Taylor's POV 🎆
« Mamma io esco, ci vediamo dopo »
Le dico mentre lei mi osserva con sguardo assente limitandosi ad annuire alla mia affermazione.
È sempre così fredda e insensibile nei miei confronti che quasi mi sorprendo non mi abbia risposto male.
Esco di casa velocemente perché stare fra queste quattro mura mi fa soffocare, non riesco a passare più di due ore a casa con la mia famiglia, o meglio con questi sconosciuti, perché mia madre non mi ha mai considerata, e il suo compagno non c'è mai e, probabilmente, a stento conosce il mio nome.
La Mercedes grigia di Lewis è parcheggiata già nel vialetto di casa mia così velocemente salgo a bordo della sua vettura.
« Amore..»
Soffio fra le sue labbra prima di concedergli un bacio tutt'altro che tenero. Le nostre lingue iniziano a volteggiare all'unisono mentre un gemito secco sfugge dalle mie labbra gonfie, mentre mi stringe con forza fra le sue braccia possenti.
« Mi sei mancata »
La sua voce è così eccitante mentre pronuncia quelle parole, ma io mi ritrovo a sorridere compiaciuta perché anche lui mi è mancato da morire.
Lewis inizia a lasciare una scia di baci umidi sulla pelle candida del mio collo facendomi rabbrividire mentre la sua mano scivola velocemente fra le mie gambe, al di sotto del mio vestito.
« Taylor.. sai che se vai in giro senza mutandine finisce male per te »
Mi sussurra afferrando il mio labbro inferiore fra i denti, tirandolo leggermente così da poterlo risucchiare e assaporarne il sapore.
« Va dietro »
Le sue parole sembrano quasi un ordine così sollevo lo sguardo nella sua direzione, mi spingo verso le sue labbra fino a raggiungerle e gli lascio un bacio veloce che non gradisce particolarmente. Vuole approfondire quel contatto ma io mi discosto facendolo innervosire.
« Non davanti casa mia »
Ma Lewis non ne vuole sapere di mollare la presa, affonda nuovamente la mano fra le mie gambe insinuandosi fra le mie pieghe già umide. Quel contatto mi fa trasalire al punto che mi scappa un gemito mentre inizia a stuzzicare, fra le sue dita, il mio punto più sensibile.
Mentre lui abbassa il mio sedile il mio sguardo va inevitabilmente verso la mia abitazione. Non lo avevamo mai fatto nel quartiere di casa mia e, nonostante il rapporto con mia madre non fosse per niente buono, non avrei mai voluto essere scoperta da lei in un momento così intimo.
Le luci del salotto sono spente, deduco sia salita nella sua camera da letto, quindi non c'è il rischio che si affacci..
I miei mille pensieri e le mie mille preoccupazioni sono interrotte dalle labbra del mio ragazzo che iniziano a percorrere lentamente tutto il mio collo, fino a raggiungere la scollatura del vestito. Con un movimento rapido tira giù il tessuto aderente dell'abito e, scopre completamente i miei sen, che diventano vittima delle sue labbra.
Inizia a muovere lentamente la lingua sui miei capezzoli, mentre strofina la sua erezione ancora coperta dal tessuto dei suoi jeans contro la mia intimità umida per l'eccitazione.
Poi il dannato suono del suo cellulare ad interromperci, come sempre.
Lewis sbianca nel sentire la moglie al telefono, forse si aspettava una chiamata da George o da qualcuno dei ragazzi per organizzare una gara, ma non un'emergenza con la moglie.
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Ride or Die || Charles Leclerc
FanfictionA San Francisco, tra le famiglie più ricche e potenti, si svolgono corse clandestine che attirano l'élite della città. Nyx, una ragazza timida e lontana da questo mondo di adrenalina, vede la sua vita stravolta quando incontra Charles, un giovane pi...