LE GIORNATE SUCCESSIVE furono molto monotone, noiose e buie.
Evelyn si svegliava presto e andava subito a teatro per le prove delle scene e prove costume.
Patrick andava a lavorare presto e tornava la sera tardi. E Lynn non riusciva più a vederlo come prima, quando tornava dal lavoro. Prima, tornava e facevano sesso sfrenato sul bordo della cucina. Mentre adesso a mala pena si vedevano e quando questo accadeva, nessuno dei due si rivolgeva parola.«tra due settimane vado in spagna» disse Evelyn, mentre si sedeva a tavola per mangiare. Patrick la seguì, mangiando con lei. «okay... e quando hai le prove?» «iniziamo la settimana dopo» rispose velocemente la donna, cominciando a mangiare, così come lui.
Nessuno dei due proferì parola per il resto della serata, mangiando in silenzio, circondati dal rumore delle posate sui piatti di ceramica e il casino della città che li circondava.«ehi... guardiamo un film?» chiese Patrick, sdraiandosi sul divano. La mora posò i piatti sporchi nel lavandino, per poi dirigersi verso la camera da letto. «no, sono stanca e domani devo svegliarmi presto» rispose mentre si chiudeva in camera con un libro in grembo e gli occhiali da lettura.
Teneva il telefono accanto, con lo schermo tutto nero, fino a quando non ricevette una notifica da Instagram.
Una richiesta per seguirla, da un account verificato.
carlossainz55.
La mora prese il telefono, restia, ed entrò sul suo profilo. Controllò alcune foto e le storie in evidenza, prima di accettare la richiesta dello spagnolo. In quel momento, Patrick entrò in camera, mettendosi al fianco della donna.
«'notte» disse sbrigativo, girandosi dal lato opposto a Lynn, addormentandosi in fretta.Lei, al contrario, spense la luce ma continuò ad usare il cellulare. Stava guardando il profilo di Carlos, sentendosi all'improvviso bloccata. Sentiva che non poteva più stare con Patrick, come se lui fosse diventato una palla al piede, per la donna. Guardando le foto dei GP a cui lo spagnolo partecipava e di come viveva la propria vita da single, felice e senza nessun obbligo.
La donna girò la testa verso Patrick, sospirando.
Lei lo considerava come una delle persone più importanti della sua vita, come l'uomo della sua vita.
Avevano i loro momenti no, i loro scontri. Ma si erano sempre ritrovati.
Questa volta era diversa, loro due erano diversi. Lui era distante e lei non lo poteva più aspettare, non poteva più tenere la porta aperta fino a che lui avesse capito i propri errori, andando a supplicarla.La mattina dopo, quando lui si svegliò, lei era già in piedi in cucina. Indossava una maglietta e un semplice paio di slip bianchi. Stava facendo il caffè, per lei e per Patrick.
Quando lui la raggiunse, le lasciò un dolce bacio sulla guancia, abbracciandola da dietro, avvolgendo completamente il busto della donna con le braccia muscolose.«grazie» le sussurrò all'orecchio, lasciandole un bacio sul collo. «di cosa?» chiese lei, sempre sussurrando. «di essere tornata» rispose velocemente l'uomo, allontanandosi per bere il caffè. «patrick... non ti ho perdonato» disse la donna, rimanendo apatica. «lo so. ma io ti prometto, che lo farai. mi farò perdonare» disse lui sorridendo, andando a cambiarsi per poi scappare via dall'appartamento.
La mora restò ferma, appoggiata con il fianco al bancone in marmo, guardando la porta dalla quale Patrick era appena sparito. Prese la tazza di caffè che si era preparata e si andò a sedere sul divano, osservando il cielo diventare grigio.
Bevette il contenuto della tazza e decise di fare una torta, prima di andare a teatro per provare le scene.
L'aveva appena infornata quando si ritrovò Henry che bussava insistentemente alla porta.
«arrivo» urlò la mora correndo alla porta, aprendola dopo aver guardato chi fosse dallo spioncino.«ho bisogno del tuo aiuto» sbottò il biondo buttandosi sul divano. La mora appena aperto si infilò un paio di pantaloncini che trovò sul divano, seguendo poi il fratello.
«dimmi tutto» lo spronò la sorella. «allora, non so se lo sai ma mi sto sentendo con una ragazza, lola, ed è stupenda. è dolce e timida e simpatica e profuma... ma tra poche settimane inizia il tour. e non so come dirglielo»
«uno: wow, non mi hai detto che ti vedi con una quando pretendi di essere sempre il primo a sapere della mia vita. due: lei lo sa che lavoro fai?» sbottò la mora, fingendosi offesa. «si, è grazie a questo che ci siamo incontrati. era insieme alla sorella di ron e dopo il concerto, siamo andati tutti insieme a festeggiare e c'era anche lei» spiegò l'uomo, sedendosi.
