Suona la sveglia ed io sussulto. Mi siedo sul letto e sorrido. Adesso sono al terzo anno; ho tredici anni.
Sono felice di tornare a scuola al 98%.
E poi c'è quel 2% rappresentato da Draco ed Astoria.
Lui un torturatore,lei una falsa.
Mi alzo e faccio velocemente colazione.
Mamma non mi parla praticamente più dopo la storia del serpeverde e della strillettera.
Me ne ha inviata una tre giorni dopo la selezione della casate.
" Serpeverde? Seriamente? Non me lo aspettavo da te. Tuo fratello ci dà più soddisfazioni,e non è neanche un mago. Delusione."
Era corta,ma intensa.
Di solito si prendeva in giro colui o colei che ricevevano una strillettera,ma quella volta nessuno ha riso. Tutti zitti e fermi,a eccezione di Draco,che aveva alzato leggermente le sopracciglia.Esco frettolosamente di casa e arrivo alla stazione trenta minuti prima del previsto.
<< Come stai?>> La signora Weasley mi viene incontro con le braccia aperte.
<< bene.>> Dico soffocata dall'abbraccio.
<<Ron?>> Mi guardo a torno.
Fred mi indica un angolino.<< Da quella parte.>>
Sorrido. Non ho ancora imparato bene a distinguere Fred da George.
<< Ron!>> Gli salto addosso per abbracciarlo e cadiamo a terra.
<<Bastardo,non mi hai scritto quest'estate.>>
Mi sorride evidenziando il naso all'insù.
<<Giuro che volevo farlo.>>
Un flash di una macchina fotografica ci fa strizzare gli occhi.
Ginny sorride mostrando tutti i denti.
<<Ronald,si vede che sei innamorato.>>
<<Stai zitta Ginny.>> Tende il braccio e mi aiuta ad alzarmi.Qualcosa mi picchietta sulla testa. Una bacchetta.
<<Ehy.>> Mi volto. Harry, Leo ed Hermione sono carichi di libri.
<<Siete in ritardo.>> Dice Ron mentre abbraccia Harry e Leo.
Hermione si schiarisce la voce.<< Veramente i ritardatari siete voi due. Vi stavamo cercando da almeno dieci minuti, il treno sta per partire.Mi ritrovo a seguire Leo, Harry ed Hermione di corsa,tirando Ron per il braccio e con a fianco Fred,George e Ginny.
Fortunatamente, riusciamo a salire sul treno.
<<Appena in tempo.>> Leo sospira.
<<Ciao.>> Astoria mi si placa davanti.
Cerco di sorridere e di nascondere il fatto che vorrei farle un bel discorso.
<<Noi andiamo a cercare un posto a sedere. Quando hai finito raggiungici.>> Leo si allontana con gli altri.
<< Ma che bella che sei oggi.>> Sorride.
Oggi?
<<Grazie. >>
Menti. Qualcosa mi dice di mentire.<< Anche tu.>>
Mi allontano in fretta per raggiungere gli altri.
Arrivo davanti alla carrozza diciannove.
Osservo il mio riflesso sulla porta.
Gli occhi verdi brillano,i capelli sono raccolti in una coda,le lentiggini mi riempiono le guance e il naso,e due ciuffi mi scivolano davanti agli occhi.
Spingo la porta e sporgo la testa. Ora si che sono la persona sbagliata nel momento sbagliato.
Draco Malfoy è seduto,e con lo sguardo basso osserva i suoi anelli.
La sua testa scatta verso di me.
Faccio per chiudere la porta.
<< Ancora non ti sei ritirata?>>
Entro decisa dentro la carrozza.
<< Dove sono i tuoi cagnolini? Ti hanno abbandonato Malfoy?>> Sorrido per la mia stessa battuta. Genia.
Si alza ed incrocia le braccia, buttandomi una veloce occhiata dalla testa ai piedi.<< Goyle e Crabbe torneranno a breve.>>
Arriccio la bocca.<< I tuoi cagnolini non mi mettono paura. Li ho fatti scappare il primo anno,posso farlo ancora.>>
Alza velocemente le sopracciglia,un movimento che ho imparato a riconoscere. Significa: sfida.
Si avvicina,ed io indietreggio. << Però di me hai paura mezzosangue.>>
Alzo le sopracciglia imitando il suo movimento.<< Vogliamo provare?>> Dico estraendo la bacchetta. Quando ributto lo sguardo su di lui,ha già il braccio teso,con la bacchetta puntata verso di me.
<<Prevedibile.>> Dice con tono soddisfatto.
<< ah sì? Anche questo è prevedibile?>> Gli punto la bacchetta alla gola,facendogli alzare la testa.
Osservo i suoi occhi freddi come il ghiaccio.
Riesce a strapparmela di mano. Sorride arrogantemente,senza abbassare la bacchetta,mentre si avvicina a me.
Sono intrappolata contro la porta. La sua mano sbatte sulla porta,e poi sento un rumore che mi traumatizza; il "click". L'ha chiusa a chiave.
Deglutisco.
Si porta la bacchetta alla testa.<< Vediamo cosa posso fare.>>Il mio sguardo scatta sulla porta,appena sento delle voci familiari.
<<Com'era? Alohodora?>>
Sorrido. Ron,sempre il solito.
<<Alohomora.>> Riconosco la voce di Leo,e la porta si apre.
<<Malfoy.>> Ron sussurra a denti stretti.
<<Stai bene?>>
Annuisco.
Leo gli si avvicina.<< La bacchetta. Ora.>>
Malfoy alza gli occhi al cielo e gli consegna la mia bacchetta.
Ron lo guarda. Riconosco quello sguardo, è incazzato.
Malfoy sogghigna.<< Ma guarda un po'. Ron Weasley e il suo amichetto che proteggono la principessina mezzosangue.>>
Prendo Ron per il braccio,e Leo per la spalla.
<<Stai zitto Malfoy.>> Gli dico mentre li trascino fuori.
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Magic for you
Fantasy"ricordi quando mi hai salvato la vita? Bene,adesso tocca a me farlo. Perfavore,accetta il mio aiuto"