Capitolo 5- Scassinatori

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"Apriti maledetto ripostiglio!" Impreca James sferrando un calcio alla porta del ripostiglio che non intende aprirsi nemmeno al nostro decimo tentativo. Abbiamo lavorato per tutto il pomeriggio, lucidando ogni singolo listello di legno che riveste il pavimento, spolverando ogni più piccolo sopramobile, spazzando ogni minima particella di polvere depositata sulla rampa di scale eppure il cavó improvvisato non intende mostrarci il suo prezioso contenuto. "Abbiamo pulito. Sembra dannatamente assurdo dirlo ma è così, ora perchè quella dannata porta non si apre?!" Chiede Sirius, se gli solo gli sguardi incenerissero per davvero credo che al momento riporterei dolorose ustioni di terzo grado su diciamo tutto il corpo. "Non ne ho idea, l'unica spiegazione è che abbiamo dimenticato qualcosa" Rispondo non proprio convinto della mia affermazione "Moony, quante volte dovró ripeterti perchè entri nel tuo semplice cervellino che in nessun caso, per nessuna ragione, mai e poi mai, io riprenderó in mano la stramaledetta scopa o il dannatissimo straccio per la polvere?" Era solo un'ipotesi, anche se per una volta mi ritrovo ad essere d'accordo con lui, non credo che le mie braccia regerebbero un'altra spazzata al pavimento. "Se provassimo ad aprirlo...nell'altro modo?" Chiede di punto in bianco James avvicinandosi alla porta e sfiorandola con le dita come se ne stesse studiando le modadiltà di apertura. "Non avete sentito cos'ha detto?! Non si apre con la magia e credo che fosse più un avvertimento" Tento di spiegare, "Un momento...ha detto così...ma chi ci garantisce che non abbia mentito?" Ribatte Sirius con decisione "Spiegati meglio" Chiedo ancora io. Sto perdendo in un gioco al quale non avrei mai dovuto unirmi. "Pensateci, lei ci dice così per non farci tentare nemmeno, noi tentiamo e la porta si apre" Spiega Padfoot estraendo la sua bacchetta dalla tasca posteriore dei jeans. "Ha una sua logica" Asserisce James, hanno vinto...mi chiedo come mai la cosa non mi sorprende affatto. "Okay proviamo" Acconsento arrendendomi. Sirius si avvicina al ripostiglio ed esclama, tenendo la bacchetta levata, "Alohomora". A questo punto la porta dovrebbe aprirsi ma come sospettavo ció non accade, almeno non ci ha fulminati com temevo che potesse succedere. Ora capisco da chi Sirius ha preso la sua spiccata indole per vendette e rivalse. "Perfetto" Commenta ironicamente James sedendosi sul pavimento. "Quella povera piccola creatura indifesa, si scioglierà sicuramente se non interveniamo" Sospiro pensando alla mia amata. "Ah giusto la tua tavoletta di cioccolata al caramello,si potrebbe anche scioglier...un momento...LA MIA SCOPA! Se la tua tavoletta si dovesse sciogliere e per caso dovesse intaccare anche solo in minima parte il mio tesoro io ti faró così tanto male che al termine della tortura tu supplicherai di non essere mai nato maschio" Minnaccia James puntandomi un dito sul petto, sono certo che non sta facendo sul serio..."Sto facendo sul serio" Aggiunge. Questo ragazzo a volte sa essere davvero inquietante e non solo per avermi letto nel pensiero se mi scopre coinvolto anche in piccolissima parte in qualcosa che reca qualsiasi tipo di danno anche non permanente alla sua attrezzatura da Quidditch sarebbe capace di gettarmi dalla Torre di Astronomia.
Stiamo ancora discutendo sulle varie modalità di apertura del ripostiglio quando un'altra porta, quella d'ingresso, si spalanca e nell'anticamera si riversano la signora Black, Regulus, Bellatrix, Narcissa, Andromeda e Tonks. La piccola carovana si avvia verso la cucina a passo svelto, non prima di averci rivolto occhiate di disprezzo, solo la signora Black si avvicina a noi guardandoci dall'alto in basso "Vedo che non siete ancora riusciti ad aprire la porta. Ottimo" Si compiace ed alza i tacchi, non prima di aver ricevuto una quantità non meglio precisata di insulti da parte del suo primogenito. Ma questo, naturalmente, non è tenuta a saperlo. "La odio" Afferma Sirius stendendosi con la faccia sul pavimento, "Condivido" Aggiunge James imitandolo, io mi limito a fare spallucce e a distendermi nel loro stesso modo.
Anche se non posso vederli, perchè la mia faccia è schiacciata sul freddo linoleum che riveste l'ingresso, sento chiaramente dei passi avvicinarsi a noi e fermarsi esattamente ai nostri piedi. "C'è un modo per recuperare le vostre cose senza dover aprire la porta" Spiega una voce conosciuta, Sirius si volta di scatto, seguito a ruota da me e da James, la rapidità del movimento mi procura un mal di testa improvviso. "Ovvero?" Chiede Sirius con lo sguardo sospettoso puntato su Tonks, in piedi e con le mani sui fianchi "Ovvero, passando per i condotti dell'aria!" Risponde lei, oggi i suoi capelli sono rosa acceso, corti, e i suoi occhi sono azzurri, l'ultima volta che li ho osservati erano color nocciola ma non saprei dire quale sia il loro colore naturale. "Passando per i condotti dell'aria?" Chiede James studiando il soffitto come se potesse osservarne l'interno, forse puó, infondo sappiamo tutti che è dotato di poteri sconosciuti ai comuni mortali. "C'è un ingresso aperto al secondo piano, basterà seguirlo e forzare lo sbocco dell'aria nel ripostiglio. Una volta dentro recuperiamo le vostre cose, chiudiamo lo sbocco e torniamo indietro" Conclude Nyphadora, sorridendo compiaciuta per il suo piano. "Potrebbe anche funzionare, ma per non correre rischi inutili è meglio portare con noi il Mantello" Obietta James raddrizzandosi gli occhiali, "Come sarebbe 'noi'?! Tu non verrai, questa è roba da professionisti, da Malandrini" Commenta Sirius incrociando le braccia "Io sono una Malandrina Onoraria, mi ha nominato lui" Esclama Tonks puntando un indice accusatore contro James, il quale alza le braccia in segno di colpevolezza. "Facciamo in questo modo, mettiamo ai voti. Chi vota perchè io venga alzi la mano" Nymphadora alza immediatamente la mano e rivolge un'occhiata di supplica a me e James, quest'ultimo alza immediatamente la mano, io faccio per alzarla ma Sirius mi fulmina con lo sguardo, decido di affrontarne le conseguenze più tardi, dopo aver mangiato la cioccolata, così alzo la mano. "È deciso allora! Seguitemi" Tonks si avvia per prima per le scale, seguita da James. Io faccio per avviarmi ma Sirius mi trattiene per un braccio "Moony sappi che questa me la pagherai" Minaccia lui mollando la presa e lasciandomi andare. Al secondo piano, accanto al bagno, c'è effettivamente una piccola apertura rettangolare, protetta da una grata ormai aperta. "È da qui che dovreste entrare nell condutture" Spiega la ragazzina, "Una volta dentro dovete seguire il percorso in discesa, girare a destra, poi a sinistra e sotto di voi troverete un'apertura che dovrete forzare. Quando l'avrete aperta dovrete solo raccogliere le vostre cose e rientrare facendo il percorso invertito. Semplice no?" Chiede Tonks sorridendo, sorrido anch'io ma vorrei aggiungere che semplice non è la parola più adatta per descrivere questo piano. "Allora resta da decidere chi dovrà andare" Aggiunge James con una nota nella voce che fa intuire chiaramente la sua intenzione di andare lui all'interno delle condutture. "E ovviamente ci andró io" Esclamano James e Sirius contemporaneamente, "No, ci voglio andare io!" Anche questa frase la affermano all'unisono coordinando persino la stessa occhiata truce. "Basta così" Li mette a tacere Tonks "Ci andrà Remus" Aggiunge. Un momento...che?! "No non ci andrà Remus, cioè non ci andró io...non è...come dire la mia aria di competenza" Avvampo immediatamente sentendo gli sguardi di tutti su di me "Già, per una volta sono d'accordo ma mi vedo costretto a obbligarti. È tempo che anche tu provi il brivido dell'avventura!" Esclama Sirius mentre un sorriso sadico gli si dipinge sulle labbra, anzi lo stesso sorriso si dipinge sul volto di tutti e la cosa non mi piace. Ah destino perchè te la prendi sempre con me?

Il ragazzo che quando c'era luna piena...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora