Charles' POV 🎇
Quando torno a casa Pierre è seduto sul mio divano intento a giocare alla playstation. Mi metto a sedere al suo fianco e lui, in risposta, mi passa un altro joystick. Non giochiamo insieme da una vita, ma le serate dinanzi alla play mi ricordano molto le nostre vacanze in Francia, quando faceva così tanto caldo per uscire che decidevamo di restare a casa a giocare, protetti dal fresco emanato dal condizionatore.
« Avete finito presto questa sera? »
« Non abbiamo corso. Zoe ci ha detto che aveva un sostituto, ma in realtà il sostituto era lei e Cooper ha annullato la gara »
Pierre serra la mascella, mentre le sue dita si muovono abilmente sul controller e, approfittando di un mio momento di distrazione, mi fa gol.
« Solo lei può essere così folle da proporre una cosa del genere, ci credo che Cooper vi ha fatti tornare a casa »
« Lui è stranamente gentile con Zoe »
« Che vuoi dire? »
« Che la tratta diversamente rispetto a come tratta tutte le altre persone, con lei sembra più gentile, sempre se così possiamo definirlo, visto che stiamo parlando di Cooper »
« Spero non abbia strani pensieri per la testa, perché giuro che in quel caso ci penso io a farlo finire sotto terra »
Pierre sbatte nervosamente il joystick sul divano, e non penso che questo suo gesto di rabbia sia dovuto al gol che gli ho appena fatto.
« Hai mai notato qualcosa fra loro? »
« Non sono il suo cane da guardia, sono una scopata e basta, per cui me ne sto nel mio »
Sbotta nervosamente distendendo la gamba dolorante sull'isola del divano.
Spengo la televisione e lui non si oppone, a entrambi è passata la voglia di giocare, così mi alzo e gli sistemo i cuscini per farlo stare più comodo.
« Zoe non lo pensava sul serio, lo ha detto solo perché c'era Max presente »
« Lo so, so che quello che c'è stato fra di noi era molto di più di una semplice scopata. Ma comunque sono infastidito, e poi come fa a scegliere un coglione come Max al posto mio? »
« Le cose fra di voi sono molto più complicate di quello che sembra e, soprattutto, non dipendono da voi »
Si passa una mano fra i capelli, poi concentra la sua attenzione su di me.
« Dimmi piuttosto di te e della sorella di George, conosci tutto di me e tu non mi racconti nulla della tua nuova cotta? »
Ho decisamente bisogno di un bicchiere d'acqua.
« Non ho una cotta per quella ragazza »
« Trascorre intere giornate a casa tua, ieri sei scappato dalla festa con lei e vi ho trovati distesi in giardino a dirvi non so che di sdolcinato mentre guardavate le stelle. Hai davvero il coraggio di dirmi che non hai una cotta per lei? »
« Potrei avere un interesse... potrei, ma non ne sono sicuro, non so cosa provo »
« Pensavo ci sarebbe voluto molto più tempo per farti confessare »
Mormora soffocando una risata.
Mi fido di Pierre, siamo sempre stati come fratelli, d'altronde nelle nostre vene scorre lo stesso sangue, ma parlare di donne mi crea un certo disagio.
Ma ho bisogno di dare sfogo ai miei pensieri.
« Sai che io non ho mai amato Leyla, ma che ho sempre assecondato suo padre perché ero convinto che non avrei mai amato nessuno. In ventiquattro anni ho conosciuto tantissime ragazze, tutte bellissime, ma Nyx ha un non so che di particolare. Sarà che è maldestra, impacciata, simpatica, ma al tempo stesso è anche gentile e dolce, e mi piace il modo in cui mi fa sentire quando siamo insieme. Mi ritenevo incapace di amare, quindi ho assecondato Cooper per tanto tempo, ma adesso che so che posso provare a essere felice perché devo privarmene? »
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Ride or Die || Charles Leclerc
Fiksi PenggemarA San Francisco, tra le famiglie più ricche e potenti, si svolgono corse clandestine che attirano l'élite della città. Nyx, una ragazza timida e lontana da questo mondo di adrenalina, vede la sua vita stravolta quando incontra Charles, un giovane pi...
