Capitolo 11

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TOM :

Sono in riunione con David Jost il nostro manager, e tutti i membri della band, stiamo discutendo dell'uscita del nostro nuovo disco, le canzoni sono già pronte, però adesso ci aspetta un lungo lavoro in sala di registrazione, quando mi arriva un messaggio di Mel.

"Sei libero questa sera?"

Sorrido, non ha resistito a lungo.
Gli rispondo immediatamente

"Per te sempre."

"Sembra una minaccia.
Dovrei preoccuparmi?"

"Per il tuo bel corpo sì"

"Idiota!
Ti ho chiamato per quella cena,
possiamo fare da me."


"Sono più interessato al dopo cena"


"Non farmi ripetere … allora?"


"Impaziente?
Preparati, sarò da te verso le 20:00"


"Ok. Vedi di non farti pedinare
dai paparazzi e soprattutto
di non perderti"


“Ti ricordo che sono già stato a casa tua”


“Questo non vuol dire niente”


"Stronza!
So usare anch'io il navigatore"

Mi rendo conto di sorridere come un idiota e questo non va bene. Questo scambio di battute con Melanie mi ha fatto uno strano effetto, mi ha fatto ricordare le nostre giornate passate a giocare alla play, quando ci stuzzicavamo continuamente.
Era molto divertente.

Sono proprio un idiota!
Non devo mai dimenticarmi che questo suo lato è solo apparenza, solo una bella menzogna. Ed è grazie a questa menzogna se ha potuto distruggermi, ma questa volta sarò io a distruggere lei.
Non lo devo mai dimenticare.
 
La riunione continua, ma io non riesco minimamente a concentrarmi, sono troppo impegnato a tenere i ricordi sotto controllo, ormai lo so con certezza, dopo i ricordi positivi arrivano sempre anche quelli dolorosi e non voglio farmi vedere debole e a pezzi dai miei amici.
 
Ha ragione Justin quando dice che avrei fatto meglio a tenermi a distanza da Mel e cercare di dimenticare tutto, ma io non ci sono riuscito, appena ho intravisto la possibilità di fargliela pagare non sono riuscito a resistere.

Conclusa la mia vendetta tutto questo finirà, perché sono certo che con Mel distruggerò definitivamente anche quella parte di me che ancora si sente inadeguata, che soffre per non essere stata accettata da lei, per non essere abbastanza per lei.

Ho il mondo ai miei piedi, milioni di fans che mi venerano come un idolo, migliaia di ragazze che mi aspettano nude nella mia camera d'hotel ogni fottuta sera..

Bill deve essersi accorto che qualcosa non va, perché mi stringe una spalla e mi sussurra.

«Stai bene Tom?»

Il suo gesto mi riporta alla realtà.

«Sì Bill. Sono solo stanco, tranquillo»

Dopo poco David finalmente ci congeda, ma appena mi alzo per andarmene lui mi si avvicina

 ʟᴀ ᴍɪᴀ ʀᴏᴠɪɴᴀ - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora