Capitolo 9- Piano di Fuga

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"Per te è normale?"
"Cosa è normale?"
"Che abbia dei fiori rosa dipinti sulla faccia"
"Ah quello...no per me decisamente non è normale"
"Allora è tutto a posto, tutto nella norma"
Credo che Sirius abbia un concetto di normalità appena un filino al di sopra della media. Appena un filino o pericolosamente abbarbicato sulla impervia cima della anormalità. "Posso chiderti il motivo per cui gli hai dipinto dei fiori rosa sulla faccia?" Chiedo cautamente, Sirius sbuffa con aria di sufficienza "No non puoi, tanto non capiresti" Mi liquida aggiungendo con un pennello un ultimo petalo rosa confetto al fiore spuntato sulla faccia ignara di James "Intanto per cominciare io sono un Prefetto e questo delinea il fatto che qualcosa la capisco. Per esempio capisco che al suo risveglio James si vendicherà...e la cosa non ti piacerebbe" Tento di far riaccendere il flebile lume della ragione che aleggia nella mente di Sirius, ma con scarsi risultati, "Non cominciare con 'sono un Prefetto' con me non attacca, inoltre che cosa potrà mai fare al suo migliore amico?" Chiede scrollando le spalle e immergendo la mano di James in una bacinella colma d'acqua calda. Cosa mai potrà fare al suo migliore amico? La stessa domanda mi era stata posta da Prongs nel momento in cui aveva applicato un poster raffigurante un barboncino incipriato con la frase 'I am a pretty dog' proprio al di sopra della testata del baldacchino di Sirius, il quale una volta appurato chi fosse il colpevole lo aveva costretto ad incollare con la lingua sulla testata del proprio letto un'enorme immagine raffigurante un cerbiatto rosa dagli occhi azzurri grandi come fondi di bicchiere. Ma questo, naturalmente, evito di ricordarglielo. "Lo scherzo della bacinella? Non ha mai funzionato nemmeno con Peter e speri che funzioni proprio con James?" Chiedo inarcando un sopracciglio accusatore, Sirius non si scompone "No, io non spero che funzioni...io sono assolutamente certo che funzionerà, del resto sono o non sono il Malandrino degli Scherzi?! '' Spiega Padfoot prendendo posto sul suo altissimo letto e facendo cenno di sedermi accanto a lui "Pronto a implorare di perdonarmi per aver insinuato che non fossi capace di compiere lo scherzo della bacinella usando Prongs come cavia?" Chiede mentre una pericolosa scintilla di divertimento gli percorre gli occhi chiari. "Si certo e io sono la Signora Grassa" Rido immaginando me stesso all'interno del ritratto che fa da guardiano alla Torre di Grifondoro "In effetti ho sempre notato una certa somiglian...guarda! Sta funzionando!" Esulta Sirius ammiccando verso un James ancora profondamente addormentato e ignaro della macchia che si sta espandendo a vista d'occhio sui suoi jeans. "Sta funzionando e io ho battuto Remus!" Strilla Sirius saltellando per la stanza in modo così turbolento da far tremare il prezioso lampadario di cristallo. So che la mia spilla da Prefetto dovrebbe impormi di non ridere e di comunicare al malcapitato la gravità della situazione ma non riesco a trattenermi, è una situazione troppo comica! Tra l'altro il modo di ridere di Sirius riuscirebbe a coinvolgere persino uno come Piton. "Ahahahah va bene, va bene lo ammetto sei davvero il Malandrino degli Scherzi...anche se James non la penserà allo stesso modo quando si sveglierà" Constato osservando James dimenarsi sul suo sacco a pelo e tastare il pavimento in cerca degli occhiali "Sirius...piove ancora dal soffitto?" Chiede con la voce ancora impastata dal sonno, non ha ancora notato di avere una mano immersa in una bacinella di acqua calda "No Prongs, non piove dal soffitto, ma direi che da altre parti piove eccome" Spiega Sirius soffocando una risata "Come sarebbe a dire? E perchè i miei jeans sono umidi?" Chiede James rendendosi improvvisamente conto della mano ancora immersa nella bacinella, la ritrae all'istante mentre sul suo volto gli si dipinge un'espressione terribilmente omicida, la stessa che riserva ai Serpeverde nei giorni che precedono le finali a Quidditch. "Quando dico 'ora' tu cominci a correre" Sussurra Sirius ignaro del fatto che siamo segregati in una stanza senza alcuna uscita, tento di farglielo notare ma l'ira repressa di James irrompe "TU! Lo so che sei stato tu Black! Non ti credevo capace di compiere lo scherzo della bacinella al tuo migliore amico!" Accusa un Prongs il cui viso trascolora in una vivace tonalità di rosso. Si avvicina con una cautela degna del miglior serial killer a Sirius, il quale lo osserva con una certa curiosità, che non nasconde il suo divertimento "Si vede che non mi conosci ancora abbastanza Prongs, ma se fossi in te, e spero di non esserlo, mi preoccuperei di pulirmi la faccia, non pensavo che fossi così tanto un fan dei fiori" Ribbatte incrociando le braccia e fingendo di esaminare gli eccentrici fiori dipinti sul volto di James "Politio!" Mormora puntandosi contro la propria bacchetta, dalla quale scaturisce un lampo di luce azzurrina seguito dalla scomparsa dell'esperimento di trucco di Sirius e dalla non indifferente macchia sui suoi jeans. "Ed io se fossi in te non tenterei mai più di prendere sonno, non hai l'idea di ció che ti faró. E farei molto altro se non fossi il mio migliore amico, tieni a mente questo vincolo" Minaccia James stringendo un braccio attorno al collo di Sirius con un pó troppa violenza, come si puó notare dalla tonalità di viola che ha raggiunto. "Anche tu, Moony, non sentirti troppo al sicuro" Avverte aggregandomi al suo doloroso abbraccio. Vivere con James e Sirius è così, devi sempre tenere gli occhi bene aperti e, personalmente, dopo aver tentato di non dormire per un mese usando del magiscotch sulle palpebre ho imparato perfettamente come fare.
La porta, che nessuno di noi ha più osato sfiorare, ha iniziato a produrre un particolare scricchiolio, più simile allo strofinio che producono le vecchie porte quando si cerca di aprirle ma senza troppo successo. "Chi è così idiota da tentare di aprire una porta che già si sa essere chiusa da una maledizione?!" Chiede James rivolgendosi più alla porta stessa che a me o a Sirius, entrambi scrolliamo le spalle in segno di risposta. Improvvisamente quanto inaspettatamente la porta si spalanca, rivelandoci una signora Black con un'insolita espressione di divertimento dipinta sul volto "Cosa vuoi ancora vecchia megera?! Non ti avvicinare a loro!" Intima Sirius con gli occhi ardenti, "Sono io, Tonks, ho scoperto che la porta si apre solo con queste mani" Fa un cenno a mani decisamente non sue, ossute e dalle lunghe unghie. Anche se conosco bene il potere di Nymphadora, vederla trasformata in questo modo mi fa ancora un certo effetto. Rapidamente torna al suo aspetto originale, i suoi capelli stamattina sono di color viola acceso. Non posso fare a meno di chiedermi con sincera curiosità cosa volesse dirmi qualche giorno fa, specialmente ora che sta fissandomi in modo quasi innaturale. "Perchè sei venuta?" Chiede Sirius sospettoso e allo stesso tempo bramante di buone nuove "Ovvio no? Sono qui per aiutarvi ad organizzare un piano di fuga!"

Il ragazzo che quando c'era luna piena...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora