23. Drive slow' til we run out of road in this one horse town

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Charles' POV 🎇

L'ultima cosa che desidero, dopo aver visto il mio migliore amico in fin di vita, è vedere quel ratto di Cooper. Mi ha già rovinato la vita in ogni modo possibile, ha passato anni a minacciarmi, e ancora non è intenzionato a lasciarmi andare.

La verità è che Cooper vuole vedermi sprofondare, vuole trascinarmi sul fondo con sé, perché quello è il suo posto ormai.

Mentre guido verso casa sua procedo così lentamente che vengo persino superato dal camioncino che vende gelati e, almeno una decina di auto, mi suonano perché sto bloccando il traffico.

Una Ferrari superata dal camioncino dei gelati, ecco che fine ho fatto.

Pessima.

Terribile.

Misera.

Quando arrivo a casa di Cooper, Leyla è in giardino che legge distesa su un'amaca, mentre si gode il sole del mattino, che ancora non scotta la pelle. Si rende conto del mio arrivo semplicemente dal rumore della mia Ferrari; ormai è diventata un'esperta di motori, dal rumore riesce a capire persino quale delle mie tante auto sto guidando.

« Mi hai fatto una sorpresa? Se l'avessi saputo mi sarei vestita meglio »

« In realtà devo vedere tuo padre »

Le dico mentre lei si aggrappa al mio collo e mi stringe nel tentativo di ricevere un mio bacio. Bacio che ovviamente non voglio darle, ma che sono costretto a concederle perché suo padre è appena uscito e ci aspetta sotto al porticato della sua immensa villa.

« Quando hai fatto allora possiamo andare a fare un giro? »

« In realtà devo lavorare, ho davvero tantissime cose da fare, però in questi giorni possiamo andare a cena fuori »

Leyla annuisce, mentre Cooper spazientito mi richiama.
La saluto con un ennesimo bacio, sulle sue labbra rosee al sapore di ciliegia.

Odio quando le riempie di gloss perché finisce per appiccicarmi tutto.

« Di cosa volevi parlarmi? »

Suo padre mi squadra dalla testa ai piedi, mi poggia una mano sulla spalla e mi accarezza la schiena, quasi come se volesse confortarmi.

« Ho saputo di tuo cugino, mi dispiace tanto »

Sento il sangue gelarmi nelle vene.

Lui sa tutto.

« Dubito tu mi abbia fatto venire fin qua solo per esprimermi il tuo dispiacere »

Cooper curva le labbra in un ghigno, mentre entriamo nel suo ufficio e si richiude la porta alle spalle per avere una maggiore privacy.
Si poggia alla sua scrivania, non mi invita nemmeno a sedermi, mi guarda solo con il suo classico tono di sfida.

« Siete andati a correre a Los Angeles e pensavate davvero che non ci sarebbero state delle conseguenze? Pensavate davvero che dopo anni non vi avrei mai scoperti? »

Deglutisco mentre lo guardo, ma lui continua a parlarmi.

« Ma i miei uomini hanno fatto un buon lavoro, vi hanno fatto capire che non potete sottrarvi a me »

Quelli che hanno tentato di uccidere Pierre non erano dei poliziotti ma degli scagnozzi di questo verme.

La voglia che ho di scagliarmi su di lui e riempirlo di pugni è altissima: ha quasi fatto uccidere il mio migliore amico e non glielo perdonerò mai se Pierre non dovesse risvegliarsi.

Ride or Die || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora