CAP 7: Partenza frettolosa! La preoccupazione della ciurma

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Fattasi finalmente mattina, gli uomini della Red Wings tornarono sulla nave, decisamente più soddisfatti e rilassati.

Rimasero di stucco solo a vedere che in cucina, il solito cuoco era assente, ma che invece a preparare la colazione c'era niente di meno che Leona, controllata a vista dal loro ospite di bordo.

«Buonnngiorno canaglie! Passata la serata in buona compagnia?»

Li salutò la rossa, girandosi per accoglierli con un sorriso a trentadue denti.

«La colazione è quasi pronta, vedete di essere grati visto che mi sono sprecata a farla per tutti!»

Gli uomini erano impietriti sulla porta. Non era tanto lo stato della cucina a sconvolgerli, disastrata in una maniera che parrebbe impossibile e con più ingredienti per terra che nei piatti.

No, quello che li bloccava era proprio lo sguardo del loro capitano, così fresco e di buon umore.

«Io ho già visto quella faccia.»

Commentò piano Bardolo.

«Sì, è la stessa di quella volta.»

Si unì Krill.

«Questo può significare solo che...»

Continuò Fuoco basito, prima che tutti gridassero all'unisono la stessa cosa.

«Il capitano è di nuovo andata a letto con Kizaru!»

«Aaaah, quanto rumore la mattina presto, siate cortesi e non urlate, sì? ~»

Commentò solo l'Ammiraglio, con il suo solito tono noncurante.

«Ma... ma Nana, non avevi detto che volevi tenere la relazione sul professionale? Che ne è della tua decisione?»

Chiese Fiamma direttamente alla donna, intenta a versare una grande quantità di uova strapazzate in una ciotola che lanciò senza troppa cura sul tavolo.

«Ah, nessun problema, abbiamo parlato un po' ed abbiamo deciso che se tanto dopo la missione non ci vedremo più, non ha senso cercare di trattenersi, meglio grattarsi ogni prurito finché possiamo e chiuderla lì quando sarà il momento, giusto Lino?»

«Mh-mh~ già, niente di complicato... per cui non preoccupatevi, non cambierà niente per il viaggio, solo che ogni tanto il vostro capitano potrebbe sparire per dei... come li avevi chiamati? Oh già, "controlli dell'uniforme" ~»

«Bahaha, che idiota, sei sempre uno spasso!»

Leona batté delle pacche sulla spalla dell'Ammiraglio, che la guardò ridacchiando a sua volta.

Agli uomini, quei due sembravano un po' troppo vicini per trattarsi solo di una storiella di sesso, ma sapevano che se anche avessero voluto provare ad avvisare Leona, molto probabilmente i loro consigli sarebbero caduti nel vuoto.

«Allora? Intendete venire a mangiare o rimanete lì come dei cretini? Mi dispiace, senza Vince non ci sono pastiglie per il dopo sbornia, per cui se qualcuno di voi ne ha bisogno, fatevi bastare il caffè.»

«Giusto, che fine ha fatto Vince? Non mi dire che non è tornato.»

Chiese Bardolo, mettendosi nel piatto una porzione delle poco invitanti uova strapazzate di Leona.

«Pfft, figurati, lo sai che lui torna sempre prima di mezzanotte per chiudersi in camerata.»

Rispose la rossa, servendo a tutti gli altri le uova, spazientita dalla loro riluttanza.

«Diciamo che... potrei non essermene ricordata e che... per colpa mia possa aver dormito poco.»

«Oh povero ragazzo.»

La Leonessa delle Sabaody (BorsalinoxOC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora