Jennie pov
Stavo davanti il cancello di casa, con Rosé appoggiata su di esso che mi guardava, penso che aspettasse che dicessi qualcosa, così mi decisi a tirare fuori quello a cui stavo pensando, anche perché era tardi e sicuramente la bionda doveva tornare a casa:
"R, posso chiederti un favore?"
"certo J" la guardai, non mi ero accorta di averla chiamata con un nomignolo.
"puoi parlare con Lisa-ah"
"non ti ha risposto?" scossi la testa in segno negativo.
"mi spiace Jennie, non so cosa prende a quella ragazza. in questo periodo non le sono stata molto appresso ma recupererò"
"mi darai una mano...quindi?!" dissi, Rosé si avvicinò a me e mi guardò mettendo una mano sulla mia spalla:
"certo, sei una mia amica"
amica?! io e Chae-young?
"grazie Rosé" dissi con voce sorpresa.
"ora vado, notte Jennie. salutami tua sorella"
"notte Rosé" dissi chiudendo il cancello.
forse ho giudicato la bionda troppo velocemente, sembra davvero una brava ragazza, Lisa è fortunata.
I corridoi sono sempre silenziosi nell' ora di pranzo, poiché tutti vanno a mangiare in mensa. Sto seduta accanto al mio armadietto, mentre messaggio con Rosé. sembra strano, visto che non è mia amica e che non l'ho trattata proprio bene, anche se era solo nella mia testa. diciamo che la bionda mi sta dando una mano per capire cosa succede all' altra bionda, che è da quasi ventiquattro ore che non esce dalla mia testa, mi ha fatto passare anche l'appetito e... il sonno.
"Jennie?! che ci fai qua?" alzai lo sguardo e mi trovai Hoshi davanti a me.
"Hey, non ho fame" dissi velocemente tornando con gli occhi sul telefono, aspettando una risposta alla domanda che avevo inviato a Rosé pochi minuti prima. il mio sguardo si sposto sul ragazzo che si era seduto accanto a me:
"cosa c'è?!" gli chiesi non capendo perché si fosse accomodato
"mi hai fatto una promessa Jen, ricordi?"
"la sto mantenendo" dissi guardando in basso, mi mise un dito sotto il mento spostando il mio sguardo sul suo
"Jen... vieni a mangiare per favore" disse con voce dolce
"non ci ricadrò Hoshi, te lo prometto. ora va, aspetto una chiamata" dissi alzandomi e dirigendomi in bagno.
chiusi la porta alla mie spalle e mi accasciai per terra, piangendo. ci sto ricadendo? no non pensarlo nemmeno Jen, tu sei forte... sei una Kim. mi asciugai la lacrima che mi rigava il volto e uscii dal bagno. Hoshi era appoggiato alla parete, spostò il suo sguardo su di me, sorridendomi:
"verrai a mensa con me?!"
"mi stai invitando, guarda che sei fidanzato?!" dissi tirandogli un pugno amichevole sulla spalla
"verrai?!"
"si" dissi, lui mi sorrise prima di abbracciarmi mentre camminavamo verso la mensa.
Mangiai con Hoshi, come ai vecchi tempi, quando eravamo ancora alle medie, parlando e ridendo.lui è l'unico che sa la brutta storia che ho passato e mi sta ancora vicino, penso che questo lo renda una persona speciale.
"grazie Hoshi" dissi prima di alzarmi
"Jennie?!" disse
"hm?"
"io ci sarò sempre se avrai bisogno, chiama"
"grazie Kwon Soonyoung"
Uscii dalla mensa, davanti a me vidi la testolina bionda di Lisa, che scherzava con Kook e Rosé. forse farò una pazzia, ma non mi tirerò indietro finché quella bionda non mi dirà perché mi evita.
"Hey Lisa?!" dissi fermandomi davanti a lei e i suoi amici, Rosé mi fulminò con lo sguardo e Kook si pietrificò praticamente sul posto:
"scusa, devo andare. potrei fare tardi al corso di danza" disse passandomi di lato. rimasi ferma un secondo prima di girarmi e vedere la ragazza scomparire tra gli altri ragazzi:
"ma il corso è tra due ore" dissi, tornando a guardare i ragazzi con le braccia incrociate.
"caffè?!" propose Rosé velocemente, annuii.
Kook fumava una sigaretta, seduto sul muretto fuori scuola, mentre io e Rosé sorseggiavamo il caffè che avevo ordinato a portare via da Starbucks:
"sei stata gentile a pagarmi il cappuccino"
"a che servono i soldi, se non li spendi per gli amici- dissi, Rosé mi sorrise- e per un cappuccino da Starbucks" aggiunsi.
Kook finì la sua sigaretta, buttandola dietro il muretto:
"Chae io vado che ho il corso di musica"
"ci vediamo dopo" disse Rosé
"ciao Jennie" lo salutai con un cenno. io e Rosé prendemmo il posto di Kook sul muretto:
"perché Lisa non mi parla?" chiesi a Rosé
"mi dispiace Jennie, penso proprio che te la dovrai cavare da sola, Lisa è una tomba. a pranzo ho provato a capirci qualcosa,ma non è stato molto produttiva come cosa"
"grazie comunque R, proverò a parlarle alla pausa del corso di danza" dissi afflitta
"ti do un consiglio, Lisa va a correre la sera, verso le sette prima di cena, puoi farle una sorpresa- mi disse la bionda facendomi l'occhiolino- bene ora scappo J oppure tua sorella mi uccide, scrivimi" disse saltando giù dal muretto.
"ti farò sapere" la salutai,annuendo.
bussai alla porta delle prove di danza:
"Hey Jungyeon, disturbo?" dissi entrando
"Jen sei tu, no dimmi tutto, ragazzi fate una pausa, cinque minuti"
"oh! devo parlare con Lisa" dissi guardando la bionda, che stava scherzando con un ragazzo
"Lisa, jennie ti vuole" disse la leader a Lisa, che mi fulminò con lo sguardo.
"cosa c'è Jennie?!" disse mentre chiudevo la porta della sala da ballo
"perché mi ignori, cosa ho fatto Lisa?!" dissi guardandola negli occhi
"ti sembra il momento, sei assurda Jennie. mi sto allenando!" disse alzando la voce, facendo per rientrare. le afferrai il polso:
"Lisa...-volevo dirle che stavo male, perché non ci parlavamo da due fottutissime settimane e, non capivo il perché, ma mi uscì solo: ...scusami" le mollai il polso, lei sbuffò e rientro nella sala. quando è troppo e troppo, Jennie Kim non si fa mettere i piedi in testa da una bionda qualunque.
...
Sono seduta sulla panchina del parco sotto casa di Lisa. la sto aspettando, anche se lei non sa che sono qui. potrei sembrare una stalker. vidi passare una bimba, un vecchio con un cane, una coppia, un areo ma la bionda no, dove sei Lisa? quando si parla del diavolo. la ragazza che aspettavo da tutta la sera era in tuta e top neri, con i capelli legati in una coda alta:
"Lisa?!" la ragazza di bloccò, guardandomi dalla testa ai piedi.
"Jennie?!-disse togliendosi le cuffiette, depositandole nella scatola, riponendola in tasca- che ci fai qui, è tardi?"
"voglio solo parlare, non scappare, non di nuovo, non per la terza volta...ti prego" dissi guardandola negli occhi.
"d'accordo, cinque minuti"spazio autore:
come state? sono trovata!!! ho moltissimo tempo, poiché sto male(ogni anno mi ammalò sotto Natale, la mia maledizione) spero che la storia vi stia piacendo. Lisa e Jennie chiariranno, io dico... lo scoprirete :)
baci da L
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Occhi felini~jenlisa~
RomanceLei era la mia roccia, la spalla su cui piangere tutte le mie lacrime amare. Io ero la sua spada, la lama che ha ferito il suo cuore e l'ha fatta sanguinare. Tratto dal testo: "Il tuo cuore batte un po' troppo veloce" disse Jennie guardandomi con il...