epilogo

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ricordo come se fosse ieri le reazione dei nostri amici quando io e mingi dicemmo che ci saremmo sposati: era il giorno del mio compleanno e tutti erano a mangiare a casa mia per festeggiare.

appena avevamo dato la notizia e io avevo fatto vedere l'anello, c'erano state tre diversi tipi di reazioni:

la prima era una reazione "normale", se così potevo definirla: ad esempio quella di seonghwa e hongjoong, e quella di san e wooyoung. si erano solo congratulati con noi per aver fatto questo grande passo, con l'aggiunta di un « chi se lo sarebbe aspettato, che sareste stati i voi i primi a sposarvi » da parte di san.

la seconda era la reazione che aveva avuto yeosang: mi si era avvicinato, aveva guardato mingi e poi l'anello. poi aveva guardato me e mi aveva abbracciato.

« mi sembrava ieri che avevi sedici anni e mi chiedevi i compiti di storia perché non ti riuscivano, e ora ti sposi! » aveva detto accarezzandomi il viso.

la terza era la più drammatica; e di chi poteva essere se non di yuqi? per poco non era svenuta dalla notizia. aveva subito dopo iniziato a piangere come una fontana.

« il mio migliore amico che si sposa con il mio fratellino! non ci credo, è un sogno ad occhi aperti! » aveva pianto mentre le davo delle calorose carezze sulla schiena per farla calmare. aveva pianto più lei dalla felicità che io quando quella notte me lo ero ritrovato davanti, l'anello della proposta.

e tra una cosa e l'altra, erano passati i mesi e anche il giorno del matrimonio era arrivato.

se dicessi che non avevo avuto ansia, direi la cazzata più grande del mondo; la mattina stessa yeosang, yuqi e jongho mi aiutarono a prepararmi al meglio.

mentre mi facevano i capelli avevo avuto una crisi di pianto, non sapevo nemmeno se piangevo dalla felicità o meno.

poi mentre mi truccavano avevo avuto una crisi esistenziale, della serie « ma se mingi non mi volesse più sposare? » alla cui domanda aveva risposto yuqi con cattiveria.

« se anche solo l'idea gli passasse per la testa, lo castro. lo faccio per davvero. poi lo esilio da questo paese, gli prenoto un biglietto di sola andata per l'egitto »

una volta pronto del tutto, yuqi per poco non pianse vedendomi, yeosang nella stessa situazione della bionda. jongho era lì solo per ricordare ai due che non dovevano piangere ora perché avrebbero fatto piangere anche me altrimenti.

arrivati davanti alla chiesa, dovetti rimanere qualche secondo lì fuori per l'ansia; non ero mai stato così ansioso in vita mia, stavo compiendo un grande passo della mia vita, e per di più senza l'appoggio di alcun familiare.

i miei lavoravano all'estero, non avrebbero potuto lasciare il loro lavoro nemmeno per vedere il proprio figlio sposarsi. per l'appunto, sarebbe stata yuqi a portarmi all'altare.

sentii partire la tipica musica di matrimonio, le porte si aprirono e gli occhi di tutti erano su di me. mi sentii in soggezione.

camminai a passo lento, yuqi accanto a me che mi teneva stretto il braccio: vedevo la figura di mingi farsi sempre più vicina.

salutai hari, che era seduta di fianco a shuhua, la fidanzata di yuqi.

quest'ultima mi diede una carezza sul viso prima di lasciarmi al mio amato: arrivai davanti a lui, mi prese una mano e la strinse forte come a darmi coraggio.

mi mimò con le labbra un "stai andando benissimo" e potei vedere dal suo sguardo la sua emozione.

presto arrivò il momento di scambiarsi gli anelli e le promesse di matrimonio: hari, per mano alla madre, teneva il cuscinetto con sopra i nostri anelli e appena ce li porse, le lasciai una carezza delicata sulla testa biondissima. yuqi era già diventata una cascata del niagara da quanto stesse piangendo.

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