Quel ventiquattro dicembre, la Vigilia di Natale, Seungmin si era alzato infreddolito e con un mal di collo da paura e doveva aspettarselo visto che era sdraiato sul pavimento a fare da cuscino a Hyunjin.
Seungmin si era stropicciato gli occhi sotto i quali si trovavano due occhiaie violacee e aveva rilasciato un lungo sospiro di stanchezza per via della nottata subita. Dopo la fine del film scelto da Felix -- "Enchanted" -- avevano iniziato a giocare ad UNSTABLE UNICORNS fino a notte fonda finché alcuni non si erano stancati di giocarci e, troppo pigri e distrutti per alzarsi dal pavimento, si trovarono tutti a dormire in salotto, chi sul pavimento e chi sul divano.
Seungmin alzò il busto lentamente e prendendo tra le sue mani la testa di Hyunjin per poggiarla delicatamente sul parquet -- non voleva svegliarlo nonostante sapesse che sarebbe stato comunque difficile farlo. Hwang Hyunjin sembrava cadere sempre in un sonno profondo quando si trattava di dormire.
Barcollante si innalzò dal pavimento e sorpassando tutti gli altri corpi morti dei suoi amici raggiunse il tavolino posto davanti il divano in pelle dove si trovava sia la scatola del gioco e sia i loro cellulari. Diede un veloce sguardo alla scatola bianca con sopra la scritta colorata dai colori dell'arcobaleno e poco più sotto ad essa una piccola descrizione:
<<Crea un esercito di unicorni. Tradisci i tuoi amici. Sono gli unicorni i tuoi amici adesso.>>
Seungmin doveva ancora capire come mai Felix avesse comprato quel gioco da tavolo quando avrebbe potuto spendere i suoi soldi per CocoRido, Exploding Kittens o What Do You Meme? ma non importava. Casa di Lee Felix, regole di Lee Felix.
Afferrò il proprio telefono sbadigliando rumorosamente, lo accese e lesse l'orario sbrigativo. Sette e mezza del mattino.
Sbuffò completamente stufo di svegliarsi anche in vacanza in orari troppo esagerati, ma forse era meglio che non si lamentasse. Era così stanco che si sarebbe fatto una bella dormita di cinque ore, ma al suo risveglio si sarebbe sentito profondamente in colpa per aver dormito un altro po'.
Vabbé, non è questo l'importante.
Seungmin quindi sospirò già esausto e con il naso chiuso. Fanculo, pensò indeciso se muoversi a prendersi un fazzoletto dai cassetti della stanza di Felix o se rimanere lì e respirare con la bocca aperta.
Forse era meglio la prima opzione. Sì, decisamente. Il suo naso iniziava a gocciolare. Quindi, dopo aver rilasciato un terzo e lungo sospiro, s'incamminò verso le scale le quali conducevano sia alle camere e sia alla toilette.
Una volta essersi soffiato il naso come una vera principessina -- spoiler: sembrava tutto tranne che una principessa -- venne risvegliato da un improvviso stimolo, così prima di scendere le scale decise di fare una veloce tappa al bagno.
Quando tirò lo scarico s'avvicinò al lavandino aprendone il rubinetto per sciacquarsi prima le mani e poi il viso ancora un po' assonnato e con la scusa di asciugarselo si guardò allo specchio per guardare il suo riflesso.
Puntò i suoi occhi sui suoi stessi lineamenti, osservò la curva delle labbra, la punta del naso, la mandorla dei suoi occhi castani, le guance rossastre e umide, le sopracciglia folte ed infine inquadrò tutti quei pezzi in un unico quadro.
Non si riconosceva.
Kim Seungmin non riusciva a conoscersi e a capirsi.
Adesso mettiamo in chiaro una cosa: a Seungmin piaceva e piace il suo aspetto esteriore, non c'era nulla che non andasse in lui, era completamente perfetto e si reputava anche abbastanza carino. Il vero problema? Ebbene, il vero problema stava dentro di lui e non fuori.
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SUGAR BABY
Fanficsconosciuto: hey babyboy vuoi diventare il mio sugar baby? I PERSONAGGI DI QUESTA STORIA SONO SOLO DEI PORTANOMI E PORTAVOLTO, NULLA DI QUESTO È REALE ! ! TW ! ! MINSUNG ! ! ©__minmoon