platinum ferret

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<<Perché devo sprecare questi minuti di pausa per andare a vedere uno che mi disgusta, allenarsi?>> Domando irritata mentre Hermione entusiasta mi trascina verso il lago Nero,dove Victor Krum si sta allenando per il torneo tre maghi,che in teoria ora sarebbe "quattro maghi" siccome anche Harry partecipa.
Nessuno sa come,quando,e perché.
Solo quelli che hanno diciassette anni possono partecipare,ed Harry ne ha quattordici come me e tutti quelli del quarto anno.
È impossibile che abbia inserito il suo nome nel calice, perché era anti- magia,e chiunque sotto i diciassette anni,veniva lanciato fuori dal cerchio, come era successo a Fred e George,che avevano provato ad inserire il loro nome,bevendo una pozione che li aveva fatti invecchiare di qualche anno. Alla fine si è rivelato un fail;sono stati catapultati fuori,e come se non bastasse,sul volto di entrambi, è apparsa una lunga barba grigia, fortunatamente temporanea.
Davanti al lago,incrociamo Fred e George,occupati a discutere di qualcosa.
Anche se Hermione mi trascina con la presa salda della sua mano sul mio polso, fortunatamente riesco ad aggrapparmi alla spalla di George e a chiedergli velocemente un aiutino.
<<Herm,io resto un attimo con i ragazzi.Ti raggiungo subito.>> Le sfoggio un sorriso innocente,sperando di non offenderla.
Lei tira un sospiro di rassegnazione ed annuisce leggermente,per poi dirigersi un po' incerta verso Victor.
<<Che fortuna,mi avete salvata. Non mi andava molto di osservare un ragazzone che solleva tronchi e li trasporta avanti e indietro per tutta la riva del lago.>>
Due bellissimi sorrisi si allargano sulle loro facce. Ma quanto li adoro i gemelli?
Senza di loro,Ron sarebbe perso,e sinceramente,anche io. Riescono sempre a strapparti un sorriso.
<<Su cosa stavate discutendo?>> domando spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
George apre la bocca per rispondere,ma Fred lo precede. <<Avevamo intenzione di fare delle scommesse per il torneo tre maghi.>>
George gli lancia un'occhiataccia e lo interrompe.
<<No!sei tu che volevi fare le scommesse,ma secondo me nessuno ci pagherà per tirare ad indovinare su chi morirà o sopravviverà. Per me,la cosa migliore da fare,sarebbe vendere delle spille con la faccia dei concorrenti.>>
Entrambi mi osservano con sguardo interrogativo,ed io intuisco che vogliono il mio parere.
<<Fate entrambe le cose,no? Uno apre le scommesse,e l'altro vende delle spille.>>
Si scambiano un'occhiata,poi con un sorriso che non prometteva nulla di buono,si avvicinano a me,e mi sollevano facendomi girare più volte.
<<Sei geniale.>> Dicono all'unisono riposandomi a terra.
<<Avrò una spilla gratis?>> domando scherzosamente.
<<No.>> Affermano con tono simpatico i rossi,prima di spettinarmi i capelli e scappare via.
Alzo gli occhi al cielo divertita. Sempre i soliti.
Sussulto appena sento una voce provenire alle mie spalle.
<<Ti raggiungo dopo.>> Mi imita Hermione.
Sorrido facendo gli occhi dolci. <<Scusa, Fred e George stavamo litigando,ed io dovevo aiutarli. Sai com'è.>>
Scuote leggermente la testa divertita e ci incamminiamo verso il cortile di Hogwarts,all'interno del quale, troviamo Ron ed Harry intenti a discutere tra di loro.
Senza pensarci due volte,li dividiamo,e cerchiamo di parlarci privatamente. Io con Ron,lei con Harry.
<<Cosa succede?>> Domando abbastanza preoccupata,siccome non avevano mai discusso in quattro anni.
