Chi vive sprecando tempo,
Che ha niente da dare alla vita
E quanto consuma è più furto,
Ha morte che scorre nei polsi
E spenti tizzoni son gli occhi:
Guardano stessi riflessi
Di giorni finiti invariati
E si chiedono "forse somiglio
A mio padre, o sono lo stesso
Inetto fantasma?". Non sanno
Cosa distingue le notti spezzate
Dall'alba: vegliano in preda al torpore
E incubi annebbian la mente.
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Apeimeron. Racconti e poesie
Historia CortaDal greco "di infiniti giorni", raccolgo qui racconti autoconclusivi e quelle poche poesie che scrivo, in maniera sparsa e senza soluzione di continuità.