Hunters_2

Fango X Da Quando? X Zenzero

Il gruppo di 4 persone si diresse verso i palazzi abbandonati, nella zona in cui Mira aveva lanciato il telefono di Kurapika. L'unica ragazza del gruppo camminava sorridendo mentre aveva la testa tra le nuvole a ripensare a quel che la sua amica le aveva appena confidato. <<Finalmente un sorriso vero.>> Le disse Leorio, richiamando la sua attenzione. <<Sono molto contenta per una serie di eventi. Abbiamo fatto pace, finalmente sono riuscita a dirvi cosa mi affliggeva e...>> Mira si fermò per fare un sospiro sognante. <<...Ah, non avete idea di cosa mi ha appena detto Mare!>> I ragazzi si guardando divertiti tra loro. <<Sappiamo cosa è successo tra lei e Killua.>> Le rispose con altrettanto entusiasmo Gon. Mira si voltò a guardarli incredula. <<Killua ve lo ha detto?!>> <<Beh, Leorio ha involontariamente assistito al loro momento passionale, quindi non ha avuto altra scelta, se non confessare.>> Le rispose Kurapika con compostezza mentre si guardava intorno alla ricerca del suo cellulare smarrito. <<Ma non sembrava così dispiaciuto nel dircelo. Inoltre, vuotando il sacco ci ha guadagnato delle ore solo con Mare.>> Disse Leorio sorridendo. <<Oh, quindi avevo intuito giusto. Lasciarli soli faceva parte di un vostro piano.>> Chiese per conferma Mira, di ciò che aveva già poco prima dedotto. <<Sì, piano di Kurapika!>> Aggiunse Gon.

Mira rimase nuovamente stupita, tanto da smettere di cercare per fissarli tutti uno a uno. <<Fatemi capire. Voi, proprio voi, vi siete confidati senza che né io né Mare vi avessimo spronati a farlo. Non solo, dopo esservi confidati, tu, Kurapika, proprio tu, hai escogitato un piano per far sì che potesse accadere qualcosa di romantico tra di loro?!>> I ragazzi la guardarono altrettanto confusi da tutto questo stupore. <<...Sì..?>> Le rispose il Kuruta. Mira battè le mani sui fianchi. <<Bah, sono basita.>> <<Mira, invece di perdere il tempo in chiacchiere, cerca il mio povero telefono.>> Le disse il biondino scuotendo la testa.

<<Eccolo!>> Esclamò Gon esibendo trionfante l'oggetto che cercavano. <<Come hai fatto a trovarlo? Era finito in mezzo a quelle macerie.>> Chiese Leorio. <<È stato semplice, mi è bastato seguire l'odore di Kurapika. Essendo un suo oggetto odora ancora di lui.>> Spiegò il ragazzino. <<Ma certo, come abbiamo fatto a non pensare al nostro cane da tartufo prediletto?>> Commentò Mira sorridendo ironicamente. Kurapika prese il suo telefono, ormai rotto e si rese conto che gli serviva uno spillo per rimuovere la scheda. <<Mira, mi dai uno dei tuoi orecchini?>> <<Perché? Anche tu porti degli orecchini.>> <<I miei hanno una forma particolare, non entrano in questa fessura.>> La ragazza, quindi, si tolse uno dei suoi punti luce per porgerglielo. Una volta recuperata la sim il telefono venne buttato in un bidone e il gruppo si avviò verso la città, facendo ben attenzione a celare il proprio nen e rimanendo all'erta per la minaccia ancora attiva del Ragno.

Dopo esser rimasta impalata all'ingresso dell'edificio per una decina di minuti abbondante, Mare si decise a varcarne la soglia e a salire i gradini che la separavano dal loro appartamento. Arrivata a metà percorso, scese nuovamente quelli stessi gradini, per poi tornare a salirli. Intraprese questo febbrile sali-scendi per un'altra dozzina di volte finché schiaffeggiandosi con entrambe le mani sulle guance, non piombò a sedere su una delle rampe di scale.

"L'hanno fatto a posta, è chiaro. Bastardi. Lasciarci soli. Così, subito. Perché mai?! Maledetta Mira, e io che ti consideravo una sorella e alleata! Tu invece che fai? Sogghigni e mi abbandoni al mio destino. Me la pagherai." Con le guance che mostravano l'evidente segno delle dieci piccole dita, sprofondò il viso tra le sue ginocchia, cingendole con le braccia e chiudendosi a riccio.

Aveva chiaramente scordato di essere imbrattata di fango fin sopra alle ginocchia. Fango che finì inevitabilmente tra i folti ricci, ormai asciutti e tornati più voluminosi che mai e che acchiappavano facilmente qualsiasi cosa e in parte anche sulla fronte e le maniche dell'accappatoio. "Come lo affronto?? Dopo... Soli?? Che cosa dovrei dirgli? Conciata così per di più! Altro che femminilità sensuale, sembro un maialino che si è divertito a rotolarsi nel fan-"