Il mattino seguente quando mi svegliai Sevda non era più nel mio letto. Avevo la sensazione che qualcosa mi avesse colpito al cuore con un grosso macete. Cuore che avevo cercato sempre di tenere a bada e ora ne ero succube. Guardai per tutto il palazzo ma di Sevda non c'era nessuna traccia. Niente, come se fosse svanita nel nulla. Per un attimo mi chiesi se fosse mai stata reale o frutto della mia immaginazione ma Odessa mi risveglio dalla mia trance, Sevda era reale e se n' era appena andata.
Aveva osato lasciarmi.
Odessa cerco di spiegarmi che gli erano sorti dei problemi familiari per cui non poteva rimanere più nel palazzo. Ma lei non sapeva che Sevda mi aveva raccontato il disprezzo che provava per la sua famiglia.
Mi stava mentendo e questo mi fece infuriare. In un attimo le fui addosso e le imposi di dirmi tutta la verità fin dall' inzio, e fu lì che in lacrime comincio a raccontarmi una vecchia storia accaduta molto tempo.
Odessa - Tanto tempo fa due delle più belle creature dei tre regni si innamorarono. Il loro ero un amore proibito, tutti sapevano che un angelo del paradiso non poteva provare sentimenti per un demone degli inferi. Era considerato il peccato più grave con gravissime conseguenze se fosse successo. Ma questo non fermò i due giovani innamorati. Quando vennerò scoperti le conseguenze furono terribili. - Odessa crollo sul pavimento e si asciugo le lacrime mentre continuava - Da quell' amore nacque una bambina meravigliosa. Una neonata che era considerata un abominio. La madre cerco in tutti i modi di salvarla ma le fu strapatta dalle braccia dall imperatore del cielo, che le disse che se voleva che la bambina fosse sopravvissuta, avrebbe dovuto dimostrare la sua redenzione uccidendo l' angelo con cui l aveva concepita.
Ordine.
Urlava l' imperatore. Nessuno doveva mai confondere il bene e il male. Questo avrebbe portato caos nei tre regni. Un demone che era stato sedotto da un angelo. Era troppo vergognoso, quindi hanno distorto la realtà, costringendo quella povera donna a uccidere il suo amato per salvare sua figlia. La storia da quel momento cambiò, venne raccontato che fu il demone a sedurre l' angelo inganandolo e che da ciò era nato il peccato più grave di tutti.
Il peccato originale. Vidi la mia padrona essere distrutta dai lampi dei tre regni. Ridotta in cenere mentre la neonata stava per esserne lanciata nel oblio. Dove la sua anima sarebbe stata tormentata solo per poi essere distrutta. Ma ci fu un angelo che intervenne. Lui disse che la bambina poteva essere mandata nel mondo mortale in quanto non colpevole dell' atto impuro dei genitori. Convinse con la sua parlentina e bel aspetto le regine di quel posto macabro e più marcio dell' inferno. Ma i tre imperatori gelosi dell' attenzione che riceveva, trovarono la soluzione per liberarsi di entrambi scaraventandoli nel mondo mortale. Andai via con loro. Rinunciando alla mie stesse ali. - disse Odessa come se stesse rivivendo il momento. Mi guardò negli occhi e disse la verità che cercavo di ricordare da sempre.
-Eri tu quell' angelo Bastien.Sei precipitato nel mondo mortale proteggendo la piccola neonata. Non hai neanche provato a risalire il vortice essendo uno degli angeli più potenti del cielo e degli inferi. Hai stretto la bambina tra le tue braccia coprendola completamente con le tue ali. Hai cercato di resistere fino al ultimo ma il vortice strappo la bambina dalla tua stretta lasciandola cadere nel mondo mortale, circondata dalle sue maledizioni. Sevda non può amare Bastien.Questa non è la sua prima reincarnazione. La sua anima viene sempre respinta dal cielo per tornare a rivivere la stessa vita mortale priva di ogni affetto. -
Vecchi ipocriti. Squallidi manipolatori, pensai, era sempre stato così fin dall inzio dei tempi. Non mi sorprendeva che il mondo mortale fosse quasi uno specchio delle divinità dei tre regni.
-Non può amare perché la maledizione che l accompagna è legata all amore dei suo genitori, Signore, che fu maledetto dal cielo.Ogni persona che conosce il tocco dell' amore di Sevda è destinato a morire tra atroci sofferenze o per le sue stesse mani. Questa è la maledizione che i due regni coinvolti hanno deciso per lei. -
Ero così pieno di rabbia mentre ascoltavo le parole di Odessa che non potevo più restare ad' ascoltarla. Dovevo trovare Sevda e riportarla al palazzo.
Spalancai le ali senza alcuna difficoltà e non le senti più stranamente pesanti ma in quel momento non me ne sarebbe importato se non fosse stato per l urlo di gioia di Odessa.
-Le tue Ali! - indicò - Sono completamente guarite! -
Guardai il mio riflesso sulla grande vetrata, le mie ali erano tornate quelle di un tempo. Ma non era il momento di curarmene, apri la grande finestra e prima di partire chiesi ad Odessa - Perché l hai portata da me? -
Lei si alzo giungendo le mani in preghiera - Perché sei l unico che può salvarla. -
La derisi - E come posso se l hai fatta andare via?-
-Non l ho fatta andare via mio Signore! Sevda non mi ha ascoltata e il vostro amico Victor ha creato uno scudo contro i miei poteri! Non ho potuto fare nulla! Ma vi prego, dovete trovarla! -
Ringhiai che l avrei ritrovata e che questo errore le sarebbe costato caro. Non importava quale stupida maledizioni i vecchi del cielo gli avessero dato.
Sevda mi apparteneva. Era mia. E nessuno doveva osare portarmela via.
***
La gabbia nella mia stanza sembrava aver trovato il suo vero proprietario.
Come osava lasciarmi?Ferire così il mio ego?
Come aveva osato Victor essere suo complice?
Per una stupida storia di millenni fa? Oh, se pensavano che questo mi avrebbe tenuto lontano da Sevda si sbagliavano di grosso.
Non avevano idea di cosa avevano appena scatenato.
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Il mio sole di mezzanotte
RomancePrologo. Studio Psichiatrico della Dottoressa Sveva Odenberg. Ultima Seduta. Ore 22:49 del 24 Settembre 2025. ..... -Sevda. Non posso firmare il tuo foglio di rilascio. - -Lei non mi crede. - disse la ragazza ancora una volta delusa. -Ma non...