Capitolo 14

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Federico's Pov

Quella ragazza mi faceva impazzire. Letteralmente. Non mi ero mai comportato cosi. Mai. Mentre la accompagnai mi sentii in imbarazzo e non aprii bocca per un bel pezzo.
-Grazie di avermi accompagnato- disse Camilla. Non mi ero accorto di essere gia arrivati.
-Figurati. A domani
-Domani è domenica...- ribattè lei
Io rimasi deluso
-Ma non vuol dire che non possiamo vederci- mi fece l'occholino
Io subito mi riaccesi e rimasi sorpreso dal mio stesso entusiasmo.

Tornai a casa e vidi in giardino una splendida Ducati nera e rossa. Stupenda.
-Ti piace?- mi chiese mio padre
-Tantissimo. È tua?
-No
-E allora...- vidi il sorriso di mio padre e i suoi occhi guardare prima me e poi la moto
-Stai scherzando? Dopo il disastro della piscina?
-Non la vuoi?
-Certo che si. Grazie papà

Devo ammetterlo. Sono piuttosto viziato.

Camilla's Pov

Salii di corsa le scale ed entrai in camera mia. Chiamai Ludovica e le raccontai la giornata
-Occhio...i ragazzi come quelli si divertono solo a far soffrire le ragazze belle e ingenue
-Quindi sarei ingenua?
-Si ma anche bella
Scoppiammo in una sonora risata
-Federico non è cosi
-Se lo dici tu. Ci vediamo domani
-Forse ci sarà anche Federico
-Scherzi?
-No. Mi sembrava deluso quando mi ha detto 'ci vediamo domani' e gli ho risposto che domani è domenica.
-Vabbe ci sentiamo allora
-Ciao Ludi
Riattaccai. Ripensai a quello che mi aveva detto la mia amica. Federico non era come tutti gli altri. Era diverso.

Almeno lo era per me.

«Il sorriso che mi ammazza»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora