Capitolo 12- Finalmente l' Alba

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Ho caldo. Un caldo terribile che sembra portare all'ebollizione il sangue nelle mie vene. Ammesso che ne abbia ancora, di sangue, e che non ne abbia persa anche l'ultima goccia in una delle nuove ferite. Il sapore metallico che ho in bocca e le labbra umide farebbero supporre che dovrei averne ancora. Continuo a sperare che sia il mio. Non oso pensare a chi potrebbe appartenere, ma il terrore di aver morso qualcuno continua a far pulsare il mio cuore in modo innaturale. Tremante, porto l'indice alle labbra e constato che la mia teoria sia esatta, per oggi è andata bene: ho solo il labbro superiore spaccato.
Ho fame. Ma lo stomaco mi si chiude al pensiero di ció che avrei potuto mandare giù la scorsa notte; perchè quando il lupo ha fame è la fame a controllare i suoi movimenti, i suoi colpi inferti a chissà quali animali. Ancora mi riesce difficile pensare che io abbia ucciso, per mangiare, eppure sono passati dieci anni dalla mia prima trasformazione. Il ricordo della notte in cui fui morso è talmente vivido nella mia mente da percorrere tutt'oggi i miei peggiori incubi, riempiendoli di grida strazianti miste a ululati e latrati...e sangue, il sangue del mio sangue.

Il ragazzo che quando c'era luna piena...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora