Capitolo 16- Interrogatorio

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Sono felice. Certo non è la prima volta, ci sono state molte altre occasioni precedenti, per esempio il giorno in cui ho ricevuto la mia lettera di ammissione ad Hogwarts, oppure quando James, Sirius e Peter sono riusciti a completare la loro trasformazione in Animagi e molti altri episodi secondari, nei quali ho provato sì felicità, ma una felicità momentanea, una felicità volubile, una...come potrei chiamarla...felicità a breve termine? Sì, mi piace questa denominazione.
Questa sensazione, invece, è una felicità vera, non una a breve termine, una felicità che mi fa sentire bene, come se non avessi bisogno di nient'altro. Mi sento bene.
Non so come sia potuto succedere ma da quando ieri sera siamo rientrati, tutto il numero dodici di Grimmauld Place, anzi tutta Londra, ma che dico?! Tutto il mondo mi sembra meraviglioso! È complicato da descrivere, ho come l'impressione che tutto ció che guardo, tutto ció che mi circonda sia avvolto da un alone di luce fantastico, il cuore pulsa ad un ritmo rapido, irregolare per un tipo tranquillo, come me e, tutti i volti che guardo, non riesco a inquadrarli, non riesco a metterli a fuoco, nemmeno concentrandomi a fondo. È come se i miei occhi cercassero di focalizzare l'attenzione su un unico volto, tentando di dimenticare i tratti di tutti gli altri. Che mi succede? È un principio di miopia? Dovrei mettere un paio di occhiali come James?
Non ho dormito quasi per niente. Sono rimasto immobile, con gli occhi sbarrati, a fissare ogni angolo della camera di Sirius. I ragazzi dormivano così beatamente che non ce l'ho fatta a svegliarli per poter parlare con loro, anche se so per certo che loro non avrebbero esitato a svegliare me. Ho tentato di chiudere gli occhi, solo per pochi istanti, ma sotto le palpebre chiuse il ricordo di quel momento veniva proiettato in maniera tanto vivida da apparire reale e da darmi i brividi.
Ho perso la cognizione del tempo in una sola giornata. Mi rendo conto che è giorno solo dai pallidi raggi solari che filtrano attraverso le persiane chiuse. Dev'essere presto, forse sono le sette, James e Sirius dormono ancora ma fra poco dovranno svegliarsi, dobbiamo raggiungere King's Cross entro le nove, è a quell'ora che l'Hogwarts Express intraprende il viaggio per Hogwarts, in occasione dei rientri dalle vacanze natalizie o pasquali. Fortunatamente ci siamo occupati della preparazione dei nostri bagagli ieri sera, prima di andare a dormire. Per risparmiarci quella che, a detta di Sirius, sarebbe 'l'enorme e noiosa fatica' di trasportare i bagagli giù per le scale, il lato impulsvivo e con palesi istinti suicidi di Padfoot ha generato la brillante idea di lanciarli giù dalla finestra, in modo che oggi noi possiamo aprire la porta, recuperarli ed avviarci freschi e riposati e non stanchi ed esausti dall'aver trasporato delle valigie giù per una rampa di scale. Ed ecco perchè sono completamente convinto che ora, la mia valigia già consunta, sia praticamente inutilizzabile.
"Buongiorno Moony, già sveglio?" Mi chiede James mettendosi a sedere ed allungando le braccia, stiracchiandosi. Sirius apre gli occhi all'improvviso, come se si fosse svegliato di soprassalto nel cuore di un incubo, ci guarda intontito e osserva la stanza con circospezione, come a voler verificare l'assenza di un qualche personaggio che compare nei suoi sogni. "Così pare, non ho dormito granchè, sai" Spiego osservando James indossare gli occhiali e chiedendomi se non dovrei provarli anch'io. "Chissà come mai..." Nella voce di Sirius, seppure assonnata, il tono malizioso, di sfida, è lampante. I suoi occhi azzurri si riducono a due fessure, mentre mi fulmina con lo sguardo. "Che...che vuoi dire?" Balbetto chiendendomi se per caso non abbia assistito al momento in cui ho baciato una ragazza. E quella ragazza è sua cugina. No, non diciamo sciocchezze, era distratto, l'ho visto con i miei occhi...a meno che non abbia solo finto di essere distratto. Oh potente Merlino, fa che non sia successo! Accontentami per una volta, mi raccomando, tanto l'ho capito che tu puoi sentirmi e che mi ignori volutamente!
"Non fare tanto l'innocentino...io ero presente" Chiarice Sirius avvicinandosi a me ed imponendo la sua altezza, James ci osserva chiaramente curioso di scoprire i dettagli della vicenda, io intanto mi sento rimpicciolito, più basso di Kreacher, l'elfo domestico perennemente imbronciato. "Cos'è successo, raccontalo Paddie!" Lo incita James saltellando sul posto, come un bambino che ha appena scoperto cosa gli sarà regalato per il compleanno.Sulle labbra di Sirius affiora un ghigno poco rassicurante, scopre i denti, come un leone in attesa di balzare fuori dalla boscaglia ed attaccare la preda. In mancanza della boscaglia abbiamo una camera da letto e, come rimpiazzo alla preda, ci sono solo io. "Vedi, Prongs, alla fin fine i nostri sospetti si sono rivelati fondati" Illustra Sirius con voce melliflua, mortalmente calma "Il nostro amico Moony" Ammicca verso di me senza alcuna necessità, è solo un espediente come un altro per guadagnare tempo e tenere sulle spine il proprio interlocutore, una tecnica che Sirius utilizza fin troppo spesso. "Ha baciato, Tonks" Pronuncia la frase della mia disfatta con enfasi, come a voler sottolineare il suo sconcerto. Siamo certi che sia giorno vero?! Altrimenti, forse, riuscirei a rimediare un passaggio sul Nottetempo fino a...credo che nessun posto su questo pianeta sia abbastanza lontano da impedirmi di ascoltare la reazione esagerata di James. Perchè so già, che sarà esagerata.
In effetti, Prongs, boccheggia con gli occhi sgranati e mi fissa intensamente, come se avessi insultato in modo disgustoso tutta la sua famiglia a partire dai suoi avi sino ad una sua possibile progenie di quinta generazione. "Finalmente!" Sbotta in fine saltandomi in braccio, fortunatamente sono abituato ai suoi 'attacchi di entusiasmo', durante i quali salta fra le braccia della prima persona sulla quale posa gli occhi. Lo metto giù massaggiandomi la spalla dolorante e sperando che non mi abbia provocato un attacco di scoliosi istantaneo. "Ti confesso che cominciavo a perdere le speranze che tu potessi trovare una ragazza entro i diciotto anni, ma devo proprio ammettere che mi hai fatto ricredere, Moony!" Si complimenta sinceramente colpito, mentre si sfila la maglia del pigiama imitando Sirius. "Allora" Aggiunge una volta estratto la testa dal foro di una t-shirt, "Racconta, voglio sapere tutto" Chiede enfatizzando sull'ultima parola, pronunciandola a mezza voce, come se si trattasse di un qualcosa di illegale o pericoloso. Trattandosi di James, potrebbe diventarlo e la cosa mi regala all'istante una scarica di brividi freddi a partire dalla punta dei capelli fino a raggiungere la punta dei piedi. "Bhe..." Balbetto incerto su cosa dire. Come si descrive un bacio? Bisogna parlare delle sensazioni provate o del tipo di bacio? Tipo di bacio? Ho davvero pensato al tipo di bacio? Per Godric...riprenditi, Remus! E la prossima cosa a cui penserai quale sarà?
Urgh....rilassati, rilassati, calmati e allontana dalla tua mente gli influssi negativi di James e Sirius. Sei un Prefetto, per Merlino, un Prefetto!
"Oh, te lo posso raccontare io" No che non puoi, Sirius, sei il mio migliore amico, perchè ti diverte così tanto vedermi fare la figura del cretino diplomato? PERCHÈ?
"Ottimo, racconta tu Paddie, così sarà molto più interessante!" Grazie James, si vede che ci tieni alla mia felicità e che io mi senta a mio agio. Ammettetelo che si tratta di un complotto organizzato ai miei danni!
"Hanno pomiciato..."
"No, sul serio?"
"Certo, ho visto tutto, hanno proprio pomiciato, so riconoscere la gente che pomicia e loro hanno pomiciato "
"Wow, non lo credevo possibile"
"Ehm...se per mettete avrei qualcosa da ridire..."
"Stà zitto, Moony, cosa ne sai tu?!"
'Cosa ne so io?! Che ti vada a genio oppure no, sono io l'interessato, quindi posso smentire tutto quello che hai detto, perchè è assolutamente falso!' Vorrei avere il coraggio per riuscire a esporre questo proclama di giustizia, invece sussurro timidamente "Ma...ecco...non è andata proprio così..." Dannato imbarazzo!
Tra l'altro Sirius ha pronunciato la parola pomiciare più volte lui in una frase, che io in quindici anni. Comunque sono assolutamente certo del fatto che non sia vero che abbiamo pomiciato. Voglio dire: è impossibile che non me ne sia accorto, vero?! Vero. Vero?
"È quanto è durato, il bacio?" Oh non saprei dirlo, forse un secondo, un minuto oppure tutta la mia vita...

Il ragazzo che quando c'era luna piena...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora