DaxQuando finalmente la rabbia si è placata e dopo l'incontro con mia madre, decido di continuare il tragitto verso scuola. Il ritorno è un'amalgama di amarezza riguardo a tutte le cose successe in qualche ora.
Con Edith non è andata come mi aspettavo e con la mia famiglia è una continua discussione alla quale non riesco mai a trovare il capolinea.
Do sempre la colpa alla sfortuna, perché per quanto cerco di tenermi lontano dai guai, qualcosa mi stravolge, e infatti quando la sfiga ti vede, ti colpisce più volte.
«Oh, oh, ma chi si vede? Stai andando a scontare la tua punizione, signor Duval?» Giro la testa dalla parte opposta, ma la sua voce penetra nelle mie orecchie come note stonate e stridenti.
«Prima mi aggredisci e adesso non mi consideri, che maleducazione.» Ringhia Roan. «Prenditi cura della mia ragazza, ma non troppo, sai che... È vietato.» Sussurra le ultime parole.
E per quanto mi sforzi di mantenere la calma, la parte più impulsiva di me riesce a dominarmi sempre.
Mi avvicino al suo viso pieno di ira. «Se ci tieni che non rimanga solo con lei oggi, puoi stare anche tu con noi, ma probabilmente non ti interessa così tanto di Alma, ma solo di questo stupido accordo tra famiglie.»
Non ha bisogno che specifichi altro più di quello che ho detto, perché lo sa anche lui: Alma è la persona che deve tenere a bada e la fortuna lo ha aiutato, lei si è innamorata di lui ancora prima che lui provasse a fare qualcosa per attirala nella sua tela attorcigliata.
Però qualcosa la trattiene dall'aprirsi completamente con lui, dal concedersi come lo si fa con una persona che si ama davvero.Da quando sono tornato, ho sempre dubitato non solo dei sentimenti di Roan nei suoi confronti, ma anche di quelli di Alma.
Quelle piccole emozioni che abbiamo provato, quando quella sera sul balcone mi sono avvicinato a lei, sono state così intense che i suoi occhi parlavano, mi raccontavano una storia, una storia delicata, anche se solo di attrazione, con quegli occhi che non ho mai visto guardare così Roan.Inizia a ridere stirandosi il viso. «Ovviamente mi interessa quello che è stato stipulato dai nostri discendenti e, anche se non ci credi, mi interessa Alma, certo, forse non quanto io interesso a lei, in fondo è stata lei a corrermi dietro.»
Spesso in una storia di amore c'è la persona che ama di più e quella che ama di meno, ma sentirlo parlare così di lei, mi tocca più di quanto avrei mai potuto pensare.
La voglia di aggrapparmi di nuovo alla sua gola e strappare via ogni singolo battito del suo cuore mi divora. Cerco di ingoiare l'amaro di non poterlo fare a pezzi. Di colpo l'odore di altri maghi mi invade le narici e mi rendo subito conto che non è solo. Ora si spiega perché tutto questo coraggio brusco. E non sono solo maghi, sono anche vampiri.
Da dietro i cespugli compaiono otto creature. Il primo istinto è quello scappare, sono solo e non riuscirei mai a combattere tutti loro, ma una ragazza del loro gruppo mi ferma con una forza inopinabile. «Piacere, Morgana. Non ci siamo ancora presentati.» Mi dice con un sorriso perverso mentre mi intrappola in una tela di magia da cui non riesco a muovermi.
Cerco di trasformarmi, ma i suoi poteri me lo impediscono e più mi affanno, più la sua risata diventa diabolica.
Un ragazzo si avvicina a me, afferrandomi la gola. «Io sono Martin, amico di Roan. Ho saputo che hai giocato sporco oggi.» E ogni parola che professa, la stretta si fa più forte.
Mi manca il respiro, non riesco a difendermi, a parlare o anche solo a gemere.Morgana e Martin iniziano a parlare tra di loro consigliandosi sul da farsi con me. Ogni secondo che passa, inizio a sentire meno il mio corpo. Mi butta a terra con forza lasciandomi nelle mani della sua alleata.
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CURSE - Passione dannata
RomanceAlma è una giovane adolescente. Le sue giornate di dividono tra la scuola, la sua migliore amica e il suo primo ragazzo. Niente può travolgere la sua vita, niente tranne il destino. L'arrivo in città di una remota "amicizia", così vecchia da non s...