Leorio raggiunse con l'auto il punto indicatogli da Mare e Killua.
Kurapika seduto sul sedile del passeggero anteriore, indossava una parrucca dai lunghi capelli scuri, un cappello e degli occhiali da sole altrettanto scuri. Gon, seduto sui sedili posteriori, esclamò:
<<Eccoli!>> I sei della brigata passeggiavano a pochi metri da loro, tra la folla della città. Spiccavano nella loro singolarità e trasudavano pericolo e potenza. A Leorio e a Gon iniziò subito a sudare la fronte, mentre gli occhi di Kurapika nascosti dagli occhiali, si tinsero di un intenso rosso scarlatto. Strinse i pugni, per poco non rompendo il telefono che teneva stretto nella mano destra per contattare gli altri.Il capo della Brigata era tra loro, lo poteva capire dall'aura che sprigionava, per quanto nascosta e dalle informazioni che aveva raccolto nel tempo. Il responsabile dello sterminio della sua gente e della condanna della sua vita, si trovava a pochi passi da lui. Gon mise una mano sulla spalla dell'amico e strinse con forza e affetto, in silenzio. Kurapika chiuse gli occhi, inspirò ed espirò forte e il colore dei suoi occhi tornò normale.
Kuroro, ricevette una telefonata e pochi istanti dopo i sei iniziarono a correre velocissimi.
<<Maledizione! Così li perderemo, imbottigliati in questo traffico del cazzo!>> Kurapika era troppo coinvolto per riuscire a mantenere la calma. Senza pensarci due volte, uscì dall'auto e si precipitò all'inseguimento e Gon subito dietro di lui. <<Ragazzi, ma che fate?! Non era questo il piano!>> Esclamò Leorio, ma i due erano ormai distanti. <<Idioti!>> Urlò tra sé e sé e intraprese strade molto alternative e non esattamente rispettose del codice della strada per cercare di star loro dietro.
<<Sei impazzito? Lo so che è difficile, ma per il successo della missione, devi cercare di mantenere i nervi saldi. Ritorna in te o ci scopriranno!>> Killua sussurrò al telefono con Kurapika, dopo averlo visto scattare fuori dalla macchina.
Di tutta risposta Kurapika interruppe le comunicazioni.
<<Ok, l'abbiamo perso.>> Disse Mare e entrambi assunsero un'espressione allarmata.Come prevedibile, i membri del Ragno si accorsero presto di essere pedinati. Il loro capo sussurrò un ordine e tutt'un tratto, il piccoletto, il samurai e Pakunoda aumentarono il passo, mentre gli altri tre, Kuroro, Shalnark e Machi si voltarono di colpo verso i loro inseguitori.
Kurapika e Gon cercarono immediato riparo, ai lati del marciapiede colmo di passanti. Gon trovò riparo dietro un bidone dell'immondizia sulla sinistra e Kurapika in un vialetto a destra.
<<Uno è dietro al bidone, l'altro è all'ingresso del vialetto.>> Disse in tutta tranquillità il capo della Brigata.
La tensione si faceva alle stelle e ogni secondo che passava Kurapika perdeva sempre più la ragione e si preparava a lanciarsi in un attacco kamikaze contro la sua nemesi.
Gon, allora, fece l'unica cosa possibile, uscì allo scoperto e a mani alzate in segno di resa.
<<Chiedo scusa! Giuro che non vi pedinerò più!>> Urlò con l'espressione più innocente e preoccupata che gli riusciva.
<<Di nuovo questo moccioso?>> Sbuffò Machi infastidita.
In quello stesso istante dal vicolo si fece avanti Killua.
<<Ed ecco l'altro, ovviamente. Che volete? Non c'è più una taglia sulle nostre teste.>> Li anticipò Machi.<<Eh? Davvero?! E perché mai??>> Ribatté Killua marcando il suo finto stupore con la gestualità.
<<Non è possibile che spuntino ogni volta che siamo sulle tracce del bastardo con le catene. Fidati del mio istinto, capo. Sono in combutta con l'assassino di Ubo.>> Continuò la ragazza dai capelli viola, mettendosi in posizione d'attacco.
<<Tranquilla, Machi. Di solito ci prendi sempre, quindi mi fido, ma se sono con il bastardo delle catene, meglio tenerli in vita un altro po'. Portiamoli con noi all'Hotel Beach Takur, avvisiamo gli altri di raggiungerci lì.>>
Maci ubbidì subito, con i suoi fili di nen legò i due ragazzi e fecero per incamminarsi verso l'hotel, quando Shalnark dietro di loro scomparve in un istante. Killua sussultò.
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Hunters_2
FanfictionHanno sostenuto insieme l'esame hunter, si sono salutati con la promessa di rivedersi tre anni dopo a York Shin City, ma non tutti riusciranno a tenere fede alla parola data. Kurapika e Mira, dopo essersi persi di vista per anni, riusciranno ad app...