«okay... allora se lo aspetta, più o meno. è una cosa duratura o una cottarella?» «evelyn non lo so, per questo sono qua da te» sbottò Henry, scattando in piedi.«io... non lo so, lynn. non credo che una persona si innamori subito di qualcuno. è una cosa lenta e... va a piccoli passi. ti innamori di qualcuno giorno dopo giorno, dovresti saperlo. non credo che tu abbi capito che patrick era quello giusto subito, appena l'hai visto» sorrise dolcemente Henry. Nella sua voce si sentiva che ci teneva, e anche soltanto da come l'aveva descritta, Evelyn aveva capito che lui si era cotto, e forse pure bruciato.
«frena. chi ti ha detto che penso che sia quello giusto?» «di questo parliamo dopo- disse velocemente Henry, riprendendo a parlare- è solo che, io vorrei conoscerla, sapere qual'è il suo gusto di gelato preferito e come preferisce mangiare il pollo o anche solo sapere che shampoo usa per lavarsi i capelli» il biondo tirò un leggero sospiro, coprendosi la faccia con le mani.«dille queste cose. dille che devi partire, ma che lei sarà sempre il posto dove tornerai. dille che nonostante tutti i segnali che indicano che non dovreste stare insieme, tu andresti contro il destino per lei. dille quello che provi, henry. prima che sia troppo tardi, okay?» la mora stava stringendo le spalle larghe del fratello, guardandolo negli occhi.
Lui annuì dolcemente, abbracciandola e stritolandola.
«grazie lynn» le sussurrò all'orecchio, facendola sorridere. «non c'è di che, henry» rispose lei, allontanandosi.«cos'hai messo in forno?» chiese l'uomo indicando la cucina. «torta» «okay, sto qua fino a quando non la sforni. adesso è il tuo turno» parlò ancora Henry, andandosi a sedere in cucina.
«no, caro, io di queste cose parlo con isabel» si bloccò la mora, controllando il dolce nel forno. «e secondo te mi interessa? io di solito ne parlo con la band, ma questa volta avevo bisogno di te. e sinceramente, credo che anche tu abbia bisogno di me»
La mora guardò suo fratello, sbuffò e si sedette di fronte al biondo. «e va bene. ti ricordi com'eravamo io e Patrick, all'inizio di tutto?» chiese, lasciando la frase in sospeso, aspettando una risposta dal fratello. «melensi» rispose Henry, sbuffando. «okay... eravamo innamorati. e adesso io non riesco neanche più a guardarlo senza provare odio, rabbia e disgusto. stamattina, prima che lui uscisse da casa, mi ha abbracciato e... mi sono sentita strana. come se non fosse stato patrick ad abbracciarmi, ma uno sconosciuto» «perché parli con questo tono poetico» la prese in giro Henry, mentre lei si alzava e sbuffava.«vaffanculo. okay ho capito, domani devo andare da andy. adesso, sforno questa- indicò il forno, mentre prendeva un guanto da cucina- e poi vado in teatro» tirò fuori il dolce e andava a cambiarsi. Indossò un paio di jeans una camicia azzurra e un cardigan blu, mettendo le sneakers bianche, legandosi i capelli in uno chignon basso.
Prese la borsa e Henry a braccetto, uscendo dall'appartamento. Lei prese la sua macchina e salutò il fratello, andando a teatro, mentre Henry andava da Isabel, per sentire cosa gli diceva lei.
Lynn non accesse neanche la radio, nel tragitto. Era spenta. Così lasciò la radio spenta, ma al contrario i suoi pensieri fluivano come un fiume. Dubbi su dubbi nei confronti di Patrick e lei, nella loro relazione.
Ma quando scese dalla macchina ed entrò in teatro, lasciò tutti i suoi problemi nei veicolo, mettendo su un sorriso falso e qualche piccola bugia.
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𝐅𝐀𝐒𝐓 𝐂𝐀𝐑- 𝐜𝐚𝐫𝐥𝐨𝐬 𝐬𝐚𝐢𝐧𝐳
Fanfictionevelyn mccarthy aveva tutto. un fidanzato che amava, un cane che amava e un lavoro meraviglioso. ma quando max verstappen la invita a vedere una gara... carlos sainz x oc female !