Peky X Amici di un tempo X Mia!

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Qualcuno, dopo sette squilli, rispose.

<<...Pronto...?>>

Era proprio la voce assonnata e infastidita di Mira, che ancora dormiva nel suo giorno feriale. Aveva risposto, vuoi per il sonno, vuoi perché aveva cancellato i numeri di telefono delle persone a cui teneva di più per proteggerli da Serenity, non riconoscendo il numero. Kurapika rimase senza parole, così come tutti gli altri.

<<Mira...?>> La chiamò Mare, incredula. <<Ah, Mare... ciao.>> le rispose la ragazza dall'altra parte della cornetta, con tanta naturalezza da lasciar ancora più perplessi i presenti. <<Ciao...? Mi prendi in giro!? Ciao?!>> Le disse Killua, irritato. Mira ci pensò su un po', prima di rispondergli. <<Hai ragione, sono le 9, quindi, buongiorno.>> Era sincera, il sonno non le faceva connettere i neuroni e non capì immediatamente che i suoi "amici" potessero essere risentiti dalla sua sparizione. <<Buongiorno, Mira. Non ci sentiamo da un po'.>> Intervenne Leorio, con più calma. <<Sono quasi emozionato dal fatto che hai risposto!>> Aggiunse Gon con sincera commozione. <<Ragazzi, allora ci siete tutti... Scusate un attimo, faccio scendere la pecora dal letto e ci sono.>> Rispose Mira. Tutti si guardarono straniti. Probabilmente si riferiva a una persona che dormiva con lei, pensarono, ma furono contraddetti quando sentirono al telefono belare.
Si trattava proprio di una pecora. <<Mira, perché dormi con le pecore?!>> Le chiese Mare. <<È entrata nel letto questa notte, non me ne sono accorta... Ecco perché sentivo quella strana sensazione di morbidezza mentre dormivo... va beh. Aspettate, vi videochiamo su FaceTime.>> Rispose Mira, chiudendo la chiamata e videochiamandoli pochi istanti dopo.

La situazione era sempre più strana per tutti. Li aveva evitati per mesi, rispondendo loro sempre meno fino a smettere di farlo del tutto e adesso si comportava come se nulla fosse, li stava videochiamando sul numero di Kurapika e dormiva pure con le pecore.

Quando le risposero, Kurapika preferì non essere inquadrato, ma poteva vederla. Mira aveva il viso assonnato, capelli arruffati e indossava una leggera camicia da notte bianca che le scendeva aderente sul corpo. Vicino a lei, la pecora le masticava una ciocca dei capelli ancora lunghissimi. Kurapika non la vedeva da tre anni, gli sembrò cresciuta e nonostante le circostanze, pensò fosse ugualmente bellissima.

<<Ma quella è Pecorina!!!>>
Esclamò Killua, riconoscendo l'animale che qualche anno prima aveva salvato in una missione svolta con Mira, Mare e Gon per conto di Suor Teresa. Ai tempi era solo un agnellino, ma adesso era cresciuta. Mira sorrise dolcemente, guardando i suoi amati amici. Le erano mancati da morire. <<Sa ancora andare sullo skateboard e camminare su due zoccoli come le avevo insegnato?!>> Chiese Killua. <<Ovviamente no. Suor Teresa ha pensato non fossero degli insegnamenti in linea con la sua natura di quadrupede e soprattutto non è entusiasta del nome che le hai dato.>> Rispose Mira. Killua fece un'espressione fintamente offesa. <<Sei al convento?>> Le chiese Gon, cambiando argomento. << Sì, sono qui da ieri pomeriggio, ma andrò via già questa sera. La mia stanza si trova al piano terra ed è vicina alla fattoria del convento... Non vi dico che fastidio i galli...>> la ragazza era molto seccata dai galli che la svegliavano all'alba.

<<Mira, non ti sei accorta da che telefono ti abbiamo chiamata??>> le chiese Gon cambiando argomento. <<No, da quale?>> rispose lei tornando a guardare in camera. Gon prese il telefono tra le mani e si avvicinò a Kurapika, inquadrandolo.

Mira guardò Kurapika.
Kurapika guardò Mira.

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