my professor is a Death Eater

20 8 2
                                    

Le lezioni di pozioni con Piton sono sempre interessanti. Se non fosse che ci tocca fare lezione con quelli del tassorosso del quinto anno.
Di solito stavo nel banco in fondo, da sola,ad ascoltare la lezione,a disegnare scarabocchi sul banco,e a fare qualche magia di nascosto.
Questo spiega il quaderno,che l'altro giorno è caduto in testa a Malfoy.
"Wingardium leviosa" è stata la prima magia che ci hanno insegnato due anni fa; mi ritorna molto utile anche adesso.
Adesso il Professor Piton mi ha spostata. Mi ha messo in seconda fila,vicino ad Astoria,e di fianco a Cedric.
Non riesco a seguire la lezione. C'è qualcosa di strano, e no,non è Cedric che mi fissa,ma qualcosa legato a quel professore che mette angoscia a tutti e che fa svenire Neville ogni volta che si arrabbia. Piton.

Un fogliettino volante,a forma di uccellino, mi atterra sul banco.
Lo apro.
" Ma come sei silenziosa oggi mezzosangue.Non ti sei ancora lamentata di nulla."
Sospiro pesantemente.
" Ho un nome,potresti usarlo qualche volta. Comunque,la smetti di essere così odioso?"
Appena Piton si distrae,basta una soffiata e il foglio ad "uccellino" vola verso di lui.
Ma ritorno subito alle mie preoccupazioni,che vengono confermate appena suona la campanella.
Corro fuori dalla classe,ma vengo fermata.
<< Come lo sai?>> Piton si avvicina facendomi indietreggiare contro il muro.
<< È così trasparente; ovvio.>> Dico guardandolo negli occhi neri.
<<In tutti questi anni,tu sei l'unica che l'ha scoperto. Non è ovvio.>> Alza la voce nervosamente.
<<Come fai a saperlo?>> Ripete stringendo i pugni.
Non rispondo.
<<Non mi lasci altra scelta.>> Mi punta la bacchetta contro.
<<No. Lei non lo farà. È contro le regole.>> Il mio respiro aumenta. Chiudo gli occhi quando sento pronunciare quello che temevo.
<<Legilimens.>>
Non gli permetterò di vedere niente,se non fosse per il fatto che non so il contro incantesimo.
Una sfilza di ricordi mi passa per la mente.
Le immagini e le parole scorrono velocemente.
Lentiggini e capelli rossi sono tra i primi. Quelli sono i ricordi di Ron.
" io mi chiamo Ron,e tu?" C'è anche il ricordo di due anni fa,quando ci eravamo appena conosciuti.
Poi ci sono quelli di Leo, Harry ed Hermione.
Ed infine,ci sono quei ricordi. Quelli che vorrei tenere sigillati.
<<ew.>> fa una smorfia. <<Potrei vomitare per tutta questa amicizia e per tutto questo amore.>>
Pensavo avesse finito,ma mi rientra subito dentro al cervello.
Stringo i pugni e strizzo gli occhi. Cavolo,fa male.
Mi accascio a terra e chiudo gli occhi. Non ce la faccio più.

Apro piano gli occhi.
Sussulto vedendo una figura seduta sul lettino dove sono sdraiata.
<<Tranquilla,sono io.>> Dice Cedric sorridendo appena.
Mi guardo a torno. Pareti bianche,lettini disposti a caso bianchi. Sono in infermeria.
<<Cos'è successo?>>
Faccio spallucce. Non posso dirgli nulla. Mi dispiace.
<<Sono svenuta,ma come ci sono finita qui?>>
<<Non lo so, quando sono arrivato io eri già qui. Insomma,la mcgranitt mi ha detto di controllarti.>>
Aggrotto le sopracciglia.
<<In effetti, ricordo vagamente qualcosa. Non riuscivo ad aprire gli occhi, ma ho sentito qualcuno che mi trasportava. Deve avermi portato in infermeria.>>
Mi brontola lo stomaco per la fame.
<<Da quanto siamo qui?>>
Controlla l'orologio sul polso.<<un'ora,ma adesso puoi uscire. Mi hanno detto di farti tornare per pranzo.>>

Astoria mi ha letteralmente abbandonata.si è seduta vicino a Draco,ed io sono davanti a loro.
Li guardo in silenzio. Non si parlano, perché draco è impegnato a parlare con i suoi cagnolini,ma so che lei sta per rivolgergli la parola dopo tre giorni.
Gli tocca il braccio ingessato.<<come va il tuo braccio Draco?fa tanto male?>>dice sorridendo e attorcigliandosi una ciocca di capelli intorno al dito.
Tiro un pugno sul tavolo,e tutti si girano a guardarmi.
<<Problemi?>> mi chiede sbattendo gli occhi come un innocente.
<<Sì, il problema è che non mi sei mai andata giù. Quindi per favore evita di fare certe cose.>> Incrocio le braccia.
Drago si scambia un' occhiata divertita con Crabbe e Goyle,poi ride divertito.
<<Sei gelosa  mezzosangue?>>
Alzo gli occhi al cielo e rido arrogantemente.<<io? Gelosa? Ma per favore! Semplicemente non sopporto nessuno dei due.

Magic for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora