Lei era la mia roccia, la spalla su cui piangere tutte le mie lacrime amare. Io ero la sua spada, la lama che ha ferito il suo cuore e l'ha fatta sanguinare.
Mi svegliai sudata con un forte mal di testa. Aveva disturbato il mio sonno di nuovo, ormai lo faceva da un bel po'. Era inutile rimettersi sotto le coperte, ormai mancava neanche mezz'ora alla sveglia e poi anche se avessi voluto non ce l'avrei fatta a riaddormentarmi, visto che la mia mente pensava a lei. Perché nella mia mente c'era sempre il suo sguardo da felino, la sua pelle perfetta? Io l'amavo ancora? Forse, anzi era così ma ero troppo fiera per ammetterlo a me stessa, quindi facevo finta che il suo sguardo e il suo tocco non mi mancassero poi più di tanto. Mi alzai svogliatamente dal letto e scesi le scale di casa, presi un bicchiere d'acqua e mi misi a sedere sull'isola che dava sul soggiorno. Il mio coinquilino non si era ancora svegliato, aveva il sonno pesante. Era il padrone della casa in cui ormai vivevo da più di 8 mesi, da quando i miei genitori mi avevano sfrattato da casa loro. La porta scricchiolò mostrando il ragazzo, non che il mio coinquilino:
"Ben svegliato, dormiglione- dissi
"Sei ancora qua eh-disse lui avvicinandosi all' isola e rubando il mio bicchiere d'acqua- vado a fare una doccia, poi ti porto a scuola" disse scomparendo per le scale che portavano al piano di sopra. Io e Tae-hyung siamo amici da quando siamo piccoli, poiché i nostri genitori erano vicini di casa. Lui è più grande di me di 2anni, quando ha saputo che i miei mi avevano sfrattato di casa, mi ha offerto ospitalità, doveva essere per poco ma poi è diventata una cosa fissa. Vivo da lui da circa 8 mesi, da aprile dell'anno scorso. Per me è come un fratello anche se a volte vorrebbe non aver detto di sì alla mia telefonata d'aiuto. Sto all' ultimo anno di liceo e lui va già all' università, studia giurisprudenza il suo sogno è fare l'avvocato e difendere le persone, lo stimo molto.
"Bionda su, sei impalata sta mattina. Prendi lo zaino oppure ti lascio qua" non lo sentii scendere le scale, ma non volevo andare a piedi così presi al volo lo zaino, prima di arrivare davanti la porta d'ingresso. Mi diete una leggera botta dietro la testa con la mano,prima di afferrare le chiavi di casa e quelle della macchina, sbattendo la porta dietro le mostre spalle. Salimmo nella sua Toyota nera non del tutto nuova, accese il motore e partimmo verso la mia scuola.
"Ascolta, stasera voglio presentarti una persona" disse mentre abbassava il volume della musica.
"Hey quella era la mia canzone preferita-dissi sbuffando, non capendo cosa avesse detto- aspe' mi devi presentare qualcuno. La tua ragazza!" Dissi alzando la voce sorpresa e guardando in direzione del ragazzo.
"Cavolo non urlare bionda e sì è la mia ragazza"
"Wow, non pensavo che questo ragazzo potesse fidanzarsi, finalmente. Dopo quasi 20anni di vita"
"Okay okay calmati fulmine, te lo volevo dire così potrai diciamo arrivare preparata per la cena di sta sera" disse lui guardando la strada.
"In che senso preparata?" Dissi, lui guardò il mio outfit per poi tornare con lo sguardo sulla strada.
"Vestiti meno da maschio tutto qua"
Cosa aveva che non andava nel mio outfit, avevo un semplice pantalone nero e una maglia bianca con un dragone sopra leggermente grande, infatti era di Tae. Sbuffai annuendo:
"Va bene, ma solo perché sei come mio fratello"
"Io sono tuo fratello, ora scendi siamo arrivati" disse fermandosi davanti il cancello di scuola.
"A che ora è la cena, fratello" disse scandendo l'ultima parola
"19.30, ora sparisci dalla mia vista bionda" disse
Scesi dalla macchina, chiudendo delicatamente la portiera. Vidi la toyato nera partire lentamente per poi prendere velocità e girare l'angolo. Non potevo credere che Tae si fosse fidanzato, chissà chi sarà la fortunata, pensai.
"Terra chiama Lisa, Lisa ci sei- mi disse una voce alle spalle che mi fece risvegliare dai mie pensieri, mi girai verso il mio nome- sei impalata oggi?"
"Sei il secondo che me lo dice" dissi mettendomi vicino al ragazzo dai capelli neri. Entrammo nel cancello di scuola, uno accanto all' altro, sedendosi sul nostro solito muretto.
"Che lezioni abbiamo oggi Lis?" Mi chiese il ragazzo mentre giocava al telefono.
"Jung Kook verrai bocciato se non segui le lezioni-dissi seria- comunque non lo so"
"Ecco appunto parla la secchiona" disse lui ridendo.
"Buongiorno ragazzi" una bionda correva verso di noi.
"Giorno Rosé-dissi facendo un segno di testa alla bionda- come va?"
"Bene Lis, a voi?"
"Tutto bene" rispondemmo in coro io e Jung Kook.
"Sai che lezione abbiamo oggi?" Chiese il ragazzo alla bionda.
"Oggi c'è la verifica di matematica" disse Rosé con calma.
"COSA?" dissimo in coro io e Kook.
"Ragazzi se continuerete così verrete bocciati" rise Rosé per le nostre reazioni.
La campanella segnò la fine dell' ultima lezione del giorno, presi lo zaino e mi diressi fuori, verso il cancello principale. Tae non sarebbe venuto a riprendermi poiché voleva preparare una sorpresa per la sua fidanzata. Guardai il mio outfit, non era da maschio... forse solo un po'. Non avevo voglia di tornare a casa a piedi, in realtà io non avevo voglia mai di fare nulla. In quel momento sentii un auto suonarmi, così mi girai. La macchina si accostò al mio fianco.
"Hey Lisa, da quando tempo" era Jungyeon una vecchia amica della classe precendente dell' anno scorso, in macchina con lei c'era anche il suo fidanzato, non che amico storico Hoshi.
"Come state?" Chiesi guardando all' interno della macchina, salutando i due.
"Tutto bene, vuoi un passaggio?" Disse il ragazzo, facendomi segno di salire.
Entrai nei posti posteriori del veicolo, buttando lo zaino al mio fianco
"Mi avete salvato ragazzi" dissi allacciando la cintura.
"Lo sappiamo che non ti va di fare nulla" disse Jungyeon guardandomi dalla specchietto, sorrisi.
"Allora vivi ancora a casa di Tae?- Disse Hoshi, io annuii- quel ragazzo è un santo" io annuii nuovamente.
In macchina parlammo del più e del meno, in meno di 10 minuti arrivammo davanti casa, scesi e li ringraziai.
"Ogni tanto usciamo, che ne dici Lis" mi propose la ragazza che stava al volante.
"Mi farebbe piacere" risposi
"Hey-disse la voce di Hoshi richiamandomi- Jennie ti saluta" io annuii. Salii le scale del palazzo, fino alla porta dell' appartamento. Tirai le chiavi fuori dal mio zaino e le girai nella serratura, poi entrai in casa.
"Sono tornata,scusa per il ridarto Tae ma mi hai mollato davanti scuola con un messaggio. Menomale che sono passati Jungyeon e Hoshi, mi hanno salvat-" la mia voce si mozzo quando vidi davanti a me la ragazza che tormentava le mie notti. Un nodo alla gola mi si formò e, il mio corpo si irrigidì,mentre l'ansia e la sorpresa mi travolsero.
"Che ci fai qua?" Mi uscì freddo.
"Tae non c'è è uscito per comprare la pizza- disse lei tranquilla- ho preso una tua maglietta per stare comoda, me l'ha detto lui"
"Non hai risposto alla domanda" dissi io posando lo zaino per terra
"Lis-" prima che potesse finire di dire il mio nome, la porta di casa si aprì.
"Hey Lisa ben tornata. Oh vedo che voi avete già fatto conoscenza" disse Tae posando la pizza sull' isola.
"Jennie lei è Lisa, è come una sorella per me-disse guardandomi sorridendo- e Lisa lei è Jennie, la mia fidanzata!". In quel momento mi cadde il mondo addosso, lei era la fidanzata di Tae, lei era davanti ai miei occhi. Presi lo zaino che avevo posato per terra:
"Vado un secondo in camera a mettermi qualcosa di pulito" dissi salendo le scale frettolosamente.~~~
Ciauu ragazzi, questa è la mia prima ff quindi non siate cattivi. Spero che la storia vi piaccia anche se è all' inizio.
Baci stellari a tutti
Lily;)
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Occhi felini~jenlisa~
RomanceLei era la mia roccia, la spalla su cui piangere tutte le mie lacrime amare. Io ero la sua spada, la lama che ha ferito il suo cuore e l'ha fatta sanguinare. Tratto dal testo: "Il tuo cuore batte un po' troppo veloce" disse Jennie guardandomi con il...