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Minho stava scendendo le scale dell'enorme casa di Felix con in mano sei sacchetti, e ora voi vi domanderete come mai avesse in mano sei sacchetti ed io sono qui per rispondervi tranquillamente!

Era quasi arrivata mezzanotte.

Era quasi Natale.

Si erano tutti riuniti in salotto, c'è chi si era seduto sul divano e chi invece era ai piedi di esso davanti al tavolino stracolmo di regali -- alcuni erano stati appoggiati addirittura sul parquet per quanti erano.

Minho lasciò i regali per terra e si sedette accanto ad essi, Changbin invece stava cercando su YouTube una playlist decente a tema natalizia e ciò lo portava a schiacciare innumerevoli volte gli stessi tasti del telecomando.

"Hyung giuro che ti faccio ingoiare il telecomando se non ti decidi a mettere una canzone." Lo aveva minacciato Jeongin seduto proprio accanto a lui e Changbin, allora, aveva fatto play sul primo video che gli era capitato sott'occhio per non far sì che le parole del più piccolo s'avverassero.

"Okay... chi inizia?" Chan si era comodamente seduto vicino a Hyunjin e quest'ultimo invece si era subito alzato.

"Se non vi dispiace vorrei cominciare io." Aveva detto l'artista e dopo aver ricevuto un segno positivo da tutti se ne era andato via dalla loro vista lasciando perplessi tutti quanti tranne Changbin, Jisung e Felix che invece sapevano.

Quando Hyunjin tornò in salotto teneva tra le mani una tela il quale dipinto era ancora nascosto agli occhi dei quattro ragazzi che non avevano ancora avuto la possibilità di vederlo. Timidamente aveva camminato sotto il loro sguardo attento e curioso, si chiedevano a chi avesse fatto un regalo del genere ma le loro domande vennero immediatamente risposte.

Hyunjin si posizionò davanti Seungmin che invece si era messo poco più lontano dagli altri. "Minnie, questo è per te", gli aveva detto con un sorriso, "Buon Natale."

Delicatamente girò la tela verso di lui e quando la vide non seppe da dove cominciare. I disegni di diverse violacciocche rosse, bianche, viola e lilla vivevano in quel prato immenso creato dalla bravura della mano di Hyunjin. Tra i piccoli dettagli ed i petali di quei fiori, Seungmin restò pietrificato come se avesse appena guardato negli occhi Medusa, ma non erano state due iridi che folgorano a farlo immobilizzare, ma bensì il regalo mozzafiato che aveva appena ricevuto.

Seungmin s'alzò in piedi senza mai staccare gli occhi dalla tela piena di fedeltà. "È bellissimo", sussurrò, "Sono senza parole."

Il cuore di Hyunjin ricominciò a battere dopo la reazione più che positiva di Seungmin. Nonostante amasse fare regali aveva sempre il timore di non far sorridere i suoi amati. Se non gli fossero piaciuti? Cosa avrebbe dovuto fare? Fortunatamente queste piccole paranoie venivano accartocciate subito dal luccichio degli occhi di chi riceveva le sue creazioni.

Dall'altra parte invece c'era Jisung che si mordicchiava il labbro in ansia delle prossime parole che avrebbe detto Hyunjin. E se si fosse dichiarato? Cosa sarebbe successo?

Hyunjin non doveva dichiararsi, sarebbe stata la fine se l'avrebbe fatto.

Comunque, ciò non accadde. Hyunjin non si dichiarò e tantomeno spiegò il significato del quadro -- la trovava una cosa intima tra lui e Seungmin, per questo non aveva detto niente.

Andarono avanti a scambiarsi i regali con occhi luminosi e sorrisi accecanti a decorare i loro volti favolosi. C'era chi scartava i regali cercando di non distruggere la carta regalo per quanto bella fosse e poi c'era chi -- Minho -- che la distruggeva totalmente per accedere ai regali.

Changbin quando scartò il regalo di Jeongin ci trovò dentro una maglietta nera fatta su misura con sopra scritto in oro "Seo". Sorrise a trentadue denti colpendo delicatamente la spalla del ragazzino e ringraziandolo di quel piccolo gesto carino e Jeongin, prontamente, aveva risposto con: "Te l'ho presa perché sapevo ti sarebbe stata male."

Fu il turno di Minho a consegnare i regali, così si sollevò dal parquet e consegnò i sei sacchetti ad ognuno di loro aspettando le loro reazioni che arrivarono ben presto con dei "grazie mille" quasi urlati.

Peró c'era uno di loro messo in disparte che si girava i pollici e osservava tutti gli altri.

Minho non era passato da Jisung per porgergli il suo regalo.

Jisung era rimasto a mani vuote ma non l'aveva fatto notare. Forse Minho si era dimenticato di lui come fece suo padre quando lui era solo un bambino che aspettava all'uscita di scuola che qualcuno lo prendesse e lo portasse a casa.

Ma era okay, forse non era riuscito a prenderglielo o forse l'aveva dimenticato a casa.

Sì, probabilmente era così... doveva essere cos-

"Ehi carino, tieni." Minho afferrò dalla tasca dei pantaloni una scatoletta bordeaux e la mise davanti gli occhi di Jisung. "È per te."

Il decolorato schiuse le labbra. Minho gli aveva preso un regalo? Ma quindi se l'era ricordato!

Jisung prese tra le mani la scatoletta che esaminò per un attimo prima di aprirla e scoprirne il contenuto. Era semplice, non era niente di che ma quel colore bastava per farlo sorridere. Sapere chi glielo avesse regalato lo faceva impazzire.

Con dita tremolanti aprì la scatola sotto lo sguardo impaziente di Minho e quando vide della carta azzura fare capolino gli si bloccò il respiro. All'interno della scatoletta bordeaux si trovavano due anelli di carta a forma di gatto.

"Sai quando ho fatto a botte con Doyoung?" Quando Minho pronunciò quelle parole calò il silenzio nella stanza e Jisung adesso aveva occhi solo per lui e orecchie solo per lui. "L'oggetto di cui ti ho parlato erano due braccialetti più o meno uguali che avevo preso per te e per me... avrei dovuto darteli oggi ma sai già come è andata a finire. Non ne ho trovati altri, quindi ho fatto questi per noi due... spero ti piacciano comunque."

Jisung finalmente collegò tutto e comprese che ancora una volta Felix avesse ragione.

Minho voleva fare un match con lui.

Il moccioso sorrise di nuovo mentre prendeva uno degli anelli e se lo metteva ricompiendo poi lo stesso gesto con Minho. Afferrò dolcemente l'altro anello del gatto, prese la mano destra del moro e lo infilò nel suo anulare.

"Grazie hyung, è stupendo."

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