<<Sono deluso, ma al contempo arrabbiato perché Harry ha messo il suo nome all'interno del calice per gareggiare a questo stupido torneo,senza dirmelo.>>
Incrocio le braccia al petto. È chiaro che certe volte il mio migliore amico non ragioni.
<<Ma lo sai benissimo anche tu che era tutto quanto a prova di magia,ed hai visto anche tu quello che è successo ai tuoi fratelli quando hanno cercato di oltrepassare il cerchio. Quindi, è impossibile che lui abbia messo il suo nome all'interno del calice. >>
Ron mi guarda intensamente,e percepisco la sua rabbia e la sua delusione svanire lentamente.
<<Allora come è possibile che il suo nome sia stato estratto?>> domanda curioso.
Resto qualche secondo in silenzio a ragionare sul possibile motivo.
<<Credo che...>> Non faccio in tempo a finire la frase,che una voce lontana ci fa voltare di scatto.
Draco Malfoy è seduto su un ramo di un albero che ci contempla divertito.
<<Perché così teso Potter? Mio padre ed io abbiamo scommesso sai? Per me non duri più di dieci minuti in questo torneo,ma lui non è d'accordo. Dice che non durerai più di cinque minuti.>>
Sfoggia il suo perfetto sorriso divertito e provocatorio e salta giù dall'albero,atterrando vicino ai suoi cagnolini da guardia,tra i quali, c'è sempre anche Astoria.
Harry gli si avvicina infastidito. <<Non me ne importa un bel niente di quello che pensa tuo padre, Malfoy.Lui è vile e crudele... E tu sei patetico!>>
Mi scappa un sorriso. È vero,lui è patetico.
Riportando lo sguardo su di lui,mi accorgo che ora sta guardando me,e non Harry.
<<Ti fa ridere eh? Pensi che io sia patetico?>> Si avvicina rapidamente con sguardo scettico,costringendomi ad indietreggiare.
Ron si piazza davanti a me ed allarga le braccia.
<<Non avvicinarti Malfoy.>>
Non so per quale motivo,ma picchietto leggermente il fianco per fargli capire che va tutto bene, così si sposta leggermente permettendomi di ritrovarmi faccia faccia con Draco.
<<Secondo te quanto dura il tuo amichetto?>> il suo ghigno mi fa stringere i pugni.
Senza pensarci due volte,gli mollo uno schiaffo in piena faccia,ed uno schiocco risuona in tutto il cortile.
Cosa mi è saltato in mente? Sono morta.
Osservo i miei amici,e poi quelli di Draco. Sono tutti fermi come un palo e sorpresi dalla mia azione involontaria.
Mi porto rapidamente una mano alla bocca,mentre lui rimane ad occhi chiusi con la mascella serrata,e la mano sul punto preciso dove ho sferrato il colpo.
Per quanto provi rancore per questo biondino,non mi sarei mai permessa di alzargli le mani addosso. Magari, affrontarlo con la magia;ma le mani addosso anche no.
Ma questo valeva solo per lui. Con gli altri,sia ragazzi che ragazze,non avevo problemi.
Nessuno riusciva a muoversi. Eravamo come incollati al suolo. Tutti tranne Draco,che si stava frugando tra le tasche, probabilmente per prendere la sua bacchetta.
Ed io sto lì immobile,a seguire i suoi movimenti con sguardo attento.
Ma prima che possa tirare fuori la bacchetta,il professor Moody,uno alquanto strano,lo trasforma in un furetto.
Un sorriso di divertimento mi scappa dalla bocca quando inizia a dare di matto, arrampicandosi sopra il corpo di Blaise. Osservo il pelo bianco del furetto,che sfortunatamente,con l'intervento furioso della mcgranitt,si ritrasforma in Draco.
<<Voi due, seguitemi.>> dice indicando me ed il biondino,che ci incamminiamo a testa bassa e senza troppe lamentele verso la nostra prossima punizione.

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