"Penso di provare qualcosa per te" quelle parole hanno per un attimo scalfito l'armatura di ghiaccio che Giulia aveva imparato ad indossare attorno al suo cuore. "Che vuoi dire?" ha chiesto con un groppo alla gola senza però abbassare la guardia. "Quando ti ho confessato i miei sentimenti appena qualche mese fa sei scappato, ti sei tirato indietro e mi hai respinta. Poi sei riapparso, hai provato a chiarire al mio esame di maturità, sei sparito di nuovo per tutta l'estate e quando io pensavo di averti dimenticato hai fatto irruzione di nuovo nella mia vita affrontando il mio ragazzo come due galli nel pollaio. E ora mi dici questo..." la bionda non riusciva proprio a credere alle sue orecchie.
Nicola l'ha ascoltata in silenzio provando a trovare le parole giuste per rispondere. "Non so perché quella sera ho reagito così" ha ammesso dopo qualche attimo di riflessione. "Forse avevo paura di ascoltare i miei sentimenti, ma quando ti ho persa ho capito realmente quanto fossi importante per me" ha aggiunto arrossendo leggermente. Non era mai stato bravo con le parole, ma non poteva più restare zitto.
"E quindi ora... cosa pensi di fare?" ha mormorato la biondina mordicchiandosi l'unghia del pollice. Nicola l'ha guardata fissa in quegli occhi blu e si è avvicinato di un passo. "Che ne pensi di questo..." ha risposto chinandosi su di lei un po' titubante. Le ha sfiorato una guancia con la punta delle dita scostandole una ciocca di capelli dal viso. Lentamente le loro labbra si sono avvicinate, come due calamite e le loro bocche si sono unite in quel bacio tanto atteso. Giulia aspettava quel momento da mesi, lo aveva desiderato con tutta sé stessa, immaginato più e più volte, ma non credeva che sarebbe stato così magico.
Nicola, invece, non poteva credere che tutto ciò stesse davvero succedendo. Lei non era la sua ragazza ideale, non l'aveva mai considerata tale, eppure in quel momento non avrebbe voluto essere altrove se non lì, nella sua cucina, con un occhio nero e con lei tra le braccia. L'avrebbe tenuta stretta a sé per sempre, questa volta non l'avrebbe lasciata andare, non l'avrebbe persa di nuovo.
"Cosa pensi che accadrà adesso?" ha chiesto Giulia spezzando il silenzio che si era creato. "Non lo so" ha ammesso Nicola senza mollare la presa. "Forse è meglio che vada" ha insistito la bionda facendo un passo indietro. "È tardi, non ti lascio tornare da sola a quest'ora" ha ribattuto il calciatore guardandola negli occhi con decisione. "Che succede? Non è mica la prima volta che dormiamo insieme..." ha aggiunto con un sorrisetto malizioso notando l'imbarazzo sulle sue guance. "Lo sai che è diverso..." ha risposto la ragazza sorridendo a sua volta. "Vabbè ti accompagno in camera e ti lascio qualcosa per dormire, poi me ne vado sul divano" ha infine proposto fingendosi scocciato. Anche per lui quella situazione era strana, era come trovarsi davanti ad una sconosciuta che però conosceva da tutta la vita. Per la prima volta la guardava con occhi diversi, con desiderio anzi che con amicizia.
"Tieni" le ha detto lanciandogli una maglietta e un paio di pantaloncini neri.
"Ok mi giro" ha ridacchiato in imbarazzo quando lei lo ha fissato senza accennare ad iniziare a cambiarsi.
Come promesso si è voltato dall'altro lato restando però sull'uscio della porta della camera, in ascolto, quasi trattenendo il respiro. Ha sentito slacciare la zip del vestitino lasciato cadere sul pavimento e immaginarla in intimo gli ha provocato strane sensazioni. Si sarebbe voluto girare, stringersi a lei, baciarla come se fosse solo sua, ma aveva paura della sua reazione e quindi si è sforzato di non farlo e soprattutto di rimanere lucido.Giulia lo osservava di spalle mentre si infilava la sua maglia e sperava che lui si girasse per poter assaporare di nuovo quello che aveva provato in cucina poco prima. Desideravano la stessa cosa, ma erano entrambi troppo imbarazzati e spaventati da ciò che stava accadendo per dirlo ad alta voce. "Ho finito, puoi girarti" ha mormorato la bionda sedendosi sul letto.
"Beh allora vado a preparare il divano, buonanotte. Per qualsiasi cosa chiamami..." l'ha salutata il ragazzo spegnendo la luce. "Ti va di... restare un po' qui?" non sapeva con quale coraggio avesse pronunciato quelle parole,ma quando lui ha accettato è stata davvero contenta di averlo fatto.
Si sono sdraiati sul letto, vicini l'uno all'altra, immersi nel buio e nel silenzio di quella notte tanto movimentata quanto assurda. "Non voglio perderti Nico, non voglio che tutto questo rovini le cose tra di noi" ha bisbigliato ad un tratto Giulia sperando che lui non riuscisse a sentirla. Nicola si è girato verso di lei per provare a scorgere i suoi occhi nell'oscurità. "Nemmeno io voglio perderti Giù" le ha poi risposto prendendola per mano. "Dobbiamo farci una promessa: qualsiasi cosa accadrà, la nostra amicizia dovrà essere sempre al primo posto. Non potrei sopportare di rovinare tutto e non vederti più" ha poi aggiunto avvicinandosi fino a quando i loro nasi non si sono sfiorati. "Promesso" ha sussurrato lei colmando la distanza tra i loro corpi. Si sono baciati di nuovo, un bacio diverso, quasi elettrico e poi, tra una carezza e l'altra si sono addormentati abbracciati.
Non sapevano se quello fosse amore, o se avessero solamente frainteso il sentimento di affetto ed amicizia che li legava, ma sapevano che finalmente, dopo mesi di silenzio e sofferenze, stavano nuovamente bene.Hey💕
Scusate l'assenza, ma in questo periodo ho avuto un po' di problemi e non sono riuscita a dedicarmi molto alla storia. Cercherò di postare più spesso, ma purtroppo non posso prometterlo.
Alla prossima💕🙃
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Spiegarlo non è facile ~Nicola Zalewski 🧡❤
FanfictionNicola ha 17 anni, ha origini polacche, ma è nato e cresciuto a Tivoli. Si divide tra la vita di un normale adolescente e gli allenamenti a Trigoria nella primavera della Roma, sognando di poter realizzare il suo sogno di esordire in serie A con la...