06

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Il giorno dopo, quando Michael entrò a scuola, aveva tutti gli occhi puntati su di lui.
Quel giorno aveva scelto di uscire dalla sua 'comfort zone' e indossare una felpa a strisce.
Cattiva idea.
Tutti lo fissavano mentre andava al suo armadietto.

"Fricchettone" sussurrò una ragazza, come se Michael non potesse sentirla.

"È veramente molto strano" disse un'altra ad una sua amica.

"Non mi meraviglio che non abbia amici, un mostro come lui" rise qualcun altro.

Michael sentiva il suo cuore andare sempre più a fondo nel petto. I commenti di odio gli sciamavano intorno. Commenti che lui era gay, matto, che non aveva amici.
Commenti sul suo essere strano.

Lasciò cadere la testa quando sentì le lacrime riempirgli gli occhi.
Non sapeva affrontare il bullismo, per niente.
C'era un motivo per cui aveva dovuto trasferirsi.

Michael sentì le lacrime sul pericoloso punto di cadere, così anziché dirigersi all'armadietto, cambiò direzione verso il bagno dei ragazzi.

Quando vi arrivò, andò al primo lavandino e iniziò s buttarsi acqua in faccia.
Aveva freddo, ma sudava e gli tremavano le mani.

'No Michael, non un altro attacco di panico, non a scuola' si ripeteva mentalmente, ma non lo calmò nemmeno un po'.

"Michael?" sentì una voce bassa chiamarlo e si girò in quella direzione; vide Luke sulla soglia della porta.

Michael si lamentò tendendosi all'angolo del lavandino.

Luke si morse il labbro, avvicinandosi lentamente a Michael.

"Cosa c'è che non va?" chiese dolcemente camminando finché non fu proprio vicino a Michael.

Michael si allontanò da Luke e strinse la presa del lavandino. "Niente." mentì.

Roteando gli occhi Luke appoggiò la mano sulla spalla di Michael, che indietreggiò di nuovo.

"Dai, puoi dirmi"

"Non piaccio a nessuno; tutti pensano che sia strano." sospirò tristemente; Luke sorrise "io non penso tu sia strano."

Le labbra di Michael si curvarono in un sorriso.
"Beh grazie" borbottò e poi sospirò di nuovo.

Luke appoggiò il braccio sulle spalle di Michael e gli sorrise. "dai togliti il broncio dal viso"rise, e Michael non poté fare a meno di ridere con lui.

"Ti accompagno alla tua prima lezione, va bene?" si offrì Luke facendo girare Michael così da essere faccia a faccia con lui "ma solo se sorridi per me."

Michael sorrise ampiamente e poi fece la linguaccia a Luke.

"Ecco!" ridacchiò, si,ridacchiò. Proprio molto virile.

Luke sorrise e fece scivolare la sua mano in quella di Michael.
"Andiamo" rise tra sé trascinando Michael fuori dal bagno.






Weird; Muke [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora