciarmi non ho capito più niente.
Se fa sempre questo effetto, capisco perché ha così tante avventure ...
No. Sono convinta ci sia di più.
Non è stato solo il suo fascino a stordirmi a tal punto, a farmi perdere la ragione, a desiderare solo di fare sesso.

Per quanto Tom continui a dire che il passato è passato, per me non lo è!
Non posso fingere di averlo appena incontrato.
Sono 3 anni che lo desidero, che desidero di stare con lui e quando mi sono ritrovata fra le sue braccia non ho resistito.
Io lo amo, come non ho mai amato nessuno, e non smetterò mai di farlo.

Mi addormento con una semplice convinzione: domani sera non posso uscire con Marvin visto quello che implicherebbe...

La giornata all'università passa velocemente, fra le lezioni e la sezione di studio in biblioteca.
Mi impegno per non camminare in modo ridicolo e penso di riuscirci visto che nessuno delle mie amiche mi chiede spiegazioni.
Purtroppo incontro anche Marvin  mentre sono con Dylan e Marika in caffetteria.
Lui si unisce al nostro tavolo e vista la sua ossessione per la nostra immagine pubblica di coppia perfetta, non fa altro che sorridere e stringersi al mio braccio, senza tirare fuori nessun argomento che possa far pensare a "problemi in paradiso".

Spero che mio padre (o meglio la sua segretaria) non abbia già chiamato Marvin per anticiparle la nostra cena al Red Ivy, visto che non ho nessuna intenzione di trascorrere la serata con lui.
Ho qualcosa di più allettante.

Quando arrivo a casa sono distrutta, sono già le 19:00.
Tom mi ha mandato un messaggio dicendomi che arriverà a casa mia alle 21:00 per il dessert.
Ho giusto il tempo per fare una doccia e mangiare qualcosa prima del suo arrivo.
Sorrido, Tom non nasconde minimamente le sue intenzioni. Anche questa sera viene qui per scopare, non posso dire che mi dispiaccia anzi... però devo assolutamente trovare il modo di parlargli.
 

Mi spoglio per farmi la doccia e sto per mettere il cellulare sul comodino, quando mi arriva un messaggio da mio padre

"Ho prenotato al Red Ivy e ho provveduto a farti mandare delle rose da Marvin. Vedi di non deludermi."

Mi scappa una serie infinita di imprecazioni.

Mio padre vuole decidere della mia vita, non perché tiene a me, lui è interessato solo al suo dannato cognome e ai suoi affari. E una figlia sposata con un bel ragazzo, figlio di un importante uomo politico, è un investimento, una garanzia per i suoi affari! Per non parlare dei miei sospetti... Vaffanculo!

Avrei voglia di presentarmi da Red Ivy con Tom.
Non so se finiremmo sui giornali, ma sicuramente saremmo l'argomento principale di tutti i suoi amici e colleghi.
Non posso andare alla cena, non posso permettere a Marvin di sposarmi e mettermi quel fottuto anello al dito, non adesso che ho ritrovato Tom.

Chiamo subito Marvin, devo trovare una scusa. Lui risponde tutto raggiante.


"Ciao amore! Hai ricevuto i bellissimi  fiori?
Hai letto la meravigliosa frase?"


Sbuffo infastidita, adesso che accidenti si è inventata quella definente della segretaria di mio padre?

"Non vedo l'ora di vederti"

 ʟᴀ ᴍɪᴀ ʀᴏᴠɪɴᴀ - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora