Se c'è una cosa che ho capito nell'ultimo mese è questa: feste e alcool non vanno d'accordo.Mai. Soprattutto con i miei amici.
Nella testa rivivo la scena a rallentatore; avverto le mani di Laura che si aggrappano alle mie spalle, vedo Michele farsi avanti per aiutarmi a sorreggerla, sento la mia amica sbilanciarsi, provare a fermarsi.
E poi la vedo vomitare. Precisamente addosso a me.
Non è una bella immagine. E posso confermare che non ha nemmeno un buon'odore.
Per un attimo resto così sconvolta che non emetto un fiato.
Il mio sguardo si posa sulla gonna che mi ha prestato Vittoria e devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non vomitare anch'io.
Ok Amanda fai un respiro profondo e cerca di trattenere i conati.
Non aiuta che metà dei miei pensieri siano ancora incentrati sulla realizzazione che mi è piovuta addosso come un missile terra-aria.
Ecco, alla sola idea viene da vomitare anche a me.
In questo momento vorrei tanto essere Giulietta per prendere un bel sonnifero potente e fingermi morta. Almeno smetterei di pensare.
«Oh cazzo!» è l'elegante commento di Vittoria appena ci raggiunge.
Lo direi anch'io se non avessi paura di aprire bocca e fare la stessa fine di Laura.
Michele intanto la tiene ancora stretta fra le braccia per evitare di farle sbattere la testa al suolo.
Sono messa così male che la sto invidiando.
Amanda smettila non è il momento!
«Cosa diavolo è successo?» urla Vittoria avvicinandosi pericolosamente alla chiazza di vomito per terra.
Fortuna che ha i riflessi pronti come una pantera e la scansa con grazia, per poi affiancare Michele e aiutarlo a sorreggere Laura.
Decido saggiamente di non rispondere.
«Amanda?!» mi richiama però lei.
Faccio un cenno con la testa per farle capire che non posso parlare. Mi guarda confusa non interpretando il mio silenzio.
Non capisce che qui c'è il serio rischio di mettere in atto una scena splatter, solo che al posto del sangue ci sarà la mia cena sulle pareti.
A peggiorare la situazione ci pensa Alessandro che individuando le nostre figure si avvicina quasi correndo.
«Oh cazzo!» esclama appena gli si presenta la scena davanti.
E siamo a due.
Non appena nota Laura mezza svenuta tra le braccia del suo migliore amico sgrana gli occhi e impallidisce.
Sembra quasi preoccupato.
Le si avvicina cautamente ma appena le è di fianco Laura rinsavisce come la bambina dell'esorcista.
«Non mi to-toccare!» urla, o almeno ci prova dato la voce impastata e balbettante.
Poi scoppia a piangere.
Ci mancava solo la sbronza triste.
Alessandro sembra ancora più sconvolto e automaticamente fa due passi indietro.
Interverrei se non avessi questo piccolo problema e se la testa non iniziasse a farmi male.
«Cosa diavolo le hai fatto?» gli inveisce contro Vittoria.
STAI LEGGENDO
Cupid's Bow
ChickLitQuando sei Cupido è facile credere che l'amore possa nascere tra chiunque. Di certo ne è convinta Amanda, il cui diletto è aiutare i suoi compagni di scuola a conquistare il cuore della persona amata. Ma quando al suo cospetto si presente Michele, t...