drayy

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Ci fa accomodare nel suo ufficio,e mentre lei si va a sedere alla cattedra,io e Draco restiamo fermi lì davanti.
La mcgranitt sospira,osservandoci successivamente da sotto gli occhiali con uno sguardo che non ispirava molta fiducia.
<<Si può sapere che cosa è successo?>>
Osservo Draco che mi lancia un'occhiata gelida e poi si rigira l'anello tra il dito.
Lo osservo. È un serpente d'argento.
Lui osserva i miei movimenti di sottecchi,e quando mi accorgo dei troppi sguardi alle sue mani, istintivamente lo stacco , però poi si va ad incatenare ai suoi occhi.
Erano di un azzurro talmente profondo,che spesso li associavo all'acqua. A volte risultavano leggermente grigi,altre volte invece di un azzurro abbastanza scuro. Ma erano talmente forti da farmi salire l'angoscia ogni volta che mi guardava.
<<Gli ho tirato uno schiaffo.>> Dico mentre studio attentamente l'espressione del biondino.
<<Dovresti essere punita per questo lo sai?>> Afferma la Mcgranitt con quasi nonchalance.
Draco annuisce e accenna un sorrisetto compiaciuto per quelle parole. Gli lancio un'occhiata omicida.
<<Ma lui...>> Vengo interrotta dalla professoressa che alza una mano come segno di tacere.
<<Lei può andare signor Malfoy.>>
Lui mi osserva più volte dalla testa ai piedi,per poi successivamente uscire dall'ufficio senza conferire parola.
Una volta rimaste sole,decido di cercare di scampare la punizione.
<<Lui stava prendendo in giro un mio amico.>> Dico ripensando alle parole di Draco a Harry.
<< Poi ha provocato me. Non volevo tirargli uno schiaffo.>>
Mi rivolge uno sguardo apprensivo. <<Deve imparare ad essere un po' più tollerante con lui. Anche perché sa che se vuole, suo padre ci può fare chiudere questa scuola.>>
Annuisco con un sospiro di rassegnazione.
<<Tuttavia,non la punirò a patto che questo non succeda più.>>
Sgrano gli occhi sorpresa. Davvero non finirò in punizione?
<<È il periodo del ballo; mi sento buona.>> dice facendomi un accenno di sorriso,per poi lasciarmi libera di andare.
Corro verso l'aula di erbologia,ed interrompo bruscamente la lezione.
Prendo un paio di guanti dal cestino e me li infilo velocemente,per poi mettermi vicino alla mia compagna di stanza: Abigail. Fortunatamente non è una delle persone che Malfoy si porta sempre dietro,ed è una a posto. Mi saluta con un accenno di sorriso,ma poi ritorna a concentrarsi sulla sua mandragola.
Odio queste piante. Come tutti gli altri del resto,no? Insomma,il loro grido acuto è fatale, perciò a chi è che piacciono?
Indosso delle cuffie ed inizio a lavorare con la mia,alzando lo sguardo di tanto in tanto e notando gli occhi di Ron,travolti da uno sguardo preoccupato,sempre su di me.
Il resto della lezione si è svolta tranquilla,tranne per il fatto,che Malfoy,per fare il fenomeno ha messo un dito davanti alla bocca della Mandragola che l'ha morso. Ma nulla di grave.
Alla fine dell'ora,Ron Harry ed Hermione si affrettano a venire verso di me.
<<Tutto bene? Che ti ha detto la Mcgranitt?>> Domanda Hermione curiosa ma preoccupata.
Faccio spallucce e ripenso alle sue parole.<< Mi ha detto di essere più paziente con Draco e che non avrò conseguenze per la mia sconsiderata,ma bellissima azione perché si sente buona in vista del ballo.>>
Ron tira un sospiro di sollievo e si sposta una ciocca di capelli dalla fronte.
<<Non puoi immaginare quanto mi sono preoccupato quando ho visto Malfoy tornare e non te. Pensavo che ti avesse fatto qualcosa.>>
Stavo per rispondere con una battuta,quando una voce proveniente da dietro,quasi mi fa sussultare.
<<E cosa dovrei farle Weasley? Scoparla?
Non ci penso neanche.>> Ci sorpassa velocemente scuotendo la testa ed un ghigno divertito gli contorna il viso.
Gli faccio il dito medio,che sfortunatamente non vede, perché girato di spalle.
Ma perché cazzo si comporta così? Ho finalmente trovato una persona più complicata di me. I miei sbalzi di umore,la mia testardaggine, stronzaggine,la mia arroganza,ed il mio nervosismo non sono niente in confronto al suo carattere provocatorio e snervante che assume ogni giorno.
È tutta una maschera. È evidente. Per questo voglio scoprire cosa c'è dietro.
Entro in camera chiudendo la porta con un incantesimo:Colloportus. Non mi curo del fatto che Abigail possa riscontrare delle difficoltà nell'entrare in camera. Se avrà bisogno, busserà.
Apro un libro che mi ha regalato Hermione al terzo anno,e riprendo la lettura su approfondimenti sulla magia,ma non faccio neanche in tempo a girare pagina,che sento bussare alla porta.
Chiudo il libro delicatamente e sospirando apro la porta. Mi ritrovo davanti Hermione con un sorriso raggiante e un vestito nero che teneva tra le mani.
Sbatto gli occhi più volte confusa. <<Herm?>> Domando cercando delle spiegazioni.
<<Il tuo vestito per il ballo. So che li odi,ma non ne hai neanche uno,e non puoi venire al ballo con la divisa di Hogwarts, perciò ti ho preso questo.>> Me lo porge,ed io allungo il braccio incerta per prenderlo.
Aggrotto le sopracciglia confusa e resto qualche secondo in silenzio a pensare alle sue parole.
<<Il ballo è tra due giorni?>>
<<No, è domani.>> Una chiara punta di eccitazione gli compare nella voce e negli occhi brillanti.
<<Ah,vero. Domani.>>
Si sposta una ciocca di capelli mossi dietro l'orecchio.<< Ora scusami,ma devo andare a studiare. Ci vediamo a cena.>> Mi sorride raggiante e si allontana quasi correndo.
Domani? Il ballo è domani? No,no,no.
Non sono pronta domani.
Chiudo la porta e mi faccio scivolare fino a sedermi completamente a terra con le ginocchia al petto.
Un senso di ansia inizia a salirmi nel petto. Perché mi sentivo così?
Osservo il vestito e decido di provarlo.
Arrivava a metà coscia,e le spalline sottili mi mettevano a disagio,ma la cosa peggiore era che fasciavano perfettamente le mie forme.
Mi rimetto la divisa e decido di andare a cercare Ron ed Harry.
Scendo velocemente giù dalle scale ed arrivo al piano di sotto,ma decidendo di andare a controllare nella sala grande.Una volta arrivata sento dei rumori strani. Decido di sporgermi leggermente per curiosare,e la scena che vedo mi spiazza.
Draco è con qualcuno, ma non riesco a definire chi,visto che è girata.
Resto nascosta dalla grande parete decisa a non fiatare,ma sfortunatamente mi cade la bacchetta a terra che causa un gran rumore.
<<Dray hai sentito anche tu?>> Domanda la voce femminile.
Corro via prima che mi possano scoprire e mi richiudo in camera.
Respiro affannosamente per la corsa e mi lascio cadere sul letto.
Dray?

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