I fucking know

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La mattina seguente mi sveglio molto prima del dovuto. Non riuscivo a riprendere sonno,quindi invece di restare a letto a rigirarmi inutilmente,decido di alzarmi e prepararmi,per poi uscire con mezz'ora di anticipo.
In questi quattro anni ad Hogwarts non mi era mai capitato di osservare l'alba.
Mi dirigo verso la torre di astronomi ed apro la porta lentamente,mentre un profumo di menta e mandorle mi solletica il naso.
Da quando c'era questo odore  nell'aula?
Sussulto appena sento una voce roca.
<<Che cosa ci fai qui?>>
Draco è seduto davanti alla finestra,con la schiena rivolta verso di me.
Come faceva a sapere che ero io senza neanche guardarmi in faccia?
D'un tratto mi ritorna in mente la discussione di ieri sera con lui ed Astoria,ed un'espressione infastidita mi compare sul volto.
<< Non sono affari tuoi.>>
Si gira verso di me. Lentamente. L'alba gli illumina il viso e gli occhi azzurro ghiaccio, mentre i capelli biondi scompigliati gli ricadono sulla fronte.
<<Ti ho fatto una domanda.>> Mi rimprovera.
<<E io ti ho risposto.>> Insisto abbassando lo sguardo.
<<Bene.>> Si alza frettolosamente e viene verso di me costringendomi ad indietreggiare e ritrovandomi spalle al muro.
<<Cos'è successo ieri sera?>> Domanda così vicino a me da sentire il suo profumo che mi crea un groppo in gola.
<<È successo che sono andata a cercare  Ron, Harry ed Hermione.>> La voce mi trema per nervosismo,causato dalla sua vicinanza.
<<Non mentirmi mezzosangue.>>implica mentre mi osserva negli occhi,per poi spostare la sua attenzione sulle mie labbra.
<< Ti ha dato fastidio il fatto che io abbia fatto un ditalino ad Astoria e che poi ci sia andato al ballo insieme?>>
<<No.>> Sussurro osservando l'anello che porta sempre,e le sue mani.
<<Ti ho detto che non devi mentirmi mezzosangue...>> Sussurra appoggiando una mano sopra al muro, affianco alla mia testa.
<< Non ti sto mentendo Draco, semplicemente mi innervosisce la presenza di entrambi.>> La mia voce tremante gli fa alzare un sopracciglio, probabilmente dubbioso.
<<Che ci fai qui? Non mi hai ancora risposto.>> Cambia discorso senza staccare la mano, e avvicinandosi sempre più lentamente.
<<Volevo vedere l'alba. Tu che cosa ci fai qui, invece?>> Domando diffidente.
<<Non sono affari tuoi.>> Si stacca rapidamente da me con un sospiro infastidito,voltandosi di spalle.
<<Eh no, così non funziona! Perché io ti devo rispondere e tu no?>>
Al posto di controbattere,abbozza un sorriso divertito,per poi uscire dall'aula di astronomia lasciandomi sola.
Sospiro rassegnata mentre il cuore rallenta,e mi avvicino alla finestra per osservare l'alba,ma il ricordo della conversazione di poco prima rimane impressa nella mia mente per tutto il tempo,anche quando durante l'ora di pozioni con Piton.
<<No Ron! Così esplode!>> Urla Hermione poco prima che avvenga effettivamente l'esplosione dritto sulla faccia del mio migliore amico.
Sorrido chiudendomi nelle spalle,per poi girarmi verso Draco,e vedere che mi stava tendendo una fialetta con all'interno la polvere di corno di bicorno.
Lo osservo inquieta. Poi afferro delicatamente la bottiglietta dalle sue mani.
<<Da quanto sei così?>> Domando mentre verso il contenuto nel calderone guardandolo di sottecchi.
<<Da un po'.>> Afferra la fialetta ormai vuota,riponendola al suo posto.
<<Bene,vedo che qui abbiamo finito.>> Afferma Piton inquieto come sempre mentre prende il nostro calderone,per poi riporlo sulla cattedra.
<<Potete accomodarvi fuori dalla classe visto che siete stati i primi a finire.>>
Cavolo. Non voglio stare da sola con lui. Anzi,non ci voglio stare proprio con lui.
Cammino a testa bassa stando dietro Draco,ma una mano mi afferra il polso.
Mi giro di scatto con un sussulto.
<<Non mi piace questa cosa, stai attenta con lui.>> Mi implora Ron,mentre Hermione annuisce per appoggiarlo.
<<Signor Weasley,lasci andare la sua compagna.>>
<<Ma professore,non può...>> Non riesce a finire la frase prima di essere bruscamente interrotto da Piton.
<<Bene. Sarò costretto a levare cinque punti al grifondoro. Vedremo chi vincerà la coppa delle case quest' anno se continuate così.>>
Ron molla la presa dal mio polso,ed esco dalla classe.
Draco era già uscito prima di me,ma aveva sentito tutto,data la porta aperta.
Non avendo altra scelta,mi siedo vicino a lui per terra,ed inizio a sentirmi inspiegabilmente nervosa. Il cuore mi inizia a battere velocemente,ed un groppo mi si forma in gola.
Dopo diversi minuti passati a guardami le mani ed a giocarci nervosamente,decido di interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato.
<<Non mi hai ancora risposto. Cosa ci facevi nell'aula di astronomia stamattina?>> Alzo lo sguardo su di lui,e lo  noto sorpreso.
<<Sei proprio testarda mezzosangue,lo sai?
Comunque se proprio lo vuoi sapere,quello è il  mio posto preferito. È frequente trovarmi lì.>>
Butta la testa all'indietro con delicatezza appoggiandosi completamente al muro.
<<Tu non hai ancora risposto alla mia di domanda.>>
<<E invece l'ho fatto.>>
Sospira esausto. <<Non ci credo alla tua risposta.>>
Sposta la testa verso la mia direzione,ponendo lo sguardo dritto sui miei occhi.
I passi degli studenti inondano il corridoio,mentre le voci si fanno sempre più forti.
<<Vieni?>> Hermione mi tende la mano per  farmi alzare da terra.
Ron ha gli occhi fissi su Draco con uno sguardo cupo. Ha sempre provato un senso di antipatia per lui,ma non riesce proprio a sopportare i rari casi in cui stiamo insieme, più delle volte per dei lavori.
Draco ricambia gli sguardi.
<<Cosa hai da guardare Weasley?>> Usa il suo classico tono provocatorio,che potrebbe far innervosire chiunque.
<<Non ti preoccupare,non ti fotto la ragazza.>> Ghigna leggermente alzandosi in piedi,mostrando tutto il suo metro e ottantacinque.
<<A me fanno schifo le mezzosangue.>> Dice osservando disgustato prima me, poi Hermione.
<<Sai cosa?>> implico infastidita dal suo  stupido comportamento.
<<Vaffanculo.>> Scandisco bene ogni sillaba per poi trattenermi da tirargli uno schiaffo.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime e la vista mi si offusca.
Non ne sono sicura,ma credo di aver visto del pentimento in lui dopo quella frase.

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