~Capitolo nono~

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Nonostante il giudizio altrui, il mercato era sempre sembrato ad Alida un luogo magico e pieno di colori. Si trovava sulla via principale, e partiva dall'ingresso principale del villaggio, espandendosi in un'unica direzione fino ad attraversarlo tutto. Vi erano ragazze che vendevano fiori profumati, una donna dai capelli raccolti e lo sguardo corrucciato che vendeva vasi di tutte le dimensioni disposti su un grande tappeto verde e giallo, acconciatori di pelli che gridavano i vari prezzi ed incitamenti ai compratori, venditori di thè, tessitori e continuavano sotto il sole cocente sino alla scalinata di granito che accecava ad un solo sguardo. Solo attraversandola si poteva trovare riparo in quell'ora in cui il vento si ferma e la pelle goccia, poiché enormi tendaggi coprivano lo spiazzo in cui si trovava la taverna che vendeva scoiattoli fritti, pita vegetali, zuppa di fughi, stufati di pesce e pudding. Una volta, Boyd aveva comprato alla moglie e alla bambina un delizioso spiedino di baccalà, ma la cuoca Freki li aveva tolti dalla vendita perché la materia prima era diventata troppo cara. La donna era sempre stata ambigua, siccome aveva trattato Alida come una persona fintanto che mangiava ciò che le avevano comprato ma, le volte successive, anziché ricambiare il saluto della bambina, le rivolgeva uno sguardo sdegnato. Perciò Alida aveva imparato ad ignorarla.

Il padre si fermò con il suo carretto davanti al venditore di carni, mentre Alida proseguiva verso la sua meta con la madre ed il fratellino. Passarono i banchi del pesce di fiume e si fermarono a ripararsi sotto il telone della dolce Sasha, la venditrice di semi ed ortaggi con cui Aileen era sempre lieta di scambiare quattro chiacchiere, e che non aveva mai dato segno di vedere Alida come un mostro, al contrario dei bambini che scorrazzavano qua e la per il mercato.

<<Tesoro, prendi questo cestino e vai dal medico. Con il ricavato puoi andarti a prendere un libro.>> disse Aileen, scoccandole un bacio sulla fronte. E lei avanzò, orgogliosa di quel compito oltrepassando il venditore di spezie e quello di gioielli fino ad arrivare alla sua meta. Dietro un'alta volta di pietra si trovava un piccolo giardino con uno stagno dal quale si poteva sentire un odore di piante, che facevano immaginare alla bambina di trovarsi in un oasi lontana da quel trambusto. Salì i novantacinque scalini di pietra dimenticando ad ogni passo quanto aveva sentito durante il tragitto nel mercato.

<<Strega.>> <<Figlia del demonio.>> <<Mostro.>> le bisbigliavano le vecchie. Ma scomparve tutto quando varcò la soglia della casa del dottore.

Alida and the woodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora