Capitolo 17

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Camilla's Pov
"Grazie per il passaggio" gli dissi mentre scendevo dalla sua meravigliosa Ducati.
" Figurati, vai già a casa?" mi chiese con tono dispiaciuto. Avrei girato in moto con lui per tutto il giorno ma non potevo; mia madre prima di uscire mi aveva detto di tornare presto perché a casa ci sarebbe stata una bella sorpresa per me. Non vedevo l'ora di scoprire cosa fosse.
" Si, mi dispiace tanto lasciare te e la tua bambina tutti soli ma devo proprio andare. Grazie ancora per avermi accompaganto" mi sono avvicinata e gli ho dato un incerto bacio sulla guancia. Improvvisamente mi sono ritrovata tra le braccia di Federico, paonazza e sorpresa allo stesso tempo.
"Prego non c'è di che" mi ha sussurrato nell'orecchio facendomi venire un brivido. Cavolo quel ragazzo era strano. Meravigliosamente strano.

Entrai in casa ancora frastornata e sono piuttosto sicura di avere avuto in volto un espressione da totale rincoglionita anche perché quando mio padre mi vide mi disse " Tutto bene Cami?" non feci in tempo a rispondere che subito una voce piú che familiare richiamò la mia attenzione " Ehi Maschiaccio!"
Non ci potevo credere..."Gabriel!" ho urlato, mi sono buttata sul divano e ho iniziato ad abbracciarlo. " Cosa ci fai qui?" ho detto tra una risata e una lacrima di gioia
" Ci siamo trasferiti" ha detto Paola. Solo in quel momento mi sono resa conto che seduti sugli altri divani c'erano i genitori del mio migliore amico, Paola e Marco, e il suo fratellino Mattia.
"V-vi siete trasferiti?" ho urlato. Non ci potevo credere
" Ah-ah e nell'appartamento qui sotto" ha indicato Mattia
" Cooosa? State scherzando?" ho detto stupita e incredibilmente felice
" No Maschiaccio siamo seri" ha ammiccato il mio Gabriel. Gli sono di nuovo saltata in braccio in preda alla gioia.
Gabriel era il mio migliore amico fin dalla nascita. Era nato il mio stesso giorno e per via del colore dei capelli e degli occhi ci scambiavano spesso per gemelli. Ma lui era molto piú bello di me. Aveva un ciuffo di capelli biondo miele che gli copriva uno degli occhi color cioccolato, un fisico atletico, era alto e aveva delle ciglia che, non so perché, gli ho sempre invidiato: mi sono sempre chiesta come sarebbero state con un po' di mascara. Gabriel vestiva sempre sportivo e aveva il mio stesso piccolo piercing, sul naso, per niente volgare.
" Dio questa è la piú bella sorpresa che mi abbiate mai fatto" ho detto senza lasciare un secondo il mio migliore amico
" Beh domani inizierò la scuola. Tu devi starmi appiccicata tutto il tempo, rischio di perdermi" ha detto sorridente
" C-cosa? Tu v-verrai a sc-scuola con me?" un semplice 'mmm mmm' mi ha fatto nuovamente saltare e gridare esultante
" Oddio non vedo l'ora di andare a scuola domani!" " Dici?! Io sono terrorizzato" ha detto mimando un brivido
Gli ho fatto l'occhiolino " Come sempre Femminuccia!"

«Il sorriso che mi ammazza»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora