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*passarono dei mesi, tutti si trovavano bene... fino a un certo punto...*

Pᴜɴᴛᴏ ᴅɪ ᴠɪsᴛᴀ ᴅɪ Aʟᴇx

Era mattina, scesi e come sempre trovai tutti già a tavola anche se in realtà qualcuno che mancava c'era...

𝑨𝑳𝑬𝑿="Vedete, mi sono svegliato prima di quel topo di fogna."

𝑨𝑵𝑵𝑨="Non credo proprio, Giorgio si è svegliato prima di tutti noi."

𝑺𝑻𝑹𝑬="Stavo scrivendo le scale e l'ho visto che usciva dalla cucina con qualcosa da mangiare in mano, mi saluto ma poi si é chiuso nella sua stanza."

𝑨𝑳𝑬𝑿="E perché?!"

𝑳𝒀𝑶𝑵="Non lo sappiamo, ho provato a chiedere, dice che è stanco e non mi ha più voluto parlare."

𝑨𝑳𝑬𝑿="Okay... faccio colazione e poi ci provo a parlare..."

𝑪𝑰𝑪𝑶="Prova... da quando è arrivato e sempre stato tranquillo, ansi era entusiasta, non che non lo sia più... però sembra diverso."

Mi afretai a mangiare per poi salire e passare alla potrà di Giorgio.

*Tokk tokk*

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="Si?!"

𝑨𝑳𝑬𝑿="Giorgio possiamo parlare?"

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="mh.... entra..."

Entrai nella stanza e chiusi la porta Anne mie spalle. Mi avvicinai a lui, aveva gli occhi gonfi e rossi, così provai a iniziare un discorso per capire casa c'era che non andava.

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="Cosa ti serve?" mi chiese con voce rauca

𝑨𝑳𝑬𝑿="Niente, volevo solo sapere come stavi"

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="Bene, ora vattene per favore"

𝑨𝑳𝑬𝑿="So che non sai bene, sei strano, che succede?!"

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="N- non sono affari che t- ti- ti riguardano"

Gli occhi gli tornarono lucidi e vidi una lacrima attraversare il suo viso

𝑨𝑳𝑬𝑪="Perché non né vuoi parlare?!"

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="SONO COSE DI FAMIGLIA OKAY?!!!" disse urlandomi in faccia per poi riscoppiare a piangere singhiozzando.

Non lo avevo mai visto così in questi mesi, comunque decisi di lasciarlo un po' da solo.

14:23

𝑨𝑵𝑵𝑨="Ragazzi venite a tavola che é pronto"

Mi fermai a bussare alla porta di Giorgio, mi ansimò di andarmene, gli dissi che era pronto e di venire a mangiare... non veni, rimase chiuso da solo in camera per tutto il giorno, così la sera decisi di riprovare a parlargli.

*Tokk tokk*

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="Eh? Chi é?"

𝑨𝑳𝑬𝑿="Sono io posso entrare?"

Non rispose.

*Chi tace acconsente giusto?*

Ed entrai nella sua camera, dalla soglia della porta si vedeva solo un rilassamento sotto le coperte del letto e si sentiva piangere, era sdraiato sul letto, aveva capito che ero entrato, mi avvicinai al suo letto e mi misi seduto su asso. Per un po' cadde il silenzio...

Mi sdraiai vicino a lui che mi dava le spalle mentre continuava a piangere.

𝑨𝑳𝑬𝑿="Posso fare qualcosa se magari mi dici cosa é successo"

Non rispondeva, continuava a singhiozzare.

𝑨𝑳𝑬𝑿="Puoi stare tranquillo, se non te la senti di parlarne va bene... io scendo giù che e pronto, vieni?"

Scosse la testa, non so il motivo, se non riusciva a parlare o non voleva.

𝑨𝑳𝑬𝑿="Ok... qualunque cosa noi siamo giu"

Non rispose ancora, così uscì dalla stanza e mi diressi verso gli altri per cenare e vedere la partita.

00:12

Finita la partita siamo tornati tutti nelle nostre stanze per dormire, fu in quel momento che mi venne sete e tornai in cucina per prendermi una bottiglia d'acqua, mentre tornavo in camera passai davanti la camera di Giorgio, stava ancora piangendo ma non era l'unica voce... era in chiamata , la voce di una donna, aspetai che attacasse per bussare, ma almeno avevo capito che era per questo che era diverso, lei gli urlava e lui non riusciva a rispondere per via del pianto.

*Tokk tokk*

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="S-si?"

𝑨𝑳𝑬𝑿="Posso entrare?

𝑮𝑰𝑶𝑹𝑮𝑰𝑶="V- va ben- ne..."

Entrai nella stanza, cercava di asciugare le lacrime, era ai piedi del letto in ginocchio verso il centro del letto, la testa era inclinata verso il passo, i suoi capelli ricci gli coprivano il viso.

𝑨𝑳𝑬𝑿="Possiamo parlare?"

Fa cenno di si con la testa
Tremava, era spaventato e io ero pieno di domande.

*Chi era quella donna? Dalla voce non sembrava vecchia. Cosa voleva? Perché ne aveva tanta paura? La conoscenza? se si, da quanto?*

Una volta seduti sono riuscito a vederlo bene in faccia, non sembrava stare bene, era stanco si poteva vedere.
Quando sono entrato sembrava aver smesso di piangere, ma ora aveva ricominciato. Mi misi seduto con la schiena allo schienale del letto e lo feci sdraiare sopra di me quando gli iniziai a chiedere spiegazioni.

𝑨𝑳𝑬𝑿="Chi é quella donna?"

"Quel ragazzo mi farà impazzire"  «𝒯𝒽ℯ𝒷𝒶𝒹𝓃𝒶𝓊𝓉𝓈»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora