- 13 - Who Wants To Live Forever

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«Il rapporto termina qui, gli ultimi eventi esposti sono stati registrati pochi momenti fa» disse il computer interrompendo la proiezione.

«Bene...» disse Kidhe, «suppongo che siamo molto vicini al primo episodio di risonanza mentale, vero?»

«Sì Signore, in effetti lo prevedo tra alcuni minuti. Se desidera che continui la proiezione in diretta, posso includere l'evento nell'attuale rapporto.»

«Assolutamente sì!» confermò entusiasta il presidente.

«Assolutamente no!» disse Wilol.

«Wilol, abbiamo già deciso di inserirlo nel rapporto corrispondente» ricordò Kidhe. «A quanto pare, questo è il rapporto corrispondente.»

«Ma la registrazione è finita... che ne dici di rimandare al prossimo rapporto?» frignò Wilol.

«Stai scherzando? E ci perdiamo la diretta? Non se ne parla! Sleeld, il tuo parere?» chiese Kidhe.

Sleeld aggrottò le sopracciglia bionde e si pronunciò con espressione professionale.

«È doveroso approfittare di quest'opportunità.»

«Allora è deciso» concluse Kidhe.

Il computer riprese la proiezione al buio della cupola. Flavio stava scendendo, scivolando e inciampando, lungo il sentiero che portava al lago.


In quel momento, in una ampia abitazione di una delle più alte torri della città Corallo, ormai a tarda mattinata, un'Esecutiva si stava svegliando.

«Buongiorno, Signora» la salutò con delicatezza il computer.

«Oggi non sono una signora... oggi sono una santa... mi sento proprio santa e beata...» farfugliò Clyella, ancora mezzo addormentata e con mezza bocca soffocata nel cuscino.

«Certamente, Sua Santità» acconsentì il computer.

«Ma... cos'è questo titolo assurdo? Dove l'hai pescato? Lascia stare la santità, il nome del mio ruolo andrà bene.»

«Come desidera, Esecutiva.»

«Bene!» approvò Clyella. «Cosa succede all'Assemblea oggi?»

«Il Presidente Kidhe e l'Esecutivo Sleeld sono rientrati dalla loro missione diplomatica. L'Esecutivo Juneat e l'Esecutiva Nyark hanno prolungato la loro missione di contatto con i Tumiliti ancora di un giorno. L'Esecutiva Shight è in visita al proprio pianeta natale. Le Esecutive Coloy e Howeet sono assenti per la preparazione dello spettacolo della prossima settimana. Il Consiglio ha deciso di occuparsi della Terra, questa mattina.»

«Come? Ma... perché non mi hai svegliata? Lo sai che ci tengo» si lagnò delusa.

«Aveva bisogno di dormire, Esecutiva. Non avrei mai potuto...»

«Sì, hai ragione» riconobbe Clyella mentre si stiracchiava nel letto, «ho fatto tardi stanotte, ma se avessi saputo... ora avranno già finito di esaminare il rapporto.»

«Effettivamente, ora esaminano in diretta.»

Clyella finì di svegliarsi spalancando gli occhi di colpo e saltò in piedi come una molla.

«Sistemami viso e capelli e portami subito alla cupola!» ordinò concitata.

«Desidera fare colazione all'Assemblea?» chiese il computer.

«No, voglio lavorare alla Terra. Oggi digiuno.»

«Ma ha già digiunato questa settimana, sono passati solo quattro giorni, la sua efficienza psicofisica scenderà dello zero virgola otto percento rispetto all'ultimo picco» insistette il computer.

Futuro di Scorta - ProiezioